Antonella Beccaria: Pentiti di niente...

Dopo libagioni e riflessioni di rito per il cambio d'anno, riprendono gli abituali incontri con gli autori alla libreria Irnerio, con un incontro interessante e denso.

SABATO 17 GENNAIO ore 18

ANTONELLA BECCARIA
presenta
Pentiti di niente.
Il sequestro Saronio, la banda Fioroni e le menzogne
di un presunto collaboratore di giustizia.

Intervengono: SERGIO CASERTA, consigliere provinciale e redattore di "Critica marxista" e PAOLO BOLOGNESI, scrittore e presidente dell'associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980


Con "Pentiti di niente" Antonella Beccaria scrive un libro inchiesta su una delle vicende che, partendo dalla meta' degli anni Settanta, arriva a lambire tutti gli anni Ottanta, ed e' una delle piu' complicate ed emblematiche di quella stagione.

E' quella che ha per protagonista Carlo Saronio, giovane ingegnere della borghesia milanese che si avvicina alla sinistra extraparlamentare e che viene rapito, e poi ucciso, nel 1975 da quelli che erano, inizialmente, suoi amici, i militanti di Potere Operario.Artefice dell'azione fu Carlo Fioroni, ex appartenente ad un altro movimento dell'estrema sinistra, i Gruppi di Azione Partigiana di Giangiacomo Feltrinelli.
Il sequestro, organizzato per finanziare il movimento, a causa dell'imperizia dei rapitori ebbe subito un esito fatale per la vittima, uccisa dal cloroformio che avrebbe dovuto solo stordirla.
Fioroni e i suoi complici, Maria Cristina Cazzaniga e Franco Prampolini, furono presto catturati mentre fuggivano in Svizzera, e da qui presto estradati.
Sono poi stati giudicati in quella che e' passata alla storia come "l'inchiesta 7 aprile", che coinvolse molte delle figure protagoniste, da una parte e dall'altra della barricata, degli anni di piombo.

Dopo alcuni anni di carcere infatti Fioroni nel 1979 decise di collaborare con le autorita' con un memoriale nel quale denuncio' i nomi dei propri complici. Nel memoriale, che causo' l'arresto di un centinaio di persone, veniva accusato dell'omicidio il discusso filosofo comunista Toni Negri, in seguito poi scagionato dall'accusa.
Fu questo un primo, macroscopico caso in cui esplose il fenomeno del pentitismo, in cui la speculazione di un gruppo assai ristretto di persone, andando incontro alle immediate esigenze investigative e processuali dello Stato, non fa che manipolarlo a proprio personale vantaggio, sfruttando una legislazione che cambia e una gestione dell'emergenza non sempre limpida: Fioroni godette dei benefici della legge Cossiga sui terroristi che collaborano, mentre il suo complice Carlo Casirati, un delinquente comune che partecipo' al sequestro e cerco' di ricattare la famiglia Saronio per ottenere ulteriori soldi in cambio della restituzione del cadavere, ottenne i benefici di legge grazie alla sua collaborazione, e dei 27 iniziali sconto' meno di 10 anni di detenzione.

Non possiamo non chiudere con le parole con cui Valerio Evangelisti chiude la sua prefazione al volume:"Antonella Beccaria ricostruisce la storia Fioroni-Sartorio con stile che Jean-Patrick Manchette ha definito "behaviorista": logico, basato esclusivamente sui fatti, privo di digressioni ideologiche o psicologiche. Ne esce un saggio di una suspense tremenda e uno dei migliori libri, tra i tanti che stanno uscendo, sugli anni Settanta. Discostandomi dallo stile scelto dall'autrice, azzardero' una "morale della favola" che le sue pagine mi hanno suggerito. I Demoni possono operare in ogni epoca, ma la loro distruttivita' e' massima solo quando collima con gli interessi - questi si' satanici - di poteri superiori.

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