Un sincero augurio da tutte noi di giorni sereni e di pace.



Facciamo nostre le parole di Gianni Rodari, un grande che sapeva esprimere i concetti piu' complessi con le parole piu' semplici, e vedeva piu' in la' di molti del suo tempo e del nostro:

"Il pellerossa nel presepe"

Il pellerossa con le piume in testa
e con l'ascia di guerra in pugno stretta,
come e' finito tra le statuine
del presepe, pastori e pecorine,
e l'asinello, e i magi sul cammello,
e le stelle ben disposte,
e la vecchina delle caldarroste?
Non e' il tuo posto, via, Toro Seduto:
torna presto di dove sei venuto.
Ma l'indiano non sente. O fa l'indiano.
Ce lo lasciamo, dite, fa lo stesso?
O dara' noia agli angeli di gesso?
Forse e' venuto fin qua,
ha fatto tanto viaggio,
perche' ha sentito il messaggio:
pace agli uomini di buona volonta'."

(da: "Filastrocche in cielo e in terra")

Dunque, i nostri auguri vanno:
agli indiani, e a chi come loro e' confinato nelle riserve (reali o metaforiche)
a chi si sente fuori posto come una statuina nel presepio sbagliato
a chi invece si sente a suo agio ovunque, perche' non lo preoccupa che gli altri siano differenti
ed infine a chi spera, nel 2010, di essere una donna o un uomo un po' migliore di ieri

Buon Natale a tutti gli amici della libreria Irnerio

Cinzia, Manuela, Raffaella, Rita

2 comments:

Frank said...
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Frank said...

Che Il 2010 porti nuove Librerie Irnerio in Italia! E sono sicuro che non dimenticherà quella già esistente.
Chissà cosa ci porterà il vento, invece. Sicuramente soffierà più forte di quest'anno.
Buone feste