"C'ERA E NON C'ERA" con Maurizio Cardillo e i suoi allievi

MARTEDI' 31 MAGGIO ore 18,30

"C'ERA E NON C'ERA".
Lettura di favole della tradizione a cura degli allievi del laboratorio di lettura ad alta voce condotto da Maurizio Cardillo, che si è svolto in libreria in aprile e maggio.

Per ascoltarli, sono benvenuti i bambini e tutti coloro che hanno ancora voglia di ascoltare delle favole (quelle vere...).

"MARIALUCE" di Andrea Tarabbia

MERCOLEDI' 1 GIUGNO ore 18,00

ANDREA TARABBIA
presenta il romanzo
"MARIALUCE"
(Editore Zona)

intervengono ALBERTO SEBASTIANI e PAOLO ZANOTTI

Arturo Bergia è un compositore classico in crisi. Per rilanciarsi, dovrà comporre una sonata per pianoforte. Ma la sua è una crisi creativa profonda, senza soluzione, tanto insormontabile da essere quasi fisica. “Sono una balena morta, Sono un occhio cieco”, ripete. Sotto lo sguardo vigile di sua moglie, la Marialuce che narra la storia del suo annientamento, il Maestro percorrerà un ripido declino verso la follia, tra sinestesie assordanti e mutilazioni reali. Andrea Tarabbia, nel suo stile asciutto e analitico, ci racconta con questa suite narrativa senza tempo un’emblematica storia di violenza domestica, di amore asettico che consuma, in un’intimità che si scompone preparandosi a un olocausto finale. Un libro in cui la passione si trasforma nella devozione di Marialuce, e l’abnegazione nell’impossibilità d’amare questo Grande Compositore Decaduto.

ANDREA TARABBIA è nato nel 1978; nel 2010 ha pubblicato con Transeuropa il romanzo "La calligrafia come arte della guerra", che ha avuto la candidatura al premio Strega 2011, ed il saggio "Indagine sulle forme possibili", con Aracne.
E' curatore del volume in uscita "La lotta per nascere. Nove tesi su Antonio Moresco",  ed alla fine del 2011 uscirà il suo nuovo romanzo, pubblicato da Mondadori.

"2025 BLACKOUT UNA STORIA POSSIBILE" di Renato Riva

VENERDI' 27 MAGGIO ore 18,00

RENATO RIVA
presenta
"2025 BLACKOUT UNA STORIA POSSIBILE"
(Edizioni della Sera)

interverrà il prof. LEONARDO SETTI, della Facoltà di Chimica Industriale dell'Università di Bologna.

Il romanzo “2025 Blackout. Una storia possibile”  è ambientato in un’isola stupenda, avviata alla totale indipendenza energetica, alla piena ecosostenibilità, che già vive nella società all’idrogeno e nella quale si decide di utilizzare la scoperta di un giovane ricercatore italiano emigrato in California: una tecnologia solare dal rendimento eccezionale e dall’impatto visivo nullo. Quest’isola è la Corsica del 2025. Situazione opposta in Italia, dove la sua innovazione è duramente osteggiata da un sistema che ha scommesso sul nucleare e che non tollera deviazioni, forte del supporto della “democrazia continuativa”. La vita per l’inventore diventa difficile, oggetto di attenzioni sgradite. Ma il giovane ed i suoi amici non si danno per vinti e riescono a mettere in ridicolo il sistema energetico italiano, evidenziandone le debolezze strutturali, e a comunicare attraverso i media in maniera inaspettata e devastante, creando una situazione esplosiva.

Renato Riva ha voluto trattare i temi dell’evoluzione energetica del nostro Paese  invitando il lettore a vivere attimi intensi nella societa’ dell’idrogeno di Rifkin, ambientata in una stupenda e solare Corsica, calandolo poi nelle vicissitudini di un giovane ricercatore italiano che in California, a Stanford, si inventa una tecnologia energetica estremanente efficace, ma che purtroppo lo mette in difficoltà quando tenta di importarla in Italia; infine il lettore viene avvolto nel clima sociale della Democrazia Continuativa, la democrazia dei sondaggi e del virtuale. Il romanzo ruota attorno a queste vicissitudini, del ricercatore e dei suoi amici, tra Italia e California, tra la Corsica e le montagne lombarde, tra Malta, l’Elba e la Liguria.

L'Italia del 2025 è la progressione lineare dell’Italia degli ultimi quindici anni. E’ il risultato della continuazione per altri quindici anni dei trend attuali. Un paese nuclearizzato, che non ha sviluppato una propria industria delle energie pulite e che non ha fatto passi significativi verso la produzione piatta di energia, quella che vuole milioni di microproduttori generare e consumare energia in maniera armoniosa e bilanciata. Efficace e pulita. Ha solo sviluppato molte centrali nucleari, mostri energetici acefali, che producono anche quando non serve. E che non puo’ spegnere finche’ non ne ha assorbito i costi. L’ involuzione energetica si è accompagnata -e poteva forse essere diversamente? - a quella della qualità della democrazia, della vita sociale. E anche questo ha grande influenza sui giorni difficili del nostro inventore.

"Blackout 2025" è stato pubblicato nel novembre dello scorso anno, ma i suoi contenuti sono divenuti di attualità scottante dopo i noti eventi del Giappone ed ancor più  in riferimentoal referendum , che dovrebbe avere luogo il 12 e 13 giugno prossimi, con il quale siamo chiamati, ancora una volta dopo anni, ad esprimerci sulla volontà del governo di avviare la politica energetica dell'Italia decisamente sulla strada del nucleare, dando corso alla costruzione di nuove centrali sul suolo italiano.
E' notizia di queste ore che il referendum è a rischio sospensione, dopo l'approvazione da parte della Camera del decreto che, tra le altre cose, sospenderebbe (ma non definitivamente) la costruzione di centrali nucleari sul nostro territorio Sicuramente rimane necessario approfondire quanto più possibile la conoscenza della questione, per poter esprimere un parere - e speriamo un voto - su una questione tanto importante del nostro immediato futuro: venerdì una di queste occasioni.

RENATO RIVA è ingegnere elettronico, top manager europeo presso una nota societa’ americana del settore dell’information technology. Specialista di vendite e organizzazione commerciale è autore di "Organizzare, Innovare, Vendere" (Etas Rizzoli, 2008). Appassionato alpinista e sciaplinista ha scritto "L’orco di Rhemes" (Le Chateau, 2009). E’ membro accademico del GISM, Gruppo Italiano Scrittori di Montagna. Il stuo sito è www.renatoriva.com.



"IL CUSTODE DEGLI ARCANI" di PATRIZIA MINTZ

MERCOLEDI' 25 MAGGIO ore 18,00

PATRIZIA MINTZ
presenta il romanzo giallo
"IL CUSTODE DEGLI ARCANI"
(Piemme editore)

interviene lo scrittore
ALFREDO COLITTO

Lo scorso anno è uscito un giallo, "Veritas" che si è imposto all'attenzione dei lettori per la vivacità della trama, il narrato pieno di luci, suoni e colori ed il carattere del protagonista, il vice questore Michele Arlia, cinquantenne sovrappeso, in perenne lotta con la bilancia ed appassionato di storia dell'arte- l'ideale per chi vive a Roma!
Con "Il custode degli arcani" l'autrice ci propone una nuova indagine del suo protagonista, che anche questa volta, come in "Veritas" (in cui  i delitti  sembrano avere un collegamento con adepti del culto di Mitra), si deve confrontare con eventi che rimandano al piano dell'esoterismo.
Ecco l'intrigante trama di questa seconda prova di Patrizia Mintz:
Michele Arlia alle quattro del mattino è ancora seduto alla scrivania del suo studio, avvolto in un pigiama stazzonato, la pipa in bocca, rigorosamente spenta, causa angina imminente. Arlia non è certo quel che si dice un patito dell’azione, come lasciano intendere i trenta chili in sovrappeso, perlopiù dislocati intorno a un immaginario girovita; è un riflessivo e spesso viene colto da folgoranti e risolutive intuizioni proprio durante la notte, magari in compagnia di un brano di musica classica e un panino a cinque strati.

Questa volta, però, non sembra possibile comprendere quale movente abbia spinto l’assassino a uccidere una come Delia Mantoni, una donna qualunque, devota, sola, dal passato immacolato. L’unico indizio rinvenuto sul cadavere è una carta dei tarocchi, l’Eremita, ed è proprio questa che Arlia si sta rigirando tra le mani, da ore ormai, senza riuscire a darsi una spiegazione. E poi c’è la scena del delitto: il cadavere, infatti, è stato rinvenuto nella chiesa di San Lorenzo in Lucina, vicino alla tomba di Nicolas Poussin, dove appare un’iscrizione oscura, Et in Arcadia ego, che per alcuni studiosi sta a indicare il vero sepolcro di Cristo.
Quando in un’altra chiesa romana viene ritrovato un secondo cadavere, questa volta accasciato sui bordi di un’acquasantiera, con accanto la carta della Giustizia, Arlia comprende di aver a che fare con qualcosa di più grande e più pericoloso di un’unica mente criminale. Esiste un disegno preciso dietro a quelle morti e lui deve decifrarne il significato prima che sia troppo tardi.

PATRIZIA MINTZ si è occupata per tre anni di giornalismo investigativo negli Stati Uniti.
Attualmente collabora con la Rai, e vive a Roma.





"MONDI AL FEMMINILE" mostra fotografica di MARIA LUISA ARGELLANI

DA MARTEDI' 24 MAGGIO A SABATO 11 GIUGNO

MOSTRA FOTOGRAFICA
"MONDI AL FEMMINILE"

DI MARIA LUISA ARGELLANI.

Vi invitiamo a visitare la suggestiva mostra fotografica "MONDI AL FEMMINILE" di Maria Luisa Argellani. La mostra racconta un mondo per chi riesce ancora a commuoversi di fronte alla dignità e alla fragilità dell'altra 'metà del cielo'.

MARIA LUISA ARGELLANI (vive e lavora a Faenza), da trent'anni viaggiatrice sensibile e attenta, nel corso dei suoi viaggi in Asia, Africa e America latina, ha prodotto un archivio fotografico straordinario, e con la sua sensibilità ha saputo cogliere momenti di vita, davanti ai quali non si può restare indifferenti.

Orgoglio e dignità illuminano i volti di donne e bambine che sfilano nella galleria di Argellani. Orgoglio e dignità delle donne, un tema che nel nostro Paese in questo periodo sta facendo molto discutere.

La mostra si compone di 23 fotografie accompagnate da riflessioni di: John Lennon, Giulia Paradisi, Hermann Hesse, Giovanna Gabrielli, Diego Tomba, San Suu Kyi, Concita De Gregorio.

La mostra proseguirà fino a sabato 11 Giugno.




"IL RISVEGLIO DEL CORPO" di MARIA TERESA PINARDI E NADIA TARANTINI

MARTEDI' 24 MAGGIO ore 18,00

MARIA TERESA PINARDI E NADIA TARANTINI
presentano
"IL RISVEGLIO DEL CORPO
Dai sintomi alle emozioni l'arte della salute
"
(Jacobelli edizioni)

interviene LOREDANA MAGAZZENI
letture di MIRANDA SUCCI

Martedì abbiamo l'occasione per riproporre al pubblico dei lettori un libro già noto a molti, ma introvabile da tempo, che ora è stato finalmente ristampato per andare incontro alle tante richieste, in una nuova edizione rivista e aggiornata.

"Il risveglio del corpo" è oramai un classico della medicina naturale, conosciuto, amato e citato da esperti e non. Utile come un manuale ma godibile come un romanzo, ci guida lungo i percorsi alternativi alla medicina ufficiale, per avvicinarsi allo shiatsu e alla medicina cinese, ai Fiori di Bach e alla ginnastica dolce; ci detta le ricette ed i rimedi più giusti, ci indica i cibi migliori.
Ma soprattutto questo libro è un invito appassionato a trovare un rapporto nuovo con il nostro corpo: perchè nel nostro corpo c'è tutto il nostro esistere nel mondo, la coscienza di sé, la vita psichica e immaginativa, la mente razionale e l'aspirazione alla spiritualità, che è il dare voce alla parte più sottile di noi stessi.

Le autrici:
MARIA TERESA PINARDI insegna Shiatsu e Filosofia della medicina cinese. Ha studiato Medicina Cinese con Nguien Van Nghi e in Cina, nel monastero zen di Yuri Yairo, la scuola di shiatsu. Ha conosciuto negli Stati Uniti e portato in Italia Naboru Muramoto (autore de "Il medico di se stesso"), allievo di Osawa, il divulgatore della macrobiotica.
E' consulente di Psicoterapia organismica, dopo una formazione di cinque anni in Italia e sette in Svizzera, con Katerine e Malcom Brown.

NADIA TARANTINI è giornalista e scrittrice. Ha frequentato la scuola di Shiatsu e Medicina cinese diretta da Maria Teresa Pinardi, corsi e seminari di psicoterapia, Medicina tradizionale Maori, Kundalini Yoga e Fiori di Bach. E' laureata in Filosofia con una tesi sperimentale sulla psicologia dell'età evolutiva, e conduce corsi e seminari di scrittura e laboratori di scrittura presso alcune università.
E' nel comitato di redazione della rivista "Leggendaria"

"Ma è soprattutto l'idea di malattia che deve cambiare in noi. Da evento più o meno catastrofico a occasione di approfondimento della conoscenza di noi stessi. Il corpo non fa che manifestare in modo esplicito il conflitto che via via si crea tra la vita di una persona e la sua coscienza, ancora inadeguata a comprenderlo"












"IL VENTO PORTA FARFALLE O NEVE" di Francesco Aloe

QUESTO INCONTRO E' STATO RIMANDATO AD ALTRA DATA

FRANCESCO ALOE presenta
"IL VENTO PORTA FARFALLE O NEVE"
(Edizioni Ambiente/Verdenero)

interviene PATRICK FOGLI

"Il vento porta farfalle o neve", il nuovo romanzo di Francesco Aloe, edito da Edizioni Ambiente – collana VerdeNero noir.
Un thriller avvincente che mette finalmente in luce le molte complicità nella strage  del 1991, 'l’Ustica dei mari', in cui a Livorno il traghetto "Moby Prince" entrò in collisione con una petroliera ancorata a tre miglia dal porto, prendendo fuoco. A bordo muoiono carbonizzate140 persone, tra passeggeri e membri dell'equipaggio, e solo una riesce a salvarsi.

Dove erano i soccorsi? E cos’è accaduto quella notte? Un tragico incidente provocato dalla nebbia o il criminale tentativo di coprire un fiorente traffico di armi e rifiuti tossici in partenza da quel porto?
Circa vent’anni dopo. Fratello, un killer al soldo della ’ndrangheta, riceve dal proprio boss il solito incarico di sempre. Così, insieme all’amico e complice Nino, parte per un viaggio che lo condurrà in Marocco e in Spagna sulle tracce delle sue nuove vittime. Ma questa volta niente va come deve andare, e nel suo lungo peregrinare il killer scoprirà il legame che unisce il boss alla più grande tragedia avvenuta in acque italiane. Un viaggio doloroso, alla scoperta di una delle pagine più vergognose della recente storia del Belpaese.

Francesco Aloe è un giovane autore che ha esordito tre anni fa con il giallo "Vertigine", che avevamo presentato proprio qui in libreria, ed è ora al suo primo romanzo importante; ha scelto di confrontarsi con un tema spinoso, tanto più doloroso perchè esce a pochi mesi dall’archiviazione del caso, avvenuta il 21 dicembre scorso, con una sentenza che è ben lontana dal fare chiarezza su molti interrogativi allora sollevati, e che il romanzo che presentiamo venerdì ricorda e compendia.
Sarà interessante il confronto con Patrick Fogli, autore che ha da tempo scelto il mezzo del romanzo per affrontare alcuni misteri della recente storia italiana che non hanno trovato piena soluzione nella verità giudiziaria, dalla strage di Bologna del "Tempo infranto" al più recente "Non voglio il silenzio. Il romanzo delle stragi" scritto con il giornalista Ferruccio Pinotti

Il volume ha la prefazione di Luchino Chessa, dell'Associazione Familiari delle vittime del Moby Prince.

Mercoledì Bernardiano alla Libreria Irnerio

MERCOLEDI' 18 MAGGIO ore 18,00

LUIGI BERNARDI presenta, con
GRAZIA LOBACCARO e ONOFRIO CATACCHIO:

"CARRIERA CRIMINALE DI CLELIA C.
Un'epopea camorristica
"
(Blackvelvet edizioni)
Sceneggiatura di Luigi Bernardi - disegni di Grazia Lobaccaro







"FANTOMAX. Non temerai alcun male"
(Coconino press - Fandango)
sceneggiatura di Luigi Bernardi - disegni di Onofrio Catacchio
interviene OTTO GABOS

Mercoledì alla Libreria Irnerio due presentazioni al prezzo di una: il prolifico Luigi Bernardi ha sceneggiato due storie a fumetti di recentissima uscita, e le presentiamo insieme ai rispettivi disegnatori, Grazia Lobaccaro che ha disegnato "Clelia C." e Onofrio Catacchio che ha dato un volto (e un fisico) al Fantomax bernardiano.

I tre avranno come interlocutore OTTO GABOS, sceneggiatore e disegnatore, e a breve autore per ragazzi.


Le due storie che vengono presentate mercoledì sono differenti, ma ruotano entrambe intorno al concetto di male.
"Carriera Criminale di Clelia C." svela l'ambientazione nel sottotitolo: un'epopea camorristica.
Vengono descritte - e rafforzate dalle immagini - le tappe della discesa agli inferi di Clelia C., ragazza della Napoli borghese che non immagina quello che le riserva il futuro: sei omicidi condotti in anni diversi, sei perni intorno ai quali ruotano soldi, sesso, ricatti, guerre di bande, avvenimenti storici e quotidiani, vendette trasversali e dirette.
Dalla Napoli dei colletti bianchi fiancheggiatori della camorra alla Ginevra delle banche d'affari e dei fondi di investimento, dal Miracolo del Nordest degli anni Novanta fino alla conquista dei mercati asiatici, "Carriera criminale di Clelia C." è un viaggio in quella parte di società che ha preferito fondersi con il poter ecriminale non per resa o paura, quanto per puro guadagno e interesse personale.
E quato sia verosimile la storia di questa ragazza è avvalorato dalla prefazione che accompagna il volume, scritta da Raffaele Marino, procuratore aggiunto al Tribunale di Torre Annunziata.

Con "Fantomax" Bernardi e Catacchio ci regalano una nuova interpretazione dell'eroe d'altri tempi, come potrebbe tornare ai giorni nostri: l'impersonificazione del Male che si protrae in maniera esoterica lungo una linea di discendenza che di adepto in adepto scavalca lo spazio e il tempo. Ogni volta che un Fantomax muore, un altro prende il suo posto. Non importa la tradizione, l’identità, l’Io. La missione è quella che conta. E mentre gli scenari parlano di guerre, eco-catastrofi e crisi finanziarie, Fantomax agisce nell’ombra, obbedendo alla sola logica del Male. In più, questa volta a incarnare l’eroe (o anti-eroe) è una donna, con un inferno interiore terribile e angosciante, valore aggiunto di non poco interesse (si sa che le donne hanno un universo interiore ben più interessante da esplorare...)
Fantomax è un mito rivisitato, una fantastoria mozzafiato che rilegge in controluce drammi e paure della nostra contemporaneità grazie alla mano di Onofrio Catacchio e Luigi Bernardi, che diventa anche un vero e proprio omaggio a due indiscussi maestri del fumetto contemporaneo, Magnus e Pazienza.

Mercoledì assisteremo sicuramente ad un incontro interessante e denso, reso possibile anche dalla compresenza-collaborazione a Bologna di due delle principali case editrici di fumetto oggi attive, Blackvelvet e Coconino, che contribuiscono in maniera determinante a rendere Bologna sempre più capitale del fumetto italiano.

In conclusione, un omaggio al grande Edoardo Sanguineti, che nel marzo 2001 scriveva una poesia interessante:

"Vota bene!"
"vuoto è il votare per chi a vuoto vota,
onesto è ostare agli orridi ottimati,
turpe trimurti turlupinatrice,
acre alleanza arcirevisionistica:
barbari bruti benitoberluschi, eridanoidi evertenti e esterofobi,
neoneri neonazionalsocialini:
eleggi, ergo, gli estremocomunisti."
(da: "Varie ed eventuali. Poesie 1995-2010", Feltrinelli)


Ma era il 2001, era tutto diverso (o no?)

"L'ORIZZONTE DI RIEMANN Antologia di fantascienza matematica" di ANTONIO BELLOMI e LUIGI PETRUZZELLI

VENERDI' 13 MAGGIO ore 18,30

LUIGI PETRUZZELLI e MASSIMO FERRI
presentano:
"L'ORIZZONTE DI RIEMANN
Antologia di fantascienza matematica
"
(Edizioni della Vigna)

Venerdì presentiamo in libreria un'antologia di recente uscita che raccoglie tredici racconti dedicati alla matematica, in molte delle sue possibili declinazioni. Sono tutte opere inedite in italiano, scritte in un arco di tempo che va dal 1935 al 2010.

Gli argomenti toccati sono molteplici: successioni convergenti, paradosso di Banach-Tarski, ultimo teorema di Fermat, sistema binario, numeri primi, ipotesi di Riemann, forme indeterminate, calcolo combinatorio, formula di Bayes, teorema di Pitagora, punti di accumulazione, e altri ancora. Nomi noti a poche persone, sconosciuti ai più. La sfida, forse, è dimostrare che la matematica è scienza divertente anche per chi fatica con le quattro operazioni, ed infatti i racconti sono davvero comprensibili e godibili per tutti. A volte la matematica è oggetto di passione, ma i matematici possono anche diventare legittimo bersaglio di una pallottola: amore e odio.

Tutto, nel volume, evoca la matematica. Il titolo è un richiamo ad uno dei più grandi matematici e fisici di tutti i tempi, Georg Friedrich Bernhard Riemann, vissuto in Germania e morto nel 1866.
Riemann contribuì in modo determinante allo sviluppo delle scienze matematiche: dopo la sua morte i matematici colsero l'importanza di qualla che è conosciuta come "l'ipotesi di Riemann" sullo studio dei numeri primi.

I curatori dell'antologia sono ANTONIO BELLOMI e LUIGI PETRUZZELLI, che interverrà venerdì in occasione dell'incontro in libreria. Il primo è scrittore, traduttore e curatore di collane da oltre quarantacinque anni. Autore di opere che spaziano nei generi più disparati, è stato anche direttore di numerose collane di gialli, fumetti, fantascienza. LUIGI PETRUZZELLI da appassionato lettore e collezionista di fantascienza è diventato editore, fondando nel 2007 Edizioni della VIgna, che si occupa di narrativa fantastica ed in particolare di Fantascienza.
Tra gli autori dell'antologia, all'incontro di venerdì interverrà MASSIMO FERRI, professore ordinario di Geometria presso la facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna.

Ultime curiosità, per i palati più raffinati:
il prezzo? 16,18
il numero di pagine? 314
quando si dice il caso (o no?)















Una recensione interessante dell'incontro su

La Libreria Irnerio sarà presente a questo evento con ISABELLE VON FALLOIS

I clienti della libreria che intendono partecipare
possono iscriversi presso di noi ed
usufruire di uno sconto del 10%


Per maggiori informazioni
visitare il sito del CENTRO MUNAY

www.centromunay.it


"ME LO HA CHIESTO LA CITTA'. ANNA MARIA CANCELLIERI, L'ESPERIENZA BOLOGNA" di Ilaria Chia

MARTEDI' 10 MAGGIO ore 17,00

ILARIA CHIA presenta
"ME LO HA CHIESTO LA CITTA'.
ANNA MARIA CANCELLIERI, L'ESPERIENZA BOLOGNA"
(Edizioni Minerva)



intervengono:
PAOLO FRANCIA, giornalista
MILENA NALDI, candidata per il quartiere San Vitale
ILARIA GIORGETTI, candidata per il quartiere Santo Stefano

Sta per finire l'anno e mezzo di commissariamento del Comune di Bologna, un fatto di enorme gravità che vede pochissimi precedenti in Italia, per lo più per comuni sciolti per vicende di mafia.
A Bologna nel febbraio 2010 il commissariamento è arrivato in seguito alle note dimissioni del sindaco Flavio Delbono per le vicende legate all'utilizzo a fini personali di soldi pubblici. Per qualche tempo si sperò che si potesse tornare alle urne in tempi brevi, poi da Roma arrivò la ferale notizia del commissariamento.
Uno smacco che ha segnato profondamente la città, fino ad allora simbolo del buon governo e delle capacità amministrative della sinistra.

A Bologna inizia dunque la stagione di Anna Maria Cancellieri, prefetto di lunga esperienza preceduta da fama di persona dalle grandi capacità di mediazione. La figura del commissario compendia i poteri spettanti a Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale. Occorre grande equilibrio per  prendere decisioni che non abbiano effetti troppo profondi sul lungo periodo - che è giusto siano presi da un sindaco democraticamente eletto -  senza tuttavia lasciare la città nell'inerzia, a maggior ragione nell'attuale congiuntura economica.
Oramai il tempo del suo mandato è scaduto, ed è dunque possibile stabilire se ad Anna Maria Cancellieri questo equilibrismo sia riuscito, e fino a che punto.

Si è sicuramente dedicata al compito assegnatole con generosità,  riuscendo ad essere per i bolognesi figura nota da subito, distinguendosi poi per il suo pragmatismo e la credibilità che si è conquistata con modi diretti e franchi. Aspetti che sono piaciuti  a molti, tanto che una sua candidatura come Sindaco è rimasta in forse fino a pochissimo tempo fa, ed avrebbe trovato non pochi favori.
Tuttavia da parte di molti si sono sollevati dubbi sull'opportunità di alcune sue scelte che hanno avuto un impatto forte sulla vita di Bologna, come l'aumento delle tariffe per le spese scolastiche e per la sosta, che, al di là della realtà funesta delle casse comunali, presuppongono scelte che sono eminentemente politiche, e che dunque potevano essere lasciate ad un sindaco eletto dalla maggioranza dei bolognesi.

Un bilancio del suo operato, condotto con l'aiuto di giornalisti e candidate alle prossime amministrative per i quartieri, dunque persone che si spenderanno in prima persona, se elette, per la Bologna che ci attende.

Un modo per riflettere sul nostro essere cittadini e sulla città che vorremo disegnare grazie alle scelte che potremo fare nelle elezioni della prossima settimana.