VITO ANTONIO BALDASSARRO Presenta "A BOLOGNA ANCHE I GATTI RUGGISCONO"

SABATO 1 DICEMBRE ore 18:00

VITO ANTONIO BALDASSARRO
Presenta

"A BOLOGNA ANCHE I GATTI RUGGISCONO"
(MINERVA EDIZIONI)
evento organizzato in collaborazione con l'associazione "SUCCEDE SOLO A BOLOGNA"

Sabato pomeriggio presentiamo l'ultimo libro dell'associazione "Succede solo a Bologna", che quest'anno è a fumetti. L'associazione no profit" Succede solo a Bologna", che da qualche anno spopola grazie al sito e alla pagina facebook (decine di migliaia di visite), "presta" a Minerva Edizioni le capacità artistiche e umoristiche di uno dei suoi collaboratori più stretti.
Nasce così un libro a fumetti che racconta la città vista da una prospettiva insolita e curiosa.
Un gatto "forestiero" e un piccione "indigeno" che attraversano la città in lungo e in largo, imbattendosi in mille avventure, guai e storie da raccontare, tutte ambientate a Bologna. Un libro per grandi e piccini che, attraverso i fumetti, farà scoprire luoghi e angoli della città ancora sconosciuti ai più.

Antonio, Minerva edizioni e l'associazione "Succede solo a Bologna" hanno deciso di sostenere con il ricavato del libro l'associazione AIAS Bologna.

Vito Antonio Baldassarro (Duckbill), nato a Foggia nel 1987, è laureato in Biotecnologie Animali presso l'Università di Bologna. Ha concluso i suoi studi con un progetto di tesi presso il Dipartimento di Biotecnologie dell'Università di Losanna (CH) in cui si è occupato principalmente di riprogrammazione di linee cellulari umane tramite tecniche di trasfezione, clonaggio di vettori plasmidici e analisi dell'espressione genica. In laboratorio si occupa in particolare di colture cellulari, immunocitochimica e biologia molecolare.
È un vignettista semi-professionista e un musicista amatoriale.
Il suo blog è schizzidinchiostro.blogspot.it

"Succede solo a Bologna" è un'associazione no profit che crea eventi ed iniziative legati alla città.
Da due anni ha una rubrica quotidiana sul "Resto del Carlino", e fino ad ora a sua cura sono usciti due libri che raccolgono modi e detti specifici della città. Tra le iniziative più interessanti, segnaliamo "Sgura Bulaggna", (da sgurèr = pulire in dialetto bolognese): un evento che dura un anno intero e che ha come unico obiettivo quello di sensibilizzare la popolazione verso il rispetto della città, dei suoi monumenti e vie.
Tutte le iniziative dell'associazione sono riportate sul sito www.succedesoloabologna.it

VINCENZO BALZANI e MARGHERITA VENTURI presentano "CHIMICA! Leggere e scrivere il libro della natura"

MERCOLEDI' 28 NOVEMBRE ore 18,00

VINCENZO BALZANI e MARGHERITA VENTURI
presentano "CHIMICA! Leggere e scrivere il libro della natura"
(Edizioni Scienza Express)

interviene la giornalista ELISABETTA TOLA

Dopo il grande successo di "Energia per l'astronave terra", Vincenzo Balzani ci conduce con Margherita Venturi attraverso un nuovo viaggio per prendere confidenza con una delle materie più ostiche e temute della nostra formazione: la chimica. La chimica è importante, utile e bella. Molti di noi la temono e credono che artificiale voglia dire pericoloso. Senza negare i rischi e i problemi, gli autori ci mostrano come la chimica sia organica al discorso scientifico e protagonista della vita e della società del XX secolo attraverso la scoperta del meraviglioso mondo di atomi e molecole.

La chimica è alla base della vita e del nostro vivere quotidiano. E' attorno a noi, nei fenomeni naturali e nei prodotti artificiali di primaria importanza per la civiltà. Il chimico esplora la materia naturale e inventa quella artificiale: è capace non solo di leggere le pagine già scritte nel libro della natura, ma anche di scriverne nuove e importanti.

Ne parleremo dunque mercoledì con gli autori, che ci dimostreranno come la chimica possa essere protagonista di reazioni chimiche, farmaci, energia e ambiente, ma anche di curiosità, fascino, creatività, poesia, bellezza ed etica.

VINCENZO BALZANI è professore di chimica presso l'Università di Bologna, ed è uno dei 100 chimici più citati al mondo. Ritiene che gli scienziati abbiano una grave responsabilità che deriva dalla conoscenza e che quindi sia loro dovere istruire i cittadini e aiutare i politici a trovare soluzione per i problemi della società. Alla ricerca scientifica affianca quindi un¹intensa attività di divulgazione sulla chimica, sul rapporto fra scienza e società, fra scienza e pace e, particolarmente, sui temi dell'energia e delle risorse. Per il suo libro "Energia per l'astronave terra", scritto con Nicola Armaroli, ha vinto il premio Galileo 2009 per la divulgazione scientifica.

MARGHERITA VENTURI è professore di chimica presso l'Università di Bologna.
Ricercatrice nel campo delle nanotecnologie, Da oltre dieci anni coordina una serie di spettacoli dal titolo "Suoni, luci, colori ed altri effetti speciali", dedicato sia agli studenti delle scuole si alla cittadinanza.

ELISABETTA TOLA è giornalista e comunicatrice scientifica. Ha fondato l'agenzia di comunicazione scientifica "formica blu", e coordina progetti che sperimentano strumenti e linguaggi cross mediali per la comunicazione tra scienziati, gruppi di interesse e la società civile. E' una delle voci del quotidiano di scienza "Radio 3 Scienza" di Radio 3, e fa parte della squadra che cura e conduce il settimanale radiofonico "PiGreco Party", in onda su Radio Città del Capo di Bologna.

FRANCESCA BIANCONI Presenta "PAKISTAN GRAFFITI" di SHANDANA MINHAS

MARTEDI' 27 NOVEMBRE ore 18:00

in occasione della VII edizione del festival "LA VIOLENZA ILLUSTRATA"


FRANCESCA BIANCONI
Presenta
"PAKISTAN GRAFFITI"
di SHANDANA MINHAS
(edizioni La Linea,Bologna)

introduce LAURA SARACINO della Casa delle Donne
letture dell'attrice CRISTINA MONTI

Nell'anno 2006 la Casa delle donne, che già aveva festeggiato con altri eventi le precedenti edizioni della Giornata Internazionale della violenza contro le donne, decide di concretizzare un appuntamento annuale di celebrazione: nasce così il primo e unico Festival centrato sulla tematica della violenza di genere. Ha inizio il  Festival "La violenza illustrata", il cui obiettivo è quello di raggiungere, informando, creando cambiamento e prevenzione, il maggior numero di persone.

Il nome del Festival viene da una citazione di un testo del poeta Nanni Balestrini, in cui dimostrava, attraverso un cut-up dei titoli di giornale, l'invariante di violenza presente nei media; gli spettatori  e i lettori si fanno purtroppo partecipi dell'orrore di notizie e immagini cruente date in pasto ai loro occhi o vittime inconsapevoli incapaci di decifrare i messaggi della comunicazione di massa.
Per questo motivo il Festival si propone di presentare immagini, video, e altri mezzi artistici che parlino del fenomeno senza mostrarlo in maniera cruenta, perché sappiamo che la violenza genera emulazione.
C'è un modo corretto per parlare della discriminazione e dell'abuso, della violenza e del sessismo senza mostrare corpi scomposti, sangue o immagini che ledono, ancora una volta, il corpo delle donne.
Il fenomeno della violenza sulle donne è un problema trasversale, le vittime sono donne di ogni età, provenienza, categorie socioeconomiche e culturali, per questo motivo il pubblico a cui il Festival si rivolge vuole essere il più vario e molteplice possibile.

L'evento ruota intorno alla data del 25 novembre, giornata istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 17 novembre 1999 come Giornata Internazionale per l¹Eliminazione della Violenza contro le Donne. Tale data è stata scelta in omaggio e ricordo delle sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Domenicana che il 25 novembre 1960 furono massacrate e uccise dagli uomini del dittatore Trujillo, dopo aver fatto visita a dei prigionieri politici. Le Nazioni Unite esortarono inoltre i governi, le ONG e le organizzazioni internazionali perché si impegnassero nella sensibilizzazione dell¹opinione pubblica in merito a questo tema, e la Casa delle Donne di Bologna ha risposto con molte inizizative, tra cui questa che vogliamo contribuire a promuovere, il cui programma completo si può trovare all'indirizzo http://festivalviolenzaillustrata.blogspot.it

Nell'ambito di questo festival martedì in libreria verrà presentato il romanzo "Pakistan graffiti" della casa editrice bolognese "La linea". L'autrice, Shandana Minhas, è una delle voci più interessanti della letteratura contemporanea del suo paese, apprezzata blogger e giornalista. I suoi taglienti articoli sono spesso all'origine di più vasti dibattiti sui processi di modernizzazione che intressano l'area mediorientale.

"Pakistan Graffiti" è un ritratto della Karachi di oggi, una megalopoli modernissima e antica allo stesso tempo, dal cui ginepraio provengono raffiche di parole che si stampano sui muri, sul retro dei risciò, sulle t-shirt dei suoi abitanti e nelle canzoni popolari. In questo contesto si muove Ayesha, una giovane donna dalla lingua affilatissima e in conflitto perenne con il proprio mondo. Il loro scontro, cruento e rabbioso, apre la strada all'esplorazione minuziosa della città e ricompone il ritratto serioso e ironico di una ragazza pachistana dei giorni nostri.
C¹è una città con mille problemi, una donna in coma e tante altre cose che non tornano. Ma, per paradossale che sia, quella smorfia sul suo viso non è di dolore: con il suo umorismo sagace e sottile, questa giovane autrice mescola un forte legame di appartenenza a uno spiritoso apprezzamento del ridicolo, conducendo il lettore in una lettura brillante, sagace, intelligente.










EMANUELA TUMIATTI e NICOLA ARCANGELI presentano "LO SPECCHIO DELLE SUE BRAME"

LUNEDI' 26 NOVEMBRE ore 18:00

EMANUELA TUMIATTI e NICOLA ARCANGELI
presentano
"LO SPECCHIO DELLE SUE BRAME"
(Giraldi editore)

Richard e Amanda sono due estranei, quarantenni con una vita tormentata. Lui è un infermiere, non molto socievole, con pochi amici e una compagna di nome Sabrina, madre divorziata. Lei spende le serate tra un locale e l’altro, perdendosi tra drink, droghe e la paura di un corpo che sta invecchiando.
I due sono a loro insaputa legati da un passato comune che ha segnato le loro esistenze e che porta il nome di Stephen e da un fatto traumatico mai confessato e dai lati oscuri. Un evento destinato a condizionare, nel corso degli anni, la vita dei protagonisti e a farli incrociare in modo imprevedibile.
Un mistero vecchio di vent’anni, un grande burattinaio, un circo itinerante e sullo sfondo il conflitto nei Balcani per riportare a galla un fatto sepolto da tempo che sconvolgerà definitivamente le vite di Amanda e Richard. Il tutto in nome di una semplice ragione: la vendetta.

NICOLA ARCANGELI ha al suo attivo alcune partecipazioni a concorsi per racconti brevi che gli hanno fruttato la presenza nell'antologia Il vino e la sua magia (ed. Estro-Verso, 2010), e due pubblicazioni di racconti brevi: “Sprazzi di follia” (ed. Lulu, 2010) e “In cammino” (ed. Lulu, 2011), mix tra prosa e poesia realizzato con Antonio Zocchi.

EMANUELA TUMIATTI ha esordito con partecipazioni a concorsi per racconti brevi con presenze in varie antologie: “La femminil virtù” (ed. Albus, 2009), il già citato “Il vino e la sua magia” e “Il primo giorno di lavoro” (ed. Noubs, 2011). Ha anche pubblicato la raccolta di racconti “Il lato oscuro” (ed. Lulu, 2011).

MARINA MARAZZA Presenta il thriller storico "MISERERE"

SABATO 24 NOVEMBRE ore18:00

MARINA MARAZZA
Presenta il thriller storico
"MISERERE"
(Edizioni BD, collana Revolver)

interviene MARILU' OLIVA

Sabato andiamo dalle parti del thriller storico, con un’opera che intende indagare cosa successe nientemeno che alla figlia della Monaca di Monza di manzoniana memoria. Siamo dunque a Milano, nel 1630: la peste non fa sconti e sta sbranando la popolazione, lasciando dietro di sé una scia di morte e superstizione. In questo contesto si consuma la vendetta esemplare della fiera Alma, figlia della relazione proibita tra Virginia de Leyva, monaca di Monza, e Giovan Paolo Osio, signore di Usmate, massacrato come un cane nelle segrete di un traditore. Cercando la verità e costruendo il proprio destino tra torture e feste di morte, orge di violenza e roghi, Alma conoscerà e amerà un uomo tormentato e coraggioso che nasconde un terribile segreto.

Personaggi di fantasia e superbe figure storiche si alternano nella Milano descritta da Alessandro Manzoni, illuminata dalla luce sanguinaria di una scrittura violenta e cinematografica. Il risultato è un rovente ibrido tra crime e romanzo storico, un libro nuovo nel suo genere. La vicenda raccontata in “Miserere”, pur nel suo contesto così originale, condivide tuttavia con l’opera del Manzoni una sorta di riflessione sul senso dell’ineluttabilità del fato, del destino già scritto, suscitando riflessioni che ancora ci toccano.

Scrittrice, traduttrice, sceneggiatrice e manager editoriale, Marina Marazza che tra l’altro pare discenda da una delle vittime dei processi ai presunti untori del 1630.

“Miserere” viene pubblicato in una nuova collana, “Revolver”, delle edizioni BD, nuova sigla editoriale sorta nel febbraio di quest’anno per portare all'attenzione dei lettori una selezione di romanzi italiani e stranieri nell'ambito del thriller e del noir secondo le corde del curatore Matteo Strukul. E se si aggiunge che sabato con Marina Marazza farà da interlocutrice Marilu’ Oliva, possiamo ritenere di avere davanti un pomeriggio davvero stimolante.

CLAUDIO VISANI presenta "GLI INTRIGHI DI UNA REPUBBLICA San Marino e Romagna. Ottant'anni di storia raccontata dai protagonisti"

VENERDI' 23 NOVEMBRE ore 18:00

CLAUDIO VISANI
presenta
"GLI INTRIGHI DI UNA REPUBBLICA
San Marino e Romagna. Ottant'anni di storia raccontata dai protagonisti" (edizioni Pendragon)

intervengono:
EUGENIO RICCOMINI
CLAUDIO SANTINI

Oggi pare la trama per una spy story, ma per 12 anni, tra il 1945 e il 1957, San Marino fu l’avamposto del comunismo in Occidente. Mentre in Italia trionfava la Dc, sul Titano i social-comunisti continuavano a vincere tutte le elezioni, ininterrottamente fino al 1955. La più antica Repubblica del mondo diventò così uno dei simboli della Guerra Fredda. Per abbattere il “regime” sammarinese si mobilitarono il governo italiano, la polizia di Scelba, perfino gli Stati Uniti d’America e la Cia. Per difenderlo, scesero in campo Piero Calamandrei, Pietro Nenni, Palmiro Togliatti, i vertici del Pcus, perfino Ho Chi Minh. L’apice fu toccato nell’autunno 1957, quando grazie alla corruzione di un consigliere indipendente comunista si riuscì a insediare a Rovereta, località al confine tra Italia e San Marino, un nuovo governo provvisorio democristiano. Passò alla storia, scrive Sergio Zavoli nella prefazione al libro, “come il più fantasma dei governi fantoccio”.

Ne ha ricostruito le vicende il giornalista e scrittore Claudio Visani, una vita a “l'Unità” e dintorni, nel libro “Gli intrighi di una Repubblica. San Marino e Romagna, ottant'anni di storia raccontata dai protagonisti” (Pendragon, 2012), che presenteremo venerdì pomeriggio in libreria.

Con l’autore interverranno EUGENIO RICCOMINI, storico dell’arte ben noto a Bologna anche per il suo impegno nella vita sociale e politica della città, e CLAUDIO SANTINI, giornalista romagnolo di nascita e bolognese di adozione, che nei suoi anni al “Resto del Carlino” dal ’68 al ’90 ha compiuto un’intensa attività di cronaca e di analisi soprattutto del fenomeno del terrorismo in Italia, ed oggi collabora con “Il Corriere di Bologna”
















LUCIANA LENZI e ENRICO ANGELO EMILI presentano "L'ALBERO DEI VERBI. Mediatore didattico per l'analisi e la declinazione dei verbi predicativi, regolari, in forma attiva e dei verbi avere ed essere"


MERCOLEDI' 21 NOVEMBRE ore 17:30

LUCIANA LENZI e ENRICO ANGELO EMILI
presentano
"L'ALBERO DEI VERBI.
Mediatore didattico per l'analisi e la declinazione dei verbi predicativi, regolari, in forma attiva e dei verbi avere ed essere"
(Edizioni Libriliberi)

Mercoledì in libreria viene presentato un volume ed un metodo didattico per l'insegnamento delle forme verbali, rivolto a tutti i ragazzi ed in particolare per chi soffre di D.S.A., (disturbo Specifico di Apprendimento). Il D.S.A. si manifesta in età scolare come una difficoltà di lettura, scrittura e processamento matematico. Tali abilità non possono essere svolte in modo corretto e fluente per una difficoltà di automazione dei processi di lettoscrittura e calcolo. In questo contesto, ai fini dell'apprendimento, risulta particolarmente utile il mediatore didattico. Il termine latino «mediare» significa «essere in mezzo, tra due tempi o cose», mentre quello greco «didacticon» indica «la potenzialità di istruire». Potremmo dunque definire i mediatori didattici come strutture leggere e provvisorie che si collocano tra due fasi di un processo d'apprendimento, in evidente analogia con il termine anglosassone «scaffolding».
Le linee guida per il diritto allo studio degli alunni e studenti con DSA  confermano l'ottica inclusiva del mediatore didattico per «facilitare la comprensione, supportare la memorizzazione e/o il recupero delle informazioni».
Vantaggiosi per tutti, indispensabili per alcuni.

L'apprendimento delle forme verbali è uno degli ostacoli più grossi che i bambini devono affrontare, eppure fin dai tre anni ciascuno di loro utilizza in modo adeguato anche forme complesse come i participi passati. Questi sono alcuni dei macroscopici motivi che hanno indotto gli autori  a ribaltare lo studio del verbo e a proporre ai bambini in modo semplice e non semplificato una morfologia in stretta relazione con la sintassi. L'albero contribuisce all'emersione della competenza grammaticale implicita grazie alla visualizzazione delle relazioni tra gli elementi processati per opposizione e ad alcune mirate frasi-gancio. Così, cercando di collocare "cantaste", il bambino applica ad alta voce i suoi schemi impliciti e se ne appropria in modo consapevole

GLI AUTORI
LUCIANA LENZI - Per venti anni docente di scuola primaria. Per cinque anni coordinatore pedagogico e formatore del "Centro per l¹apprendimento Casanova Tassinari" di Bologna. Negli ultimi anni referente del CTH 4 di Bologna, formatore sull'uso delle tecnologie compensative ed inclusive (DSA-Disturbi Specifici di Apprendimento e disabilità) per l'USR Emilia Romagna e per l'USP di Bologna e docente nel Master in "Didattica e psico-pedagogia per i DSA" dell'Università di Bologna.

ENRICO ANGELO EMILI - Insegnante di sostegno di scuola primaria e formatore sui temi della didattica inclusiva e i DSA. Dal 2010 è referente dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) presso l'USR-ER (Ufficio IX, Ambito Territoriale per la provincia di Bologna) e referente del Progetto Regionale ProDSA. Docente nel Master in "Didattica e psico-pedagogia per i DSA" dell¹Università di Bologna. E' anche dottorando in Pedagogia e docente di Laboratori sull'inclusione presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Bologna.

CLAUDIA BRUNI e NICOLA BALOSSI RESTELLI presentano "A CIASCUNO LA SUA. RACCONTI E RITRATTI DI FAMIGLIE"

SABATO 17 NOVEMBRE ore 18:30

CLAUDIA BRUNI e NICOLA BALOSSI RESTELLI
presentano
"A CIASCUNO LA SUA. RACCONTI E RITRATTI DI FAMIGLIE"
Di NICOLA BALOSSI RESTELLI, CLAUDIA BRUNI e ANNAMARIA MIGLIORE
(ROSENBERG & SELLIER)

Intervengono
BRUNO BRUNINI e BRUNO GIORGINI


Un libro per genitori di tutte le età, che troveranno racconti e idee per superare le fatiche e le delusioni, per scoprire dentro di sé gioia e pensieri creativi, insieme ad alcuni personaggi inconsueti e, al contempo, molto conosciuti. Perché i personaggi che vivono tra le pagine di questo libro sono gli stessi che vivono nelle nostre città: neo genitori felici e spaventati, qualche volta segnati dalla lunga lotta contro sterilità e burocrazie; genitori che si separano e nuove famiglie allargate; famiglie eterosessuali e famiglie omosessuali, famiglie ancorate al territorio e famiglie migranti; figli neonati, bambini, adolescenti e giovani adulti, figli speciali, portatori di disabilità e bisognosi di attenzioni ancora più grandi; nonni e nonni-bambini, ormai quasi figli dei loro figli. Tante famiglie, ognuna con la sua forza e le sue debolezze, con le sue abitudini e le sue storie, storie che si intrecciano grazie ai ricordi precisi di lunghi anni di lavoro di due psicologhe e alla fantasia di un giovane scrittore.
Un coro di voci diverse da cui imparare e grazie alle quali sentirsi meno soli. Tante voci, tante famiglie: a ciascuno la sua.

Nicola Balossi Restelli divide il tempo lavorativo tra giardinaggio e scrittura. Con i suoi racconti ha vinto il premio Straparola 2002 e Subway Letteratura 2009.
Claudia Bruni lavora con famiglie migranti, con genitori e adolescenti nelle strutture sociosanitario e nella scuola.
Annamaria Migliore si occupa di prevenzione del disagio giovanile e di sostegno alla genitorialità in ambito psicosociale.

Bruno Brunini  è nato a Napoli e vive a Bologna dove si è laureato. E' stato tra i fondatori della cooperativa culturale Dispacci diretta per diversi anni da Roberto Roversi, per la quale, tra le numerose iniziative, ha curato la redazione di riviste, fogli, rubriche radiofoniche e un archivio nazionale di poesia.
Ha condotto seminari di scrittura nelle scuole e presso il carcere minorile di Bologna. Suoi versi e racconti sono apparsi su quotidiani, riviste e antologie.  Ha ottenuto riconoscimenti a premi letterari. E' autore di testi per il teatro. E' co-curatore dell'antologia sulla poesia a Bologna Cinque anni dopo il duemila (Giraldi, 2006). Ha pubblicato il romanzo Il Viaggio Capovolto (Guida Editore, 1999), il volume di racconti Appena oltre Brooklyn (Giraldi, 2005), le raccolte di poesie Strade Interrotte (ed. Mongolfiera, 1990),
Dalla parte della notte (Giraldi, 2007), Ombra di vita (Edizioni La Vita Felice, 2012).

Bruno Giorgini è ricercatore presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna e incaricato di ricerca del gruppo IV INFN. Ha fatto ricerca nel campo della astrofisica relativistica, in cosmologia multidimensionale (modello Giorgini-Kerner) e in meccanica quantistica su spazi tempi curvi. In seguito si è dedicato allo studio dei sistemi caotici e complessi, e in particolare all'evoluzione delle epidemie e alla teoria delle fratture, fondando infine il Laboratorio di Fisica della Città, di cui è stato coordinatore dal 2004 al 2007. Intellettuale da sempre impegnato e scrittore prolifico, collabora con diversi quotidiani e importanti riviste nazionali e internazionali. Dal 1986 fa parte della redazione di Radio Popolare di Milano, di cui è attualmente direttore responsabile. Tra i suoi libri recenti: Spazio (CLUEB, 2000), I due arcobaleni. Viaggio di un fisico teorico nella costellazione del cancro (Aracne, 2009).

















NICOLA SBETTI presenta "GIOCHI DI POTERE. Olimpiadi e politica da Atene a Londra 1896-2012"

VENERDI' 16 NOVEMBRE ore 18:00

NICOLA SBETTI
presenta
"GIOCHI DI POTERE. Olimpiadi e politica da Atene a Londra 1896-2012" (Edizioni Le Monnier)

intervengono:
MAURO CHECCOLI
oro olimpico Tokyo 1964 Individuale/squadre
MARTINA GRIMALDI
bronzo olimpico 10 km Londra 2012
VENUSTE NIYONGABO
oro olimpico 5000 mt. Atlanta 1996

Modera l'incontro DAVIDE GRILLI, Presidente commissione Sport Quartiere Savena, Bologna


Sono stati invitati anche tutti gli atleti olimpionici bolognesi che hanno partecipato a Londra 2012.

Esiste veramente una sfera capace di tenere separato il mondo dello sport da quello della politica? Se volgiamo il nostro sguardo sui Giochi Olimpici estivi, questo assunto non sembra trovare alcun riscontro. Ripercorrere la loro storia lungo un cammino che parte dall'antica Grecia e si conclude proiettando il proprio sguardo fino al 2020 evidenzia come lo sport e la politica siano andati costantemente a braccetto. 

Le vittorie, le sconfitte e i record si sono infatti intrecciati con la diplomazia, la propaganda, i boicottaggi e il terrorismo. In costante tensione fra la retorica tendente all'universalismo e la prassi funzionale al nazionalismo i Giochi Olimpici offrono, nella loro storia ultracentenaria, illuminanti chiavi di lettura per comprendere le relazioni internazionali e la diplomazia sportiva.

NICOLA SBETTI studia da tempo il rapporto fra sport e politica estera. E' membro della Società Italiana Storia dello Sport, di cui è delegato regionale per l'Emilia Romagna presso la biblioteca provinciale del CONI.
Fa parte della redazione della rivista di storia e critica dello sport "Lancillotto e Nausicaa" per la quale ha pubblicato il saggio "L'insalatiera insanguinata". Scrive su "The Post Internazionale" ed ha collaborato con "L'Unità"

ALESSANDRO MARZO MAGNO presenta "L'ALBA DEI LIBRI Quando Venezia ha fatto leggere il mondo"

MERCOLEDI' 14 NOVEMBRE ore 18:00

ALESSANDRO MARZO MAGNO
presenta
"L'ALBA DEI LIBRI
Quando Venezia ha fatto leggere il mondo"
(Garzanti editore collezione storica)

intervengono:
MARIA GIOIA TAVONI
PATRIZIA TOMBA
ANNA VIGANO'

Nei primi magici decenni del Cinquecento a Venezia si inventa quasi tutto ciò che noi conosciamo del libro e dell'editoria.
Dov'è stato pubblicato il primo Corano in arabo?
Il primo Talmud?
Il primo libro in armeno, in greco o in cirillico bosniaco?
Dove sono stati venduti il primo tascabile e i primi bestseller? La risposta è sempre e soltanto una: a Venezia. Nella grande metropoli europea ­ perché all'epoca solo Parigi, Venezia e Napoli superavano i 150.000 abitanti ­ hanno visto la luce anche il primo libro di musica stampato con caratteri mobili, il primo trattato di architettura illustrato, il primo libro di giochi con ipertesto a icone, il primo libro pornografico, i primi trattati di cucina, medicina, arte militare, cosmetica e i trattati geografici che hanno permesso al mondo di conoscere le scoperte di spagnoli e portoghesi al di là dell'Atlantico.
Venezia era una multinazionale del libro, con le più grandi tipografie del mondo, in grado di stampare in qualsiasi lingua la metà dei libri pubblicati nell'intera Europa.
Committenti stranieri ordinavano volumi in inglese, tedesco, céco, serbo. Appena pubblicati, venivano diffusi in tutto il mondo.

Aldo Manuzio è il genio che inventa la figura dell'editore moderno. Prima di lui gli stampatori erano solo artigiani attenti al guadagno immediato, che riempivano i testi di errori.
Manuzio si lancia in progetti a lungo termine e li cura con grande attenzione: pubblica tutti i maggiori classici in greco e in latino, ma usa l'italiano per stampare i libri a maggiore diffusione. Inventa un nuovo carattere a stampa, il corsivo. Importa dal greco al volgare la punteggiatura che utilizziamo ancora oggi: la virgola uncinata, il punto e virgola, gli apostrofi e gli accenti. Dalla sua tipografia escono il capolavoro assoluto della storia dell'editoria, il Polìfilo di Francesco Colonna (1499), ma anche il bestseller del Cinquecento, il Cortegiano di Baldassar Castiglione, il libro-culto della nobiltà europea.

ALESSANDRO MARZO MAGNO racconta la straordinaria avventura imprenditoriale e culturale della prima industria moderna. La Serenissima resterà la capitale dei libri finché la Chiesa, che considerava la libertà di stampa un pericolo, non riuscirà a imporre la censura dell'inquisizione. Pietro Aretino, prima star dell'industria culturale e prototipo degli intellettuali italiani, da idolo delle folle diventerà un reietto. E la libertà di stampa cercherà nuovi rifugi nell'Europa del Nord.


ALESSANDRO MARZO MAGNO è nato a Venezia un giorno di settembre del 1962.
Laureato in storia, emigrato nel 1990, ha gironzolato prima a Vicenza, poi a Trieste, con puntate a Gorizia e Vienna, quindi a Milano, dove vive tuttora.
Giornalista, è stato più volte nei Balcani durante il conflitto che ha dilaniato l'ex Jugoslavia dal 1991 al 2001. Ha lavorato in vari quotidiani, quindi è stato per dieci anni il responsabile degli esteri del settimanale "Diario".
Ora scrive libri, ne ha pubblicati dieci, e l'ultimo "L'alba dei libri. Quando Venezia ha fatto leggere il mondo", si è rivelato un successo oltre ogni aspettativa.
A Trieste ha conosciuto Mirjam che è diventata sua moglie e hanno aumentato la popolazione terrestre prima di una unità (Marco, gennaio 1998), poi di una ulteriore (Peter, 2000). Lì si sono fermati. Apprezza il buon vino, la buona tavola, le buone letture. Gli altri apprezzano la sua cucina, soprattutto il risotto.