"ESERCIZI DI STILE, VARIANDO IL POLLO" un pomeriggio all'insegna del divertimento letterario

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SABATO 23 MARZO

"ESERCIZI DI STILE, VARIANDO IL POLLO"
un pomeriggio all'insegna del divertimento letterario

ALLE 17,00:
I PARTECIPANTI AL CORSO DI LETTURA CONDOTTO DA MAURIZIO CARDILLO LEGGONO DA "ESERCIZI DI STILE" DI RAYMOND QUENEAU
ALLE 18,15
RENATO DE ROSA presenta "LA VARIANTE DEL POLLO (come fare bella figura senza aver mai letto un libro)" Mursia Editore, interviene: SARA BORSARINI
Un sabato all'insegna del divertimento letterario, sia esso ascoltato, creato, letto.
Da attori a lettori e/o scrittori, due ore ruotando intorno alla poliedricità del testo letterario, attraverso due testi - "Esercizi di stile" e "La variante del pollo" - che, pur nella diversità, si abbeverano entrambi alla fonte del gioco della  variante letteraria.


La palestra su cui si sono cimentati gli studenti del laboratorio di lettura espressiva che l'attore Maurizio Cardillo ha condotto nella nostra libreria  e che si è appena concluso è  stato "Esercizi di Stile" di Raymond Queneau.
Sabato gli allievi del corso ne leggeranno brani  evidenziando con le capacità espressive acquisite durante il laboratorio tutte le potenzialità del testo, magistralmente tradotto da Umberto Eco.
"Esercizi di stile" è il testo più noto di Raymond Queneau.
Si basa su un episodio di vita quotidiana, di sconcertante banalità, che viene poi riproposto con novantanove variazioni, in cui la storia viene ridetta utilizzando svariate figure retoriche e diversi toni  (dall'epico al drammatico, dal racconto gotico alla lirica giapponese) giocando tra sostituzioni lessicali e variazioni sintattiche. Il risultato è un travolgente effetto comico, perfetto per l'utilizzo teatrale e dunque per la lettura ad alta voce che ci verrà proposta sabato.

A seguire, alle 18,15, altri divertimenti letterari
"La variante del pollo" è un delizioso divertissement, un piccolo libro di culto che non potrà mancare nella biblioteca di quanti amano la lettura.
Proprio emulando gli "Esercizi di stile", Renato de Rosa ci regala una divertente parodia di imitazione letteraria che prende a prestito lo stile di trentadue scrittori tra i più conosciuti della nostra letteratura. Il tutto partendo da una domanda surreale alquanto subdola ed infida nella sua assurdità: perchè il pollo ha attraversato la strada?
Da qui l'autore confeziona un esercizio di scrittura mimetica che finisce per fornire al lettore tutto quello che c¹è da sapere sullo stile degli illustri scrittori prescelti.

Le parodie proposte sono delle affettuose prese in giro, talmente raffinate che nessuno degli scrittori coinvolti potrà lamentarsene: gli unici a lagnarsi potrebbero essere gli esclusi dal gioco, forse.
Per ogni autore, de Rosa inizia con una sintesi critica di quattro righe, una caustica presentazione dell'autore parodiato.
Alla introduzione segue il racconto, dove le atmosfere letterarie trasferite nella realtà dei pollai,  tra improbabili capponi, saggi tacchini e svenevoli pollastre, assumono toni grotteschi di un umorismo irresistibile, dalle profonde ovvietà di Alberoni: "Il pollo decide di attravresare quando qualcosa lo spinge a compiere quell'atto", ai gialli di Faletti "Il buio e il pollaio hanno lo stesso colore"  alle denunce sociali di Tabucchi "Sostiene il pollo di avere preso la propria decisione in un giorno d'estate".
Ecco, ad esempio, Camilleri alle prese con il nostro pollo:
"Verso il primo doppopranzo del 20 giugno del 2003, mentre stava a becchettari per lu curtile, il pollo Turi mirò la strata e capì che lu mumentu era arrivato. La gnà Gesuina Palillo, una delle chiocce, matre di quattordici polcini, ci aveva spiecato quello che c¹era da fari per l¹attraversamento".

Come spesso accade nell'umorismo, questo è un libro serissimo, una sottile metafora sul conformismo d'ogni colore e fede e ideologia, un invito al pensiero libero e creativo. Perchè infine, come avverte de Rosa sulla sua ultima, fatal riga, "pollo è chi il pollo fa".

Il modo in cui de Rosa presenta il libro è in sintonia con la sua opera: bandite le dissertazioni socio-filosofiche, viene proposto un tourbillon di sorprese, parodie, imitazioni, prese in giro, tutto giocato sul divertimento ed il coinvolgimento dell'uditorio, con la presenza maestosa del personaggio principale, sì proprio lui, il pollo!
Un piccolo spettacolo dunque più che una presentazione, con un sorriso ironico ma affettuoso sul mondo della letteratura.

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