GABRIELLA GIANNINI CONTI presenta "IL CORPO GABBIA. Una dieta, alcune storie, tante ricette"

SABATO 4 MAGGIO ore 17,00

GABRIELLA GIANNINI CONTI
presenta
"IL CORPO GABBIA. Una dieta, alcune storie, tante ricette" (Edizioni Nuova S1)

Interviene l'editore PIETRO CIMMINO

Gabriella Giannini Conti è una nota dietologa bolognese, laureata in Psicologia, con una specializzazione in Scienze dell'Alimentazione conseguita all'Università di Bologna.

Nel corso del suo lavoro di decenni ha messo a punto un metodo per aiutare i suoi pazienti attraverso una rieducazione ad un'alimentazione naturale.

Con questo libro l'autrice non ha voluto semplicemente scrivere un manuale per perdere peso, ma anche raccontare le esperienze di vita dei propri pazienti ed i casi più emblematici incontrati nella sua carriera, raccogliendo storie e riflessioni. Inoltre il volume è corredato da una serie di gustosissime ricette, che permettono al lettore di mettere in pratica le regole ed i criteri per una sana abitudine alimentare.

L'autrice presenterà il libro e dialogherà con il pubblico insieme a Pietro Cimmino, fondatore della casa editrice bolognese Nuova S1.

Laboratoria di cinema e letteratura

CINEMA E LETTERATURA / BOLOGNA - UN NUOVO CORSO ALLA LIBERERIA UBIK IRNERIO. 



Questo corso intende chiarire il significato dei rapporti tra cinema e letteratura cercando la coerenza o la discrepanza tra le fonti letterarie e il prodotto filmico. Nel discorso sulle opere greche e latine che si trovano a monte dei film indagheremo anche sulle relazioni tra questi archetipi letterari e i successivi libri della letteratura europea che li hanno utilizzati contribuendo a dare loro quel prestigio culturale che, tradotto in termini filmici, ha portato queste storie a una rinomanza anche popolare.
 

+ info http://www.corsicorsari.it/catalogo-corsi/cinema-2/cinema-e-letteratura.html

"CINEMA E LETTERATURA"
un corso condotto da Giovanni Ghiselli: 4 martedì, a maggio, dalle 19,30 alle 21,30


I CONTENUTI
- fonti letterarie del film Medea (1969): Medea di Euripide e Medea di Seneca.
- Fonti letterarie del film Edipo Re di Pasolini: Edipo Re di Soflocle e Oedipus di Seneca.
- Fonti letterarie del Satyricon di Fellini (1969): Satyricon di Petronio, Annales di Tacito
- Fonti letterarie del film Troy di Petersen (2004): Iliade di Omero, Troiane di Euripide, Ifigenia in Aulide di Euripide, Aiace di Sofocle
fonti letterarie del film Alexander di Oliver Stone (2004): Vita di Alessandro Magno di Plutarco, Historiae Alexandri Magni di Curzio Rufo e Anabasi di Alessandro di Arriano.

IL DOCENTE:
GIOVANNI GHISELLI è laureato all'Università di Bologna in Lettere Classiche.
Ha insegnato sia nelle scuole medie sia nei licei. Ha tenuto il laboratorio di didattica della letteratura greca nella SSIS dell'Università di Bologna dal 2000 al 2010; tiene regolarmente conferenze in vari licei, università, convegni, festival di filosofia, filologia e letteratura.
Ha inoltre pubblicato traduzioni e commenti dei classici.
Ha collaborato e collabora con diversi periodici, sia cartacei sia on-line.
Quest'anno tiene un seminario di civiltà greca all'Università di Bologna e un laboratorio di didattica generale presso quella di Urbino.

INFORMAZIONI SUL CORSO:
DOVE:
alla libreria Irnerio Ubik, in via Irnerio, 27 a Bologna
QUANDO:
Martedì 7,14,21 e 28 maggio
dalle 19,30 alle 21,30
COSTO DEL CORSO:
85 euro (iva inclusa)
NUMERO ISCITTI:
un minimo di 8, un massimo di 30
(nel caso in cui non si raggiunga il numero minimo di iscritti il deposito sarà restituito il giorno successivo alla scadenza delle iscrizioni)

PER ISCRIVERSI:
Prenotazioni in libreria (caparra 30 euro), oppure sul sito www.corsicorsari.it

PER ULTERIORI INFROMAZIONI:
Corsicorsari:
tel. 3299581101
e-mail info@corsicorsari.it
 

Un nuovo laboratorio di lettura alla libreria Irnerio Ubik

dal 9 maggio al 6 giugno

"OVUNQUE IL VENTO MALATO SOFFIA"
Leggere Charles Bukowski

Laboratorio di lettura poetica
condotto da Maurizio Cardillo  alla Libreria Irnerio Ubik.


Sporco. Maleducato. Politicamente scorretto. Ubriacone, violento, attaccabrighe. Ma anche romantico, bohemien, cinicamente comico.
E soprattutto amato, idolatrato da una vera e propria tribù di accaniti fans: questo è Charles Bukowski, romanziere, poeta e icona della "vita spericolata", consacrata al canto degli ultimi, degli sconfitti dalla vita.

Un laboratorio dedicato a chi vuole sperimentare il lato oscuro della poesia; a chi vuole prestare la propria voce ad atmosfere notturne, metropolitane, trasgressive, ispirate all' accidia, all'eros, al vizio. Ma anche ad una straordinaria vitalità, ad un disperato bisogno d'amore.

Il laboratorio fornisce ai partecipanti gli strumenti  per una ricerca personale della propria voce poetica. Una voce intima e ricca di sfumature, pubblica e privata nello stesso tempo.
Questo percorso  prevede un' introduzione tecnica di avvicinamento alla poesia, esplorata anche attraverso giochi ed esercizi; ed una parte più compiutamente espressiva, attraverso la lettura ad alta voce sia personale che collettiva.

Non è necessaria alcuna precedente esperienza.
Il laboratorio è aperto a tutte le persone motivate che abbiano compiuto diciotto anni.

QUANDO
Cinque giovedì sera, dalle ore 20.00 alle 22.00, a partire dal 9 maggio 2013.
(09/05, 16/05, 23/05, 30/05, 06/06)
più una lettura finale aperta al pubblico in data da definirsi.

DOVE
Presso la Libreria Irnerio Ubik, via Irnerio 27, Bologna.

INFO E ISCRIZIONI
Libreria Irnerio Ubik tel. 051.251050
mail: bologna@ubiklibri.it
Maurizio  Cardillo 328.9383778   mauriziocardillo@libero.it

QUANTO
Il costo del Laboratorio è di Euro 110,00 più il costo del libro "Tutti gli anni buttati via", di Charles Bukowski, Guanda, acquistabile alla Libreria Irnerio Ubik al prezzo scontato di Euro 9,90.

MAURIZIO CARDILLO
, attore, autore e formatore, ha lavorato in passato con Teatro dell'Elfo di Milano, Teatro Stabile di Bologna, Teatri di Vita di Bologna, Teatro Stabile di Bolzano, Renato Carpentieri, Gigi Dall'Aglio e molti altri. Collabora stabilmente, dal 2007 ad oggi,  con la Compagnia Le Belle Bandiere di Elena Bucci e Marco Sgrosso. Ha legato la sua presenza sulla scena all'attraversamento ed al superamento dei generi e delle etichette teatrali, lavorando al fianco di nomi molto popolari dello spettacolo italiano (uno tra tutti: Ave Ninchi), così come con  artisti ormai storici del cosiddetto "nuovo teatro italiano": Francesca Mazza, Angela Malfitano, Bruno Stori, Anna Amadori. Per la completa realizzazione di questo crossover tra generi teatrali, musica, letteratura e immagine  ha fondato con Filippo Pagotto "Compagnia Cardillo", di cui è atteso nell'autunno del 2013, prodotto dal Teatro Stabile di Bologna,  La Deriva, "spettacolo di fantasmi", ispirato  alla vita di Giuseppe Berto. Da molti anni dedica una parte del suo percorso alla formazione, sia nel campo della lettura ad alta voce che in quello dell'alfabetizzazione teatrale.

GIOVANNI TRIMERI presenta la raccolta di poesie "DECLINAZIONI IMPERFETTE"

VENERDI' 19 APRILE ALLE 18,00  

GIOVANNI TRIMERI
presenta la raccolta di poesie
"DECLINAZIONI IMPERFETTE"
(Mobydick editore)
interviene GUIDO LEOTTA

Giovanni Trimeri vive in provincia di Belluno, e con la sua scrittura è da anni un testimone delle trasformazioni ambientali e sociali del Veneto.

La sua poesia è diretta, a volte dura, sempre venate da intelligenti intuizioni  e da una sensibilità "sociale" di grande spessore.

Con "Declinazioni imperfette" Giovanni Trimeri è capace di parlare a tutti senza mai sfiorare la banalità, i luoghi comuni, le facili scorciatoie che a volte la poesia contemporanea utilizza quasi per evitare un vero confronto con il lettore. L'autore, invece, questo incontro- dialogo pare espressamente chiederlo a ogni riga del suo prezioso libro.

Giovanni Trimeri scrive principalmente poesie e brevi storie.
Ha pubblicato alcuni volumi e una ventina di plaquette, la maggior parte con opere d'arte originali e a tiratura limitata. Compone testi per teatro di figura, rappresentati in Italia e all'estero.
Si interessa di arte contemporanea ed in particolare di scrittura verbo visiva.
Ha partecipato ad esposizioni collettive in Italia, Germania, Svizzera e Stati Uniti.
Dal 1983 al 1993 è stato redattore di Abiti-Lavoro, quaderni di scrittura operaia. Suoi lavori sono presenti in numerose antologie e riviste italiane e straniere.

"NESSUNA PIU'. QUARANTA SCRITTORI CONTRO IL FEMMINICIDIO" (Elliot edizioni) A cura di MARILU' OLIVA

SABATO 20 APRILE ore 17,30 

 presentazione di
"NESSUNA PIU'. QUARANTA SCRITTORI CONTRO IL FEMMINICIDIO"
(Elliot edizioni)

A cura di MARILU' OLIVA


con la curatrice intervengono:
ALESSANDRO BERSELLI, STEFANO CASO, MILVIA COMASTRI, CATERINA FALCONI, FRANCESCA GENTI, LAURA LIBERALE, CRISTINA ORLANDI, PAOLA RAMBALDI

letture di ANNA RITA FIORENTINI

Sabato alle 17,30 in libreria si terrà un incontro che siamo particolarmente orgogliose di ospitare.

"Nessuna più" è un'antologia con un triplice scopo: quello di non fare dimenticare le vittime di una strage che in Italia provoca una vittima ogni due giorni; sensibilizzare i meno attenti al problema e fornire un aiuto concreto a quante vogliono sfuggire alla condanna a morte.

Ogni anno oltre cento donne vengono uccise in Italia da uomini che conoscevano o con cui, nella maggioranza dei casi, avevano avuto una relazione affettiva. Il numero delle vittime aumenta in maniera allarmante, a riprova che il femminicidio non è solo un atto empio e feroce ma anche il frutto di una cultura del disprezzo nei confronti della femminilità, di una modalità distorta di vivere i rapporti umani, di una visione dell'amore come smania brutale di possesso.

Davanti a un fenomeno tanto odioso, è difficile, se non impossibile, restare semplicemente a guardare. Quaranta autori italiani hanno reagito con le armi della scrittura, donando il proprio racconto per realizzare questa antologia. Oltre al dramma, alla violenza, al vilipendio, si propone qui però anche la speranza in un futuro più umano e rispettoso, una speranza sostenuta concretamente con i proventi della vendita del libro, che andranno al Telefono Rosa, l'associazione di volontarie che conduce da venticinque anni una battaglia civile necessaria e improrogabile.

I racconti sono tutti ispirati a fatti veri, e poi ciascuno li ha declinati secondo le proprie corde.

Una strage che diventa sempre più imponente, quella della morte travestita da amore. E l'Emilia-Romagna è ai primi posti in questa terrificante classifica: 15 omicidi su un totale nazionale di 124 nel 2012 sono stati commessi nella nostra regione.

Per fortuna le coscienze di molti si stanno risvegliando, e la letteratura sta facendo la sua parte.
E il fattore più importante a cui si sta prestando attenzione è che il delitto avviene nella maggior parte dei casi dopo maltrattamenti e violenze: raramente il femminicidio è frutto di un accesso di ira incontrollata, più spesso è soltanto l'ultimo scalino di una lunga escalation.
E, tanto per far riflettere un altro po', il 73% degli assassini è italiano.

Sabato sarà un pomeriggio particolare: i numerosi autori presenti si alterneranno alla lettrice per discutere su vari stralci del libro, accogliendo poi gli interventi del pubblico.
E alla fine un brindisi insieme, per far vincere la voglia di reagire

Ricordiamo le parole di Luciana Littizzetto a San Remo, importanti perchè hanno dato risonanza nazionale a ciò che fino a poco fa si voleva confinare fra le mura di casa:
"L'amore con la violenza e le botte non c'entrano un tubo. Un uomo che ci mena non ci ama"
presentazione di

STEFANO CASO presenta il romanzo giallo "D'AMORE NON SI MUORE"

MARTEDI' 16 APRILE ore 18:00

STEFANO CASO
presenta il romanzo giallo
"D'AMORE NON SI MUORE"
(Rusconi editore)
interviene MILVIA COMASTRI

Al centro di "D'amore non si muore" un'affascinante giornalista omosessuale, Betty Cabrini, con spregiudicata propensione all'alcol, che, non credendo nella tesi dell'omicidio passionale, sostenuta dagli inquirenti, indaga sulla morte di una giovane commessa, avvenuta a Cremona, per conto suo e con l'aiuto di due ragazzi ed un ex collega. Questa indagine sarà per lei anche una forma di riscatto a una condizione professionale e personale, sin lì di profondo e frustrante compromesso.

Stefano Caso scrive un giallo brillante, dai toni grotteschi, con un occhio affettuoso alla provincia padana, dove emerge un malessere sociale ogni giorno più diffuso.

Ecco il giudizio di Marilu' Oliva:
"Un personaggio indimenticabile, Betty Cabrini, che vi stupirà rompendo gli schemi, a suon di acume, sigarette e grappa.
Uno scrittore, Stefano Caso, che sfida i pregiudizi, travalica i cliché e ci regala ore di suspence e bella letteratura.
Sentirete molto parlare di lui."

Stefano Caso è anche uno dei 40 autori dell'antologia "Nessuna più", pubblicata da Elliot e curata da Marilù Oliva, dedicata al Femminicidio.
Presenteremo questo volume SABATO PROSSIMO, IL 20 APRILE, alle 17,30.
Ne riparleremo.

STEFANO CASO, cremonese, vive da anni a Gorizia, dove è attualmente Capo ufficio stampa della Provincia.

GIANNI IASIMONE presenta "CHIAVI STORTE Poesie 1976-2012"

SABATO 13 APRILE ore 18,00

GIANNI IASIMONE 
presenta
"CHIAVI STORTE Poesie 1976-2012"
(Mobydick)

interviene FRANCO FOSCHI

Dopo qualche tempo di assenza, alla libreria Irnerio Ubik torna protagonista la poesia.

"CHIAVI STORTE", l'ultimo lavoro di Gianni Iasimone, dal titolo "indecifrabilmente chiaro", è un libro impietoso e tenero insieme, smarrito e sincero, in una parola: vero, come, tra gli altri, lo ha decrittato Giorgio Linguaglossa.

Ecco come Manuel Cohen, autore della prefazione al volume, parla di "Chiavistorte":
 "(...) procede a ritroso nel tempo, discende talvolta, o precipita, si sofferma nelle stazioni più dolorose della vita, ai nodi e agli snodi di una vicenda esistenziale che si presenta, da subito e nel suo complesso, nei tratti distintivi della lirica e della poesia risentita o civile, e che si affida e si avvita a una, in vero più di una, 'chiave' di memoria: «Il ferro penetra nel legno. / Ancora un tentativo / un altro giro nella toppa / e il ritmo schiude / e il tempo di una volta / se la chiave / è quella giusta.» (...)".

GIANNI IASIMONE è nato nel 1958 a Pietravairano, un piccolo centro dell'Altocasertano. Laureato in DAMS all'Università di Bologna, autore di video e testi teatrali, sue poesie sono apparse su varie riviste e nell'antologia "Bologna e i suoi poeti"(1991). Ha pubblicato "Il mondo che credevo", Mobydick (finalista al Premio "Pascoli" 2006 e 2o classificato al Premio internazionale di Poesia "Città di Marineo-Palermo"), mentre nel 2002 - per i tipi di Caramanica Editore - ha pubblicato il saggio critico Conta nu cuntu! Il racconto orale come strumento creativo e comunicativo.
Attivo come operatore culturale, è tra i fondatori dell'associazione Microcosmus di Rimini, dove attualmente vive e lavora.

FRANCO FOSCHI  è scrittore, critico e pediatra.
Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, che spaziano tra svariati gneri letterari; tra le più recenti ricordiamo "Era il tempo del buio e del coltello. L'Emilia Romagna medievale e le sue storie", pubblicato da Zona, e "Senza via d'uscita", scritto a quattro mani con Guido Leotta e pubblicato da Mobydick

EDUARDO MENDOZA presenta "O LA BORSA O LA VITA"

GIOVEDI' 11 APRILE ore 18,00 

EDUARDO MENDOZA
presenta
"O LA BORSA O LA VITA"
(Feltrinelli editore)

intervengono
RAFAEL LOZANO MIRALLES e DARWIN PASTORIN

Introduce LUIGI CONTADINI

Giovedì abbiamo il piacere di ospitare Eduardo Mendoza, considerato uno dei maggiori scrittori della Spagna contemporanea.

E' appena stato pubblicato da Feltrinelli il suo ultimo romanzo, "O la borsa o la vita", e l'autore è a Bologna per presentarlo ai lettori italiani.

Il libro è ambientato nella Barcellona dell'estate più calda della crisi economica.

La tredicenne Formaggino, una squadra di statue viventi, un falso guru e il più svitato e sfigato parrucchiere-detective d'Europa tentano di salvare da un attentato Angela Merkel, presa più dalla nostalgia per un suo flirt giovanile spagnolo che dalle grane dell'euro.
Eduardo Mendoza confeziona con questi ingredienti una imperdibile scorribanda picaresca dietro le quinte di una società traballante, dove sembra siano le banche a chiederci la borsa e, già che ci sono, anche la vita.

Un romanzo che si inserisce al meglio nel filone più fortunato di Mendoza, quello del giallo umoristico, che maggiormente mette in evidenza il talento dell'autore come parodista.
Senza dimenticare un omaggio al compianto Montalbàn.

EDUARDO MENDOZA è nato a Barcellona nel 1943, dove è tornato a vivere nel 1982 dopo quasi dieci anni trascorsi a New York. Riconosciuto come uno dei maggiori narratori spagnoli, ha scritto numerosi romanzi : "Il mistero della cripta stregata", "L'isola inaudita", "Nessuna notizia di Gurb", "La verità sul caso Savolta", "Il Tempio delle signore", editi da Feltrinelli, e "La città dei prodigi" e "L'incredibile viaggio di pomponio Flato", editi da Giunti.



















AMORE... A PASSO DI TANGO di MARIA CALZOLARI

sabato 6 aprile ore 17,00

AMORE... A PASSO DI TANGO 
di MARIA CALZOLARI
(Pendragon).

Ne parla con l'autrice
Elena Massi.

Intervengono: Carlos Branca e Roberta Parenti Castelli. Letture a caura di Matilde Mariotti.

Si esibiranno nel tango
Maria Calzolari e Mirco Poluzzi.


Sabato pomeriggio la libreria sarà permeata dalle atmosfere argentine del Tango. Maria Calzolari presenta il suo romanzo d'esordio, "Amore...a passo di tango", in cui ha compendiato l'amore per il tango e quello per la scrittura.

La storia.
Sara e Maggie condividono fin da bambine un'amicizia di quelle rare. Quando la tormentata storia tra Maggie e il bel Juan finisce in un oceano di delusione, Sara convince l'amica a darsi... al tango! E sarà proprio nelle milonghe che le due ragazze scopriranno, tra insicurezze, fragilità, fantasie, un nuovo modo di percepire il loro corpo e i loro sentimenti. Il tango diventerà un canale privilegiato di conoscenza di sé e dell'altro, rivelerà emozioni che abitano nel profondo e soprattutto insegnerà loro a vivere ciò da cui, in fondo - senza neanche rendersene conto - entrambe stanno scappando, lasciandosi finalmente andare all'amore. Una storia di passione e amicizia che parla la lingua di una danza sensuale e avvolgente... Tra l'ombra dei portici, il sogno argentino e il sole di Capri.

Durante l'incontro di sabato ci saranno brani di tango danzati dall'autrice e da Mirco Poluzzi, entrambi ballerini e insegnanti di tango argentino.

COSIMO ARGENTINA presenta “PER SEMPRE CARNIVORI”

venerdì 5 aprile ore 18,00 

COSIMO ARGENTINA 
presenta
“PER SEMPRE CARNIVORI” 
(editore Minimum fax). 

Con l'autore interviene  
Girolamo De Michele.


Venerdì alle 18,00 COSIMO ARGENTINA presenta "Per sempre carnivori", un romanzo sulla scuola italiana che non emerge mai dalle cronache ufficiali e che solo la letteratura riesce a scoperchiare.
Una testa mozzata, tre tragicomici insegnanti precari in un istituto tecnico che cade a pezzi, ragazzine pericolose per gli altri e per se stesse e padri in lotta con il passato. Sono questi gli ingredienti di una storia sulfurea fatta di comicità nera, notti brave e giovani professori che al mattino si scuotono di dosso le imprese delle ore precedenti e impugnano il registro tra studenti consapevoli che la scuola non potrà condurli verso nessun mondo migliore.

Leone Polonia, io narrante del romanzo, è uno di questi tre docenti. Bevitore incallito, lingua tagliente, alle spalle una famiglia rasa al suolo e davanti la prossima ragazza da portare al letto. Lo sfondo è la provincia di Taranto, vera terra di confine fatta di piccoli imprenditori a corto di moralità e grottesca malavita locale. Tutto procede identico a se stesso, fino a quando Leone commette un errore che non gli sarà perdonato.
Aspro, lucido, liberatorio, "Per sempre carnivori" è uno spaccato della provincia più nascosta, disperato e disperante.

COSIMO ARGENTINA è nato a Taranto e vive in provincia di Milano. Ha già pubblicato numerosi romanzi; i più recenti: "Beata ignoranza" e "Vicolo dell'acciaio" con Fandango libri.

GIROLAMO DE MICHELE nato a Taranto, vive a Ferrara. È redattore di Carmilla, e-magazine diretto da Valerio Evangelisti, tra i piú seguiti nel web. I suoi saggi più recenti sono "La scuola è di tutti" (minimumfax) e "Filosofia. Corso di sopravvivenza" (Ponte alle Grazie)