MARIASTELLA EISENBERG presenta "Il tempo fa il suo mestiere"

Sabato 21 ottobre alle 18

MARIASTELLA EISENBERG
presenta
"Il tempo fa il suo mestiere"
(Spartaco edizioni)

interviene CINZIA DEMI

Sabato, il secondo incontro del ciclo "Memoria e ricordo", a cura di Cinzia Demi.
Tre incontri di narrativa sulla memoria quale fonte inesauribile di ricordo, e sostegno inconscio e ineludibile al passare del tempo, al nostro sopravviere alle gioie e ai dolori.

Questa settimana conosceremo "Il tempo fa il suo mestiere", di Mariastella Eisenberg: una saga familiare intessuta su silenzi colpevoli, rancori sotterranei, sentimenti granitici. Ai giorni nostri, a Gerusalemme, città sacra a ebrei, cristiani e musulmani, si scioglieranno i nodi di questa appassionante vicenda umana, che prende il via nel 1912 in Romania e trova il suo sviluppo negli anni Cinquanta in Italia, nell’incanto del golfo di Napoli. Due guerre mondiali sconvolgono il vecchio continente e milioni di esseri umani, durante e dopo i conflitti, devono fare i conti con tutti i peccati della Terra. «La morte era “un maestro tedesco”, ma aveva uno zelante apprendista rumeno. Ancora oggi in Romania tutto questo viene taciuto e distorto, pi&ugr ave; di quanto non venga ammesso». Così scrive il Premio Nobel Herta Müller. Mariastella Eisenberg racconta dei Rosenberg, famiglia ebrea di etnia tedesca, attraversando i tormenti del Ventesimo secolo, laddove le ragioni della storia cedono il passo ai diritti del cuore e del vissuto quotidiano. E lo fa con lo stile che le è proprio, con «l’immediatezza delle immagini, la prosa agile e mai retorica»

Mariastella Eisenberg è nata a Napoli da un medico ebreo rumeno di etnia tedesca, laureato a Montpellier e riparato in Italia a causa delle leggi razziali, e da una giovane pianista napoletana. Già insegnante e dirigente scolastico, dal 2004 si dedica alla scrittura e all’impegno sociale. Ha pubblicato "Perché ancora i Promessi Sposi (Marimar 1989);"Sara" (Guida 2005);"Carovita" (Lettere arti scienze 2009); "Chiedi alle mani" (Sovera 2009); "Alfabetando" (L’Ape ria 2011, prefazione di Luigi Trucillo); "Cantico nella parola svelata" (Compagnia dei Trovatori 2013, prefazione di Silvio Perrella, nota di Bruno Galluccio); "Madri vestite di sole" (Interlinea 2013, prefazione di Giampiero Neri, nota di Andrea Renzi); "Viaggi al fondo della notte" (Oèdipus 2015, prefazione di Ugo Piscopo, nota di Maram Al-Masri).


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