ANTONIO BACCIOCCHI presenta "GIL SCOTT-HERON. IL BOB DYLAN NERO"

Giovedì 12 aprile alle 18,00

ANTONIO BACCIOCCHI
presenta
"GIL SCOTT-HERON. IL BOB DYLAN NERO"
(edizioni Vololibero)

interviene CARLO BABANDO
Giovedì, grazie ad Antonio Bacciocchi, approfondiremo la storia di Gil Scott-Heron.
Poeta, scrittore, musicista, è stato il cantore dell’America del Vietnam, dei diritti negati ai neri e delle loro lotte, ma anche dei meandri più oscuri e maledetti dell’animo umano, quello minato da disperazione, povertà, alcolismo, droga, emarginazione.
Lo ha sempre fatto con estrema lucidità, un linguaggio crudo e, tuttavia, ironico e pungente, accompagnato da una miscela musicale originale e personalissima che ha attinto sapientemente dalle radici della black music, rinnovandola e modernizzandola, rimettendosi costantemente in gioco, contro ogni ostacolo, anche quelli più alti.

Completano il libro un’intervista ad Alberto Castelli, un intervento di Carlo Babando, varie testimonianze, la lista delle apparizioni di Gil in Italia e una discografia ragionata.

ANTONIO BACCIOCCHI
è scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith, Il Senato), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui Uscito vivo dagli anni 80, Mod Generations, Paul Weller, L’uomo cangiante, Rock n Goal, Rock n Sport, Gil Scott-Heron The Bluesologist e Ray Charles- Il genio senza tempo nella collana Soul Books. Collabora con il mensile “Classic Rock”, “Il Manifesto” e con il quotidiano di Piacenza “Libertà”; è tra i giurati del Premio Tenco. Da quattordici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cu i ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano.

CARLO BABANDO
lavora in un negozio di dischi non distante dalle due torri di Bologna e sfrutta il tempo che gli rimane facendosi coinvolgere, più o meno consapevolmente, in una serie di attività collaterali riguardanti la musica. Dopo avere collaborato per diversi anni con “Mucchio Selvaggio”, “Extra” e, spora- dicamente, “Chitarre”, scrive ogni mese sulle pagine di “Blow Up” occupandosi soprattutto di cultura afroamericana. E' autore di "Marvin Gaye, il sogno spezzato", pubblicato sempre con Vololibero.

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