#ioleggoperché

#ioleggoperché è una grande raccolta di libri a sostegno delle biblioteche scolastiche.
È la più grande iniziativa nazionale di promozione della lettura, ed è organizzata dall'Associazione Italiana Editori.
Quest’anno è alla quarta edizione. Grazie all’energia e all’impegno di messaggeri, librai, insegnanti e cittadini di tutta Italia, degli studenti stessi e degli editori che hanno contribuito al successo dell’iniziativa, nel 2016 sono stati donati alle scuole oltre 124.000 libri e nel 2017 ben 222.000, andati ad arricchire il patrimonio librario delle biblioteche scolastiche.
Da sabato 20 a domenica 28 ottobre 2018, nelle librerie aderenti sarà possibile acquistare libri da donare alle Scuole dei quattro ordinamenti: Scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado.
Al termine della raccolta, gli Editori contribuiranno con un numero di libri pari alla donazione nazionale complessiva (fino a un massimo di 100.000 volumi), donandoli alle biblioteche scolastiche e suddividendoli secondo disponibilità tra tutte le Scuole iscritte che ne faranno richiesta attraverso il portale.

Ecco le scuole gemellate con noi:
- Scuola Primaria Maria Ausiliatrice
- Scuola Primaria Francesco Acri
- Scuola dell'infanzia De Amicis
- Scuola Primaria De Amicis
- Scuola secondaria di primo grado Besta
- Scuole Manzoni: Liceo Scientifico, Liceo delle Scienze Applicate, Istituto Tecnico Aereonautico dei Trasporti e Logistica.

In libreria abbiamo le loro indicazioni per acquisti mirati, chiedeteci consiglio.
Le biblioteche sono un bene insostituibile, aiutiamole!
 
Cinzia, Manuela, Raffaella, Rita
 

Chiara Alaia presenta Dove la terra finisce e il mare comincia

Sabato 27 ottobre alle 17,00

Chiara Alaia

presenta
Dove la terra finisce e il mare comincia
(edizioni Il seme bianco)

interviene Massimo Di Bernardo
accompagnamento musicale a cura di Michele Tavian
 
Sabato ospitiamo Chiara Alaia che presenta "Dove la terra finisce e il mare comincia", il suo romanzo d'esordio, un avvincente noir ambientato in Portogallo.
Anita Cortese, giovane giornalista italiana, si trova in Portogallo per rintracciare la madre naturale, che non ha mai conosciuto. In una taverna di Porto la donna incontra Manuel Ferreira Arrìaga, un marinaio lisboeta in pensione, che ha perso sua figlia Paula in circostanze poco chiare. Manuel si propone di aiutare Anita nella sua ricerca e le offre ospitalità nella capitale. Nel frattempo Julio Fernandes, il detective incaricato del caso Arrìaga, sta indagando ostinatamente sulla morte di Paula, che è convinto non sia stata accidentale. Sospettando di Manuel, Julio avvicina Anita e stringe amicizia con lei. Mentre il destino intreccia storie e personaggi sullo sfondo suggestivo delle strade di Lisbona, Julio e Anita si avvicinano un passo per volta alla verità.
 
Napoletana di origine, Chiara Alaia vive a Bologna, dove lavora per un’azienda di e-commerce nell’ambito della moda. Appassionata di scrittura e musica, collabora alla webzine SulPalco.com.

Franco Casali presenta Scorie radioattive e olio di palma

Mercoledì 24 ottobre alle 18

Franco Casali

presenta
Scorie radioattive e olio di palma
Pendragon edizioni

interviene Francesco Piazzi

E' davvero cos“ì imminente la scomparsa della calotta polare? Si può˜ dire che l'uomo sia il principale colpevole del global warming? Quali sono gli effettivi rischi dell'esposizione alle radiazioni? E ancora: l'olio di palma fa male oppure no? Complici anche i social network e Internet, mai come ora si sta verificando una vera e propria ondata di disinformazione e approssimazione che sta confondendo le menti, diffondendo false teorie che non hanno alcun fondamento scientifico. In questo prezioso volume, l'autore esamina una serie di "bufale" che - senza nessuna base - hanno circolato nei media italiani e internazionali producendo spesso allarmismi e, in alcuni casi, una certa ilaritˆà.

Franco Casali  
è nato a Cesena nel 1937. Laureato con lode in Fisica nel 1959, sei anni dopo dirigeva il Centro di Ricerche Nucleari del CNEN a Montecuccolino (BO), dotato di due reattori nucleari sperimentali. Per pi ù di dieci anni è stato direttore della Divisione di Fisica e Calcolo Scientifico dell'ENEA. Nel 1985 passato all'Universitˆà di Bologna dove ha insegnato Fisica dei reattori nucleari, Archeometria e Analisi di immagini digitali. Nel 2011 stato nominato membro dell'Accademia delle Scienze di Bologna. Alle pubblicazioni di carattere strettamente scientifico, ha alternato opere divulgative come Energia pulita: quale?
(vincitore del IX Premio GLAXO per la divulgazione scientifica), Il pianeta Mythos/, libro di racconti di fantafisica, e Energia Nucleare. Una scelta etica e indifferibile. Ma le scorie radioattive?

Francesca Bertuzzi presenta Fammi Male

Martedì 23 alle 18,00
per la rassegna Riot Girrrls, a cura di Alessandro Berselli

Francesca Bertuzzi

presenta
Fammi Male
(Mondadori editore)

interviene Gianluca Morozzi
 
Martedì il secondo incontro della rassegna curata da Alessandro Berselli sulle scritture femminili "fuori dal coro". La riot Girl che incontreremo è Francesca Bertuzzi, scrittrice che sta emergendo come una delle voci più interessanti della scena contemporanea.
 
Fammi Male è una sfida narrativa senza precedenti, il primo thriller in cui è la vittima stessa – o per meglio dire la sua copia perfetta – a indagare sul proprio omicidio. E, con intelligenza compositiva e audacia stilistica, costruisce una storia dal ritmo irresistibile, che si divora d’un fiato come una serie tv, un romanzo ribelle e sensuale che sfugge a ogni tentativo di definizione.
 
La storia:
 
Ana è disposta a tutto – ingannare, sedurre, ricattare – per scappare dalla città-clinica. Ha ventitré anni e li ha trascorsi tutti nel non-luogo fondato da suo padre in Svizzera, chilometri di laboratori su laboratori popolati da pazienti e da camici bianchi che, come novelli dèi dell’Olimpo, sperimentano le più moderne tecnologie mediche e farmaceutiche nel tentativo di vincere i limiti della scienza. E lei è il fiore all’occhiello delle loro manie di onnipotenza. Ana è “un esperimento, un abominio, una replica”: il suo corpo è in tutto e per tutto uguale a quello della primogenita dei suoi genitori, Anabelle, morta quando aveva più o meno la sua età di oggi.
 
Ma ora Ana è più che mai determinata a scoprire che sapore ha la libertà. Anche perché alcuni sogni ricorrenti hanno cominciato a martellare il suo subconscio. Ed è proprio inseguendo questi incubi che si ritroverà sul litorale abruzzese di Vasto, teatro di molte delle sue visioni notturne. Lì assolderà un’investigatrice privata, la giovane e sexy Arancia – destinata a rivelarsi molto più di una semplice professionista -, e insieme a lei scoprirà che Anabelle è morta proprio a Vasto, durante una vacanza, in circostanze misteriose.
 
A mano a mano che le due ragazze si addentreranno nelle indagini, il passato di Anabelle si trasformerà in una minaccia sempre più spaventosa per il presente di Ana, fino a quando anche le categorie del possibile e dell’impossibile saranno sovvertite.
 
Che fine ha fatto davvero Anabelle, venticinque anni prima? Chi può averla uccisa?
 
Francesca Bertuzzi 
è nata a Roma nel 1981. Scrive per il cinema e ha pubblicato, per Newton Compton, Il carnefice (premio letteratura e cinema Roberto Rossellini 2011), La paura (2012) e La belva (2013).

Franco Berardi "Bifo" presenta "Futurabilità"

Lunedì 22 ottobre alle 18,30

Franco Berardi "Bifo"

presenta
"Futurabilità"
(NERO Editions)

«Un lungo periodo di violenza, guerra e demenza ci aspetta», ammonisce Franco «Bifo» Berardi in una delle pagine più dure di Futurabilità, e ogni giorno ne abbiamo la conferma: da una parte, il razzismo istituzionalizzato della politica mainstream; dall’altra, le shitstorm (letteralmente «tempeste di merda») che hanno trasformato la cultura online in una rabbiosa successione di risentimenti; sullo sfondo, la precarietà economica ed esistenziale di una generazione condannata a saltare da un lavoretto all’altro, mentre intanto dilagano l’ansia, la depressione e il consumo di psicofarmaci.
E però, «se vogliamo trovare una via d’uscita, dobbiamo guardare la bestia negli occhi». Ed è quello che tenta Bifo nel suo saggio più impietoso, già pubblicato nel Regno Unito nel 2017 e qui riproposto in versione aggiornata e ampliata.

Perché se è vero che sembriamo al momento incapaci di produrre quei cambiamenti che pure ci sarebbero disperatamente necessari, è altrettanto vero che una possibilità ancora esiste. Per attivarla però è necessario che la generazione iperconnessa della Silicon Valley Globale prenda coscienza che, senza solidarietà e coscienza condivisa, nessun futuro è possibile, e che per uscire dal ricatto del triste realismo dei giorni nostri è necessario osare l’inconcepibile. E alla fine, sembra quasi di intuire un invito che suona al tempo stesso familiare e provvidenziale: «neuroproletari di tutto il mondo, unitevi!».

Franco Berardi
«Bifo»
Scrittore e filosofo,  è tra i più importanti pensatori radicali contemporanei. È stato tra i fondatori di Radio Alice e tra i suoi ultimi libri ricordiamo Dopo il futuro (Derive Approdi 2013) e Heroes (Baldini & Castoldi 2015).

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In occasione della presentazione è previsto un punto informativo per conoscere nei dettagli il progetto “Mediterranea”, la nave italiana (con a bordo un pezzo di Bologna) partita per svolgere nel mar Mediterraneo attività di monitoraggio, testimonianza e denuncia «della drammatica situazione che vede donne, uomini e bambini affrontare enormi pericoli in assenza di soccorsi e nella complice indifferenza dei governi italiano ed europei».


Colletta del Libro per la scuola del carcere

Dal 4 al 31 ottobre è ripartita la sesta edizione della Colletta del Libro per la scuola del carcere, in accordo con la Federazione Librai e Cartolibrerie ASCOM Confcommercio.

Lo scopo è che vengano donati libri per la scuola del carcere di Bologna e per gli studenti del Centro di Istruzione Adulti del CPIA metropolitano.
Le regole sono le medesime degli anni scorsi: solo libri nuovi, e solamente con copertina morbida per questioni di sicurezza.
Per chi fosse indeciso sul libro da regalare, da quest'anno si è deciso di istituire la possibilità di lasciare una somma in denaro, che le insegnanti spenderanno in libreria acquistando i libri che più servono a scuola.
Sono gradite anche donazioni di cartoleria (quaderni, matite, gomme, penne bic), che possono essere effettuate sempre qui in libreria.
 
E' una bellissima occasione per uno scopo davvero importante!
 
Vi aspettiamo!
Cinzia, Manuela, Raffaella, Rita
 

Luca Poldelmengo presenta Negli occhi di Timea

Sabato 20 ottobre alle 17,00

Luca Poldelmengo

presenta
Negli occhi di Timea
(edizioni e/o)

interviene
Andrea Cotti
 
«Da anni, con la sua scrittura affilata, Luca Poldelmengo sta disegnando una lucida mappa del lato oscuro. Lo scenario delle sue storie nerissime è come una piazza metafisica avvolta dalle tenebre e popolata da dannati che possono solo sognare la luce».
Giancarlo De Cataldo
 
È trascorso un anno da quando i gemelli Vincent e Nicolas Tripaldi sono stati costretti a fuggire in Albania per scampare all’arresto. A capo della Red, una squadra segreta di polizia che conduce le proprie indagini attraverso l’uso dell’ipnosi, erano stati risucchiati in un gioco di potere più grande di loro. Ora sono rientrati clandestinamente in patria per andare incontro ciascuno al proprio destino. Nicolas vuole far evadere Sara Mancini, la loro ex collega che, tra le mura del carcere, è diventata mamma. Vincent invece è pervaso da un feroce desiderio di vendetta verso il premier Mattia Manera e il professor Luca Basile, gli uomini che, pur di assecondare i loro giochi di potere, lo hanno strappato per sempre dal suo lavoro e dai suoi affetti, arrivando a uccidere. Vincent ha in mente un piano che lo costringe a enormi compromessi rispetto alla propria coscienza, talmente inconfessabile da tenerlo nascosto persino a suo fratello. La clandestinità dei gemelli è messa a rischio proprio dalla loro ex squadra, la Red, che per catturarli preleva sistematicamente ignari cittadini e ne setaccia l’inconscio per usarli alla stregua di telecamere di videosorveglianza umane. Sullo sfondo di un intrigo che coinvolge i massimi livelli istituzionali e criminali e che ruota intorno al traffico internazionale di rifiuti, viene perpetrata una sanguinosa strage a cui assiste un’unica testimone, Timea, una bambina di cinque anni. Chi è Timea? Da dove viene? Cosa ci faceva lì? Ma soprattutto, cosa hanno visto i suoi occhi?
 
Luca Poldelmengo
è nato a Roma, e alla sua attività di sceneggiatore dal 2009 affianca quella di scrittore, esordendo con il noir Odia il prossimo tuo (Kowalski), tradotto in Francia, finalista al premio Azzeccagarbugli e vincitore del premio Crovi come migliore opera prima. Nel 2012 pubblica L'uomo nero (Piemme),  e nel 2014 Nel posto sbagliato (Edizioni E/O, collezione Sabot/age), entrambi finalisti al Premio Scerbanenco. Del 2016 è I pregiudizi di Dio (Edizioni E/O, collezione Sabot/age).
 

Angelo Di Liberto presenta Confessione di un amore ambiguo

Venerdì 19 ottobre alle 18,30

Angelo Di Liberto

presenta
Confessione di un amore ambiguo
(Centauria edizioni)

interviene
Giorgia Tribuiani
 
Lauri, chirurgo, è sposato da dodici anni con Alma, disegnatrice. Vivono un’esistenza tranquilla suggellata da un amore assoluto nella villa Ducrot a Palermo, in riva al mare, in quella che fu una delle più misteriose dimore di un’antica famiglia di origini francesi. Ma una notte, mentre Lauri è vittima di uno strano sonno, Alma fugge lasciando poche tracce dietro di sé: mancano una manciata di disegni e qualche gioiello. Indizi flebili, piste assurde costringono Lauri a trasformare improvvisamente la propria esistenza, alla ricerca della moglie, fino ad arrivare a un epilogo sconvolgente per cui nulla sarà più come prima.
Angelo Di Liberto, con una lingua di elegante bellezza, scrive un potente romanzo d’amore che si muove tra la letteratura dell’oblio di Pierre Michon e il giallo enigmatico di Georges Simenon.
 
Angelo Di Liberto
è nato a Palermo e ha studiato all’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa. Tiene una rubrica settimanale di approfondimento letterario sulle pagine di Palermo de La Repubblica e in rete ha fondato il gruppo di lettori consapevoli “Billy, il vizio di leggere”, seguito attivamente da oltre diciottomila persone. Nel 2017 ha pubblicato Il bambino Giovanni Falcone (Mondadori).
 

I NOSTRI INCONTRI DI OTTOBRE IN LIBRERIA


Emanuela Canepa presenta L'animale femmina

Giovedì 11 ottobre alle 18,00

Emanuela Canepa

presenta
L'animale femmina
(Einaudi)

interviene Marilù Oliva
in collaborazione con Spritz letterario
 
L’animale femmina segna l’esordio di Emanuela Canepa, vincitrice all’unanimità del Premio Calvino 2017.
La giuria, durante la cerimonia, ha definito il romanzo «compiuto, maturo, di esemplare nitidezza nella struttura e incisivo nella lingua, che mette in campo uno spiazzante gioco di seduzione senza sesso e che, pur attento alla psicologia maschile, dà in particolare voce, con stringente analitica, alla forza carsica del femminile».
 
Rosita, la protagonista, abitava in un paesino vicino a Caserta, con una madre dai gesti imperiosi, meticolosa nell'occuparsi di lei ma incapace di trasmetterle l'amore che desiderava. A casa si sentiva vulnerabile ed infelice, oppressa da quello che gli altri pensavano di lei.
La salvezza sembra Padova dove riesce ad andare a studiare, mantenendosi con un lavoro in un supermercato, e dove, con difficoltà, porta avanti i suoi studi. Un incontro fortuito con un anziano avvocato dai modi signorili sembra offrirle un'opportunità per migliorare la sua vita e proseguire l’università; diventa la sua segretaria ma presto comprende come Ludovico Lepore sia un uomo dall'animo volgare, che approfitta della sua posizione di forza per deridere ed umiliare, che considera «le femmine animali interessanti», con una debolezza ideologica.

«Sin dal primo giorno nel suo nuovo impiego, si trova invischiata in un sottile gioco psicologico, una sottomissione veicolata da sguardi, rimproveri velati e richiami alla disciplina […] Tutto ciò scatena una danza pericolosa e perturbante, in un racconto appuntito che è soprattutto una liberazione femminile dallo sguardo maschile. (Francesco Musolino, «il Fatto Quotidiano»).

Rosita, abituata al silenzio, obbediente, fragile, sembra destinata a soccombere alla dialettica feroce dell'avvocato; ma i fallimenti e le delusioni, l'esperienza della solitudine e lo sforzo di uscire dall'anonimato a cui la vita a volte sembra condannare, servono a conoscersi e trovare risorse inaspettate… forse la scialba segretaria può vincere nel duello finale. Per lo sceneggiatore Umberto Contarello «la cosa meravigliosamente scorretta di questo libro è la capriola con cui un uomo che esercita un potere abnorme su una donna finisce per produrre in lei una nuova libertà: libera una persona che lei non sapeva di essere. Ricorda My Fair Lady, ma c’è in più questo lato scorretto» («L'Espresso»).

«L’animale femmina è un sofisticato romanzo d’esordio […] Usa un lessico scelto e del resto la stessa Rosita avverte il lettore che lei ha sempre detestato il dialetto. Dunque è un’autrice sapiente, che, nel montare la vicenda, sa che deve evitare il “romanzesco” d’altri tempi se vuole, appunto, raccontare quel che accade oggi con tutta la drammaticità di un presente senza filtri»
(Paolo Mauri, «la Repubblica»).
 
Questo incontro segna l'inizio della nostra collaborazione con Spritz letterario, un'associazione socio-culturale fondata nel 2008 da Marianna Bonelli che si occupa di promozione della lettura, in maniera ludica e frizzante, privilegiando l'ora dell'aperitivo.
Potevano le nostre strade non incrociarsi?

Riot girrrls - scritture ribelli al femminile

Martedì 9 ottobre alle 18,00
per
Riot girrrls - scritture ribelli al femminile

Sara Bilotti

presenta
I giorni dell'ombra
(Mondadori)

interviene Alessandro Berselli
 
Martedì daremo finalmente il via a Riot Grrrls -
Scritture ribelli al femminile, la rassegna a cura di Alessandro Berselli che vuole portare l'attenzione su alcune delle scrittrici più incisive e originali della scrittura contemporanea.
 
Quattro scritture al femminile. Quattro indisciplinate della scrittura che hanno fatto della ribellione verso le regole del mercato la loro cifra narrativa.
Sara Bilotti, Francesca Bertuzzi, Ilaria Palomba, Marilu Oliva.

A dialogare con loro, il martedì alle 18,00, con cadenza quindicinale, Alessandro Berselli, Gianluca Morozzi, Matteo Bortolotti
 
Le date:
- martedì 9 ottobre
Alessandro Berselli con Sara Bilotti
 
- martedì 23 ottobre
Gianluca Morozzi con Francesca Bertuzzi
 
- martedì 6 novembre
Alessandro Berselli con Ilaria Palomba
 
- Martedì 20 novembre
Matteo Bortolotti con Marilù Oliva
 
 
Martedì prossimo il primo incontro con Sara Bilotti.
Il suo ultimo romanzo è I giorni dell'ombra, recentemente uscito per Mondadori, in cui, con una scrittura elegante e una capacità rara di esplorare e mettere in scena le ferite più profonde, quelle che ognuno porta nell’anima, l'autrice accompagna i lettori in una vera e propria discesa agli inferi.
E costruisce un romanzo nerissimo, carico di suspense, con una protagonista fragile e disturbata, dolce e inquietante, degna delle grandi eroine di Hitchcock.
 
La storia:
Vittoria si avvia lentamente verso i trent’anni, ma non è mai diventata veramente donna. Ha vissuto da reclusa, con una sorella più piccola che soffre di agorafobia, una madre rassegnata e letargica, un padre violento e possessivo. Tutta la sua esistenza si è da sempre concentrata nel palazzo in cui abita, e nel piccolo mondo che lo popola. Ed è dentro il palazzo che, da qualche tempo, ha trovato nuove ragioni di speranza: in Daniel, il talentuoso scrittore del quale può permettersi di essere innamorata, nella certezza che il suo sentimento non sarà mai ricambiato, e in Lisa, la ragazza vitale e sfrontata che si serve di Vittoria per i propri piccoli sfoghi quotidiani, e le consente di proiettarsi per procura in quel mondo che non ha mai avuto il coraggio di affrontare.
Quando Lisa scompare da un giorno all’altro, nessuno nel palazzo sembra preoccuparsene: tutti sono convinti che sia partita per uno dei suoi vagabondaggi amorosi e che presto tornerà. Vittoria però è sicura che l’amica sia in pericolo e che le sia successo qualcosa di brutto. E comincia a violare la semiclausura cui è condannata da anni, nel tentativo di arrivare alla verità. Senza fermarsi davanti a nulla: neppure al sospetto che nella sparizione siano coinvolte le persone che le sono più care e che ritrovare Lisa significherà uscire dalla propria prigione e affrontare una volta per tutte, indifesa, il mondo fuori.

Sara Bilotti è nata nel 1971 a Napoli, dove vive. Dopo anni di attività come traduttrice e ghostwriter, ha esordito nel 2012 con la raccolta di racconti Nella carne (Termidoro Edizioni), che presentammo qui in libreria, per poi pubblicare per Einaudi Stile Libero nel 2015 la trilogia composta dai romanzi L'oltraggio, La colpa e Il perdono.
 

Sulla via delle parole scritte Laboratorio di scrittura espressiva condotto da Angela Chiantera


Alla libreria Irnerio Ubik

dal 10 ottobre al 7 novembre, il mercoledì dalle 20 alle 22

Sulla via delle parole scritte

Laboratorio di scrittura espressiva condotto da Angela Chiantera
 
Dopo la parola, la scrittura è il mezzo di espressione e di comunicazione più usuale, spesso trascurato, anche detestato, perché sviato dalla dimensione del piacere.
Per molti, la scrittura è (stata) rinchiusa in un recinto di regole definite una volta per tutte, con il risultato che la preoccupazione di ‘scrivere bene’ soffoca il collegamento fra esperienza e scrittura, e fa perdere significato a questa modalità espressiva.

Il laboratorio che proponiamo si articola in cinque incontri per riavvicinarsi alla propria scrittura.
Non è richiesta nessuna competenza specifica, solo il desiderio di sperimentare un altro modo di mettersi in relazione con sé e con gli altri.
 
Il laboratorio proposto si rifà all’esperienza sviluppata in Francia da Elisabeth Bing nella seconda metà degli anni settanta. Si tratta di un percorso che ha come fine quello di riavvicinare i partecipanti alla propria scrittura, di vivere o rivivere la scrittura, spesso maltrattata dalle esperienze scolastiche, come atto naturale.
Elisabeth Bing, per restituire il piacere e il senso dello scrivere a un gruppo di adolescenti totalmente demotivati, ha elaborato una pratica laboratoriale che, da più di trent’anni, propone con successo di far ritrovare il piacere e l’efficacia comunicativa della scrittura e di avviare ogni partecipante all’attività di gruppo alla ricerca della propria lingua attraverso un lavoro artigianale il cui materiale è la parola.
 
Il percorso laboratoriale si compone di momenti che hanno un andamento ricorsivo:
- l’animatore legge un testo che mette in dialogo con un autore;
- convoca l’esperienza di ogni scrivente attraverso proposte che variano per modi (elenco, narrazione, monologo,…), contenuti (mondo naturale, oggetti, vissuto,…), tipi di attivazione (ricordo, fantasia, osservazione,…), attività mentali (scoprire, capire, inventare,…) e implicazione del soggetto (giocare, mettersi in scena…);
- si sperimenta il valore della comunicazione scritta
(immediatamente, attraverso la lettura in gruppo/al gruppo).
 
Quando?
tutti i mercoledì sera dalle 20 alle 22, dal 10 ottobre al 7 novembre
Dove ci si iscrive?
Direttamente in libreria, entro il 6 ottobre
Attenzione:
per sfruttare al meglio questa opportunità accetteremo un massimo di 12 partecipanti.
 
Angela Chiantera è docente presso l’Università di Bologna e Presidente dell’Associazione Centotrecentoscritture.

Pierdamiano Ori, Massimo Dagnino e Davide Cortese presentano la raccolta poetica Nuovi segni di Gregorio Scalise

Sabato 6 ottobre alle 17,00

Pierdamiano Ori, Massimo Dagnino e Davide Cortese
presentano la raccolta poetica
Nuovi segni di Gregorio Scalise
(Algra edizioni)

interviene Michela Turra
 
Sabato presenteremo con grande piacere l'ultima raccolta poetica di Gregorio Scalise, appena uscita per l'editore Algra.
Ecco come Maurizio Cucchi ci introduce alla lettura di questa raccolta:
"Si tratta, come si avverte fin dalle prime battute, o anche aprendo liberamente il libro, di un'opera in cui Scalise continua e approfondisce, secondo modalità stilistiche e accenti inconfondibili, il suo percorso iniziato ormai mezzo secolo fa.
E' questo un libro a volte misterioso, pur nella lucidià razionale del suo procedere, che passa da componimenti brevi, fino alla sintesi estrema dell'epigramma in versi, per arrivare al poemetto per frammenti connessi attraverso il filo sotteraneo.
Scalise ribadisce, dunque, la scelta - meglio: la personale necessità espressiva - di mettere in scena la aleatorietà di un discorso poetico, internamente scossa o scompaginata da un io che comprende l'impossibilità di costruire una attendibile rappresentazione organica del reale.
L'impossibilità di una visione del mondo non increspata da ritmiche e frequentissime fenditure di senso che conducano la narrazione del mondo, da parte del poeta, sempre a un passo, come si accennava, dell'assurdo."

 
Gregorio Scalise è nato a Catanzaro, e vive a Bologna da anni.
Sue poesie figurano in diverse antologie e riviste.
Ha militato nell’avanguardia letteraria: del 1968 è la raccolta di poesie sperimentali a capo, del 1969 il manifesto poetico L’erba al suo erbario. L’incongruenza e l’assurdo dell’esperienza sono alla base del suo lucido e forte dettato poetico: Poemetti (1977); La resistenza dell’aria (1982); Gli artisti (1986); Danny Rose (1989); La perfezione delle formule (2000).
È autore anche di testi teatrali - Il pupazzo azzurro (1979); Brando for Breakfast (1987) - e di scritti critici, raccolti in La contraddizione iniziale. Scritti 1975-2004 (2006).
Ultima produzione poetica Le parole non sono mai esatte, con disegni di Massimo Dagnino (edizioni L'Arca Felice)
E' uscita da pochi mesi la raccolta di racconti Un silenzio popolato, per le edizioni Minerva.

Andrea Ferri presenta Radio Scarpa La chiacchiera corre veloce da reparto a reparto

Martedì 2 ottobre alle 18,00

Andrea Ferri
presenta
Radio Scarpa
La chiacchiera corre veloce da reparto a reparto

(Apollo edizioni)

Intervengono Carlo Bergamini, Mario Marengo, Rino Tripodi.


L'ospedale: un luogo dove noi vediamo i medici e gli infermieri lavorare, ma non ci accorgiamo di una loro vita parallela che si svolge dentro e fuori dalle mura del luogo di lavoro...
Andrea Ferri, dopo una lunga carriera in ambito sanitario, martedì prossimo racconterà il suo romanzo ambientato nel mondo ospedaliero conversando con Carlo Bergamini e Mario Marengo, entrambi direttori per tanti anni di un importante servizio di Fisica Sanitaria.
Interverrà Rino Tripodi, direttore della rivista LucidaMente.
"Col previlegio di chi è fuori dalla mischia da diverso tempo, ho guardato con la lente del disincanto quello strano mondo ospedaliero dove, dietro allo stereotipo dei professionisti in camice bianco, possono celarsi personaggi bizzarri in un ambiente carico di forti sentimenti di amicizia, odio, competizione e qualche volta anche di amore. E allora ho raccontato i retroscena di una tangentopoli immaginaria in un susseguirsi rocambolesco di eventi, senza tralasciare gli immancabili momenti di relax, quando, accanto alla macchinetta del caffè, l’entropia da pettegolezzo aumenta a dismisura con un chiacchiericcio che il popolo ospedaliero chiama 'Radio Scarpa', … appunto".