Lunedì 22 ottobre alle 18,30
Franco Berardi "Bifo"
presenta
"Futurabilità"
(NERO Editions)
«Un
lungo periodo di violenza, guerra e demenza ci aspetta», ammonisce
Franco «Bifo» Berardi in una delle pagine più dure di Futurabilità, e
ogni giorno ne abbiamo la conferma: da una parte, il razzismo
istituzionalizzato della politica mainstream; dall’altra, le shitstorm
(letteralmente «tempeste di merda») che hanno trasformato la cultura
online in una rabbiosa successione di risentimenti; sullo sfondo, la
precarietà economica ed esistenziale di una generazione condannata a
saltare da un lavoretto all’altro, mentre intanto dilagano l’ansia, la
depressione e il consumo di psicofarmaci.
E però, «se vogliamo
trovare una via d’uscita, dobbiamo guardare la bestia negli occhi». Ed è
quello che tenta Bifo nel suo saggio più impietoso, già pubblicato nel
Regno Unito nel 2017 e qui riproposto in versione aggiornata e ampliata.
Perché
se è vero che sembriamo al momento incapaci di produrre quei
cambiamenti che pure ci sarebbero disperatamente necessari, è
altrettanto vero che una possibilità ancora esiste. Per attivarla però è
necessario che la generazione iperconnessa della Silicon Valley Globale
prenda coscienza che, senza solidarietà e coscienza condivisa, nessun
futuro è possibile, e che per uscire dal ricatto del triste realismo dei
giorni nostri è necessario osare l’inconcepibile. E alla fine, sembra
quasi di intuire un invito che suona al tempo stesso familiare e
provvidenziale: «neuroproletari di tutto il mondo, unitevi!».
Franco Berardi «Bifo»
Scrittore
e filosofo, è tra i più importanti pensatori
radicali contemporanei. È stato tra i fondatori di Radio Alice e tra i
suoi ultimi libri ricordiamo Dopo il futuro (Derive Approdi 2013) e
Heroes (Baldini & Castoldi 2015).
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In occasione della presentazione è
previsto un punto informativo per conoscere nei dettagli il progetto
“Mediterranea”, la nave italiana (con a bordo un pezzo di Bologna)
partita per svolgere nel mar Mediterraneo attività di monitoraggio,
testimonianza e denuncia «della drammatica situazione che vede donne,
uomini e bambini affrontare enormi pericoli in assenza di soccorsi e
nella complice indifferenza dei governi italiano ed europei».
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