Laura Lecchi presenta Vita da social family. Educazione Digitale per genitori nativi 2.0

Sabato 2 febbraio alle 17,00

Laura Lecchi
presenta
Vita da social family. Educazione Digitale per genitori nativi 2.0
(Graphot editore)

Oggi è importante essere consapevoli che bisogna dare ai propri figli un'educazione digitale, perché possano proteggersi e non agiscano in modi che potrebbero ledere se stessi o gli altri. I ragazzi sanno che potenzialmente corrono dei rischi, ma non li conoscono tutti, non sanno come possono evitarli e, ancora, non conoscono le conseguenze di certe azioni. L'autrice riflette su cosa possono fare gli adulti, genitori e insegnanti, che ogni giorno sono impegnati nell'educazione dei nativi digitali. Suggerisce come creare un dialogo, come farsi coinvolgere e non escludere dalla vita in rete, così da poter dare ai più giovani un'educazione digitale.

Laura Lecchi,
avvocata e mamma bolognese, ha prima fondato un'associazione Cromosoma 2.0, che si è proposta già nel 2012 di diffondere la cultura digitale tra i ragazzi ma anche tra gli adulti, genitori e docenti, spesso non abbastanza informati.
Per questo è poi uscito anche il libro Vita da Social Family, che presentiamo sabato prossimo: uno strumento indispensabile per chiunque abbia a che fare con i ragazzi del terzo millennio.
Il sito dell'associazione Cromosoma 2.0, per l'educazione all'uso consapevole delle nuove tecnologie è https://www.cromosoma2punto0.com


La grande cecità. Il cambiamento climatico e l'impensabile di Amitav Ghosh

Venerdì 1 febbraio alle 17,30

presentazione di
La grande cecità. Il cambiamento climatico e l'impensabile di Amitav Ghosh
(Neri Pozza)

intervengono
Walter Tega (Professore emerito dell'Università di Bologna)
Gabriele Zanini
(ricercatore ed esperto di cambiamenti climatici, ENEA)

incontro in collaborazione con Gli ecodialoghi di meglio così-solare qualità urbana


Che un’intera area sotto il livello del mare come le Sundarban - l’immenso arcipelago di isole che si stende fra il mare e le pianure del Bengala - possa essere letteralmente cancellata dalla faccia della terra non è cosa da poco.
Mostra che l’impatto accelerato del surriscaldamento globale è giunto ormai a minacciare l’esistenza stessa di numerose zone costiere della terra.
La domanda nasce perciò spontanea.
Come reagisce la cultura e, in modo particolare, la letteratura dinanzi a questo stato di cose?

Amitav Ghosh,
scrittore, giornalista e antropologo indiano si confronta con la cecità che la società ha raggiunto nei confronti del clima e dell’ambiente.
Perché i romanzi parlano così poco del cambiamento climatico?
Perché gli scrittori si stanno rivelando tanto ciechi? Perché la cultura continua a creare nelle persone desideri folli e fuorvianti?
Sono queste le domande che l’autore si pone nel recente libro.








Marco Lodi presenta Sogno e poesia

Sabato 26 gennaio alle 17,00

Marco Lodi
presenta
Sogno e poesia
(Carello editore)

intervengono:
Cesario Picca, giornalista e scrittore
Mario Boetti, psicanalista

con la partecipazione degli attori Emanuele Marchesini e Margherita Ferioli
Accompagnamento musicale di Cristina Cremonini e Stefano Sammarchi
 

"Sogno e poesia sono indubbiamente i due aspetti che maggiormente denotano lo spirito dell’umanità in ciascuno dei suoi ambiti: dalla religione alla filosofia; dalla scienza all’arte.
Non c’è aspetto, manufatto o costruzione umana che non sia intrisa di sogno e di poesia. Non già e non solo perché il sogno, come scrive Freud, è la via règia dell’inconscio. Non già e non solo perché la poesia ha intrinsecamente e etimologicamente quell’aspetto pragmatico del fare. Ma è nell’Ars combinatoria dei due termini che si compie quell’opera di costruzione del verso, distante in ciascun caso da qualunque tentativo di misurazione o catalogazione […]". (Dall’Introduzione di Mario Boetti).

Marco Lodi
vive e lavora a Bologna. Dopo un'adolescenza travagliata approda agli studi classici e si laurea in Lettere moderne con una tesi sul poeta trecentesco comico-realista Cecco Angiolieri. Scrive commedie e coltiva da sempre l'amore per la poesia; è stato attore e regista di una Compagnia di giovani che ha portato in scena testi classici e moderni.
Laureatosi successivamente in Psicologia clinica all'Università di Padova, viene analizzato e formato dal grande psicanalista Franco Fornari, indi si specializza in sessuologia clinica a Bologna; tiene conferenze specialistiche e congressi, partecipa a seminari di studio.
Ha scritto saggi di sessuologia, psicologia clinica e psicanalisi, nonché sei volumi di poesie, e ha partecipato a due antologie con 18 liriche inedite.

Elio Cadelo presenta L'oceano degli antichi. l viaggi dei Romani in America

Venerdì 25 gennaio alle 18,00

Elio Cadelo
presenta
L'oceano degli antichi. l viaggi dei Romani in America
(Libreria Editrice Goriziana)

interviene l'archeologa Maria Longhena

Il grande sviluppo tecnologico e scientifico raggiunto dall'antica Roma, che si descrive in questo libro, ebbe importanti applicazioni anche nel mondo della navigazione dove, grazie al lavoro degli archeologi, stanno affiorando tecnologie che mai avremmo immaginato poter essere in possesso dei Romani e che permise loro di dominare i mari e gli oceani. Questo lavoro riporta alla luce parte delle antiche conoscenze scientifiche grazie alle quali Roma poté dominare il mondo grazie anche ad una portentosa scienza della navigazione che solo negli ultimi anni si sta riesaminando con la dovuta attenzione.
Plinio, Tolomeo, Erodoto, Seneca, Diodoro Siculo, Plutarco, Tacito, Virgilio e molti altri autori latini e greci hanno lasciato indizi inequivocabili di viaggi transoceanici confermati oggi da evidenze archeologiche. L'autore ricostruisce la storia delle conoscenze scientifiche che permisero ai Romani, ma non solo a loro, di raggiungere ogni parte del mondo. In particolare essi raggiunsero l'Estremo Oriente e il Nuovo Mondo e le testimonianze di questi viaggi sono oggi esposte nei musei di tutta Europa.

Elio Cadelo,
giornalista, caporedattore e inviato speciale è stato per anni la voce del Giornale Radio Rai per la Scienza e l’Ambiente. Ha lavorato al Corriere della Sera, al Mattino, è stato collaboratore di Panorama, Scienza Duemila, Epoca. Autore e coautore di numerose pubblicazioni, tra cui il più noti Quando i Romani andavano in America. Scienza e conoscenze degli antichi navigatori e Allah e la scienza: un dialogo impossibile? che abbiamo presentato qui in libreria lo scorso anno.
È stato membro del Gruppo di lavoro sulla Informazione e Comunicazione in Biotecnologia del Comitato Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie della Presidenza del Consiglio dei Ministri.












Roberto Casadio presenta Senza identità. Tre donne, una storia

Martedì 22 gennaio alle 18,00
Roberto Casadio
presenta
Senza identità. Tre donne, una storia
(Maglio editore)

intervengono
Alessandra Calanchi e Sergio Rossi

La vita a volte è strana. Tre donne, che vivono nella stessa città ma appartengono a universi distinti, come galassie remote destinate a non sfiorarsi mai, vengono a trovarsi in rotta di collisione a causa di un evento drammatico e imprevedibile. Ma chi sono le protagoniste di questo angoscioso scenario?
Lidia è una ragazza decisa, ha scelto un mestiere difficile e vuole procedere senza concedere sconti a nessuno, soprattutto a se stessa.
Giuliana è una donna matura e forte, ma gli anni spesi a combattere una battaglia troppe volte persa hanno lasciato un segno.
Pamela è una giovane disperata. Qualcuno potrà aiutarla a uscire dall’incubo in cui è precipitata?
Tutto è cominciato quella notte… all’inizio pareva una serata come tante… ma entrare nel miglior ristorante della città era sempre il momento più difficile…

Roberto Casadio,
bolognese trapiantato in campagna da vent’anni, ha pubblicato con Alberto Perdisa Editore cinque romanzi gialli nei quali è sempre presente uno strano detective: Ronny, un immigrato clandestino, all’apparenza un barbone, ma con grandi doti investigative.
L’autore ha pubblicato anche dei racconti. Le storie oscillano tra il noir e il poliziesco, talora con un tocco di horror o di fantastico, ma tutte accomunate dal “mistero”.
Anche questo romanzo, pur non essendo etichettabile come un giallo classico, non deluderà gli amanti di quella vasta area letteraria che indaga i risvolti meno limpidi della realtà che ci circonda.

Laboratorio di MAURIZIO CARDILLO: SPOON RIVER 2019 leggere la poesia di Edgar Lee Masters

SPOON RIVER 2019 leggere la poesia di Edgar Lee Masters

laboratorio di arte e tecnica della lettura ad alta voce condotto da Maurizio Cardillo
con la musica dal vivo di David Sarnelli, fisarmonicista
in libreria il martedì sera, dal 5 febbraio al 26 marzo prossimi.


Un laboratorio di lettura poetica vicino al cuore, ai pensieri, all’immaginazione di chiunque abbia voglia di emozionarsi, arricchito dall’intenso accompagnamento musicale alla fisarmonica di David Sarnelli (presente in tre incontri e alla lettura finale).

L’Antologia di Spoon River è uno dei libri di poesia più letti e più amati di ogni tempo.
Le voci di coloro che “dormono sulla collina” traboccano di umanità, di sentimenti ed emozioni umane: amore, odio, rimpianto, allegria, desolazione, gelosia, invidia, gioia di vivere; in una parola, di passione.

Questa passione è al centro del percorso laboratoriale. La grande bellezza del verso libero di Edgar Lee Masters viene affidata alla verità espressiva di ciascun partecipante.
Per ottenere questo risultato il laboratorio punta, nel corso dei primi quattro incontri, ad una analisi accurata dei testi e dei suoi sotterranei percorsi narrativi; al riconoscimento dello stile di Masters, improntato alla chiarezza e all’estrema concisione; all’emersione dei significati ancora oggi pregnanti dell’Antologia: la denuncia del conformismo, dell’ipocrisia e l’affermazione di uno slancio universale verso la pienezza di vita.
Gli incontri dal quinto all’ottavo sono di conseguenza dedicati alla ricerca e all’affinamento di abilità espressive del dire poetico, anche in relazione alla musica intesa non come semplice accompagnamento ma come voce dialogante con la lettura. Non mancheranno echi ed accenni dal celebre disco di Fabrizio De André “Non al denaro non all’amore né al cielo”, ispirato – come è noto – a Spoon River.
Non è necessaria alcuna precedente esperienza. Il laboratorio è aperto a tutte le persone motivate che abbiano compiuto diciotto anni.

Quando: Otto martedì sera, dalle ore 20.00 alle ore 22.00: 05,12, 19, 26 febbraio - 05, 12, 19, 26 marzo 2019.
Lettura finale aperta al pubblico in libreria, con l’accompagnamento musicale di David Sarnelli, sabato 30 marzo 2019 alle ore 17.00.

Dove: Presso la Libreria Ubik Irnerio, via Irnerio 27, Bologna.

Info e Iscrizioni: Libreria Ubik Irnerio 051.251050 – bologna@ubiklibri.it
Maurizio Cardillo 328.9383778 mauriziocardillo@libero.it

Come: Per partecipare al laboratorio è indispensabile essere in possesso di una copia del libro Antologia di Spoon River, di Edgar Lee Masters, edizione Einaudi, traduzione di Fernanda Pivano, euro 14,00.
Attenzione: per ovvi motivi di uniformità del materiale è ammessa soltanto la traduzione di Fernanda Pivano!

Maurizio Cardillo,
siciliano, è attore, autore, regista, formatore. Laureato al Dams e diplomato alla Scuola di Teatro di Bologna, fonda da sempre la sua ricerca teatrale su una personale contaminazione tra letteratura, comicità, poesia. Ha realizzato spettacoli come autore/attore, ispirandosi ai suoi autori culto: Robert Walser, Giuseppe Berto, Thomas Bernhard. E’ stato diretto da Elio De Capitani, Gigi Dall’Aglio, Marco Bernardi, Luigi Gozzi, Nanni Garella, Andrea Adriatico, Renato Carpentieri, Elena Bucci, Paolo Billi e altri. Collabora attualmente, o ha collaborato recentemente, con Le Belle Bandiere, Agorà di Elena Di Gioia, ErosAntEros, Ert, Tra un Atto e l’Altro, Società dei Concerti di Parma, Pietro Piva, Bruno Stori, Filippo Pagotto. Conduce da molti anni percorsi di conoscenza e approfondimento della poesia e della sua lettura ad alta voce.

Simone Tempia presenta Un anno con Lloyd 365 giorni in compagnia di un maggiordomo immaginario

Venerdì 18 gennaio alle 18,00

Simone Tempia
presenta
Un anno con Lloyd
365 giorni in compagnia di un maggiordomo immaginario

(Rizzoli Lizard)

Un nuovo appuntamento con i dialoghi tra un uomo spaesato e la sua coscienza in livrea, nati dalla straordinaria fantasia di Simone Tempia e dal bisogno che si trova in ognuno di noi di avere sempre accanto un amico con cui cercare di risolvere tutti i dubbi della propria esistenza.
Avevamo ospitato Simone Tempia due anni fa, nel 2017, per presentare Vita con Lloyd, un libro di enorme successo scaturito dalla seguitissima pagina Facebook nata nel 2014.
Da allora, il maggiordomo Sir è entrato nella vita di molti, diventando un compagno presente e attento, pronto a rispondere a tutte le domande che gli vengono poste, e che spesso riflettono pensieri e insicurezze di tutti noi.
Con Un anno con Lloyd, Simone Tempia ritorna con una nuova selezione dei dialoghi surreali, agrodolci e delicatamente profondi che lo hanno reso celebre.

«Lloyd, che fine hai fatto?»
«Mettevo ordine tra i suoi pensieri, sir»
«Lo sai che non avrò mai la testa a posto!»
«Ma potrebbe avere posto nella testa, sir.»
«Per avere altri pensieri?»
«O per dare spazio a chi li merita, sir»

Un libro ricco di inediti che accompagnerà i suoi lettori giorno dopo giorno, stagione dopo stagione, regalando una quotidiana pillola di ironica saggezza. 365 lampi di genio e dolcezza (366, contando il 29 febbraio) per riconciliarsi con il mondo ogni volta che ci sentiamo fuori posto.

Simone Tempia
all’età di 14 anni ha pensato che tutto quello che voleva fare nella vita era scrivere. Ha creato la pagina Facebook Vita con Lloyd: ogni giorno pubblica un dialogo tra Sir, l'uomo che pone interrogativi, ed il maggiordomo Lloyd, che suggerisce invece spunti di riflessione e soluzioni. Da qui nascono i libri Vita con Lloyd (Rizzoli 2016) e In viaggio con Lloyd (Rizzoli 2017), e l'ultimo nato Un anno con Lloyd che presenteremo la prossima settimana.

Mara Mussoni presenta Cancro, la linea di partenza per la tua rinascita

Martedì 15 gennaio alle 18,00

Mara Mussoni
presenta
Cancro, la linea di partenza per la tua rinascita
(Verdechiaro edizioni)

Un libro che parte da una storia di cancro, ma non parla di cancro.
Mara Mussoni, dopo una doppia esperienza di malattia, ha elaborato un metodo che vuole essere di sostegno non solamente a chi è malato di cancro, ma per chiunque si trovi ad affrontare una situazione estremamente complicata della propria vita.
Un libro per tutti, tutti coloro che vogliono rinascere dentro per guarire fuori. La sola medicina è necessaria ma non basta, occorre prendere la responsabilità della cura, partendo da se stessi.

"L’esperienza del mio primo cancro in giovane età – a soli 18 anni – mi ha insegnato che nei momenti difficili della vita, anche se spesso siamo circondati da tante persone, in realtà siamo soli. Mi ha insegnato che se si vuole ottenere qualcosa o anche “solo” vivere meglio, bisogna rimboccarsi le maniche e darsi da fare. Il mio secondo cancro – esattamente 20 anni dopo – inoltre mi ha insegnato che non si finisce mai di imparare e che a volte bisogna arrivare al fondo, per poter risalire e rinascere nuovamente. Il mio percorso di crescita personale mi ha portata alla consapevolezza che cambiare, o anche semplicemente migliorare, si può, partendo da piccoli passi quotidiani, che porteranno inevitabilmente a grandi conquiste future.

Questo libro è il frutto dei miei studi e della mia conoscenza in campo olistico/umano, parla dei 23 punti di forza, che ogni essere umano, senza distinzione di età, sesso o razza, ha e invita con semplici ma efficaci esercizi pratici a prendersi la responsabilità della propria vita, soprattutto in un momento difficile, come quello della malattia. Un libro pratico-teorico, in realtà, utile a tutti coloro che credono che il cambiamento non è solo una fase naturale dell’esistenza, ma un atteggiamento costruttivo della propria evoluzione. Perché il cancro non è un punto di arrivo, ma la linea di partenza per la tua rinascita!"

Il sito di Mara Musson è www.cancercoach.it

Antonio Alleva presenta Ultime corrispondenze dal villaggio

Sabato 12 gennaio alle 17,00

Antonio Alleva
presenta
Ultime corrispondenze dal villaggio
(edizioni Il Ponte del Sale)

intervengono Loredana Magazzeni e l'editore Marco Munaro.
Letture di Serenella Gatti Linares


In Ultime corrispondenze dal villaggio Antonio Alleva porta a termine una trilogia della sottrazione al caos contemporaneo iniziata vent'anni prima con Le farfalle di Bartleby. Il villaggio a cui si fa riferimento nel titolo del libro, è il suo paese natale, Nocella di Campli (TE), tana d'amore, culla e buen retiro, in cui trovare silenzio e scrittura, ma anche dialogo con l'altrove.
Non è un’annotazione scontata "perché la periferia, la marginalità, è condizione, nel caso di Alleva, di eccentricità e originalità", come nota Sebastiano Aglieco. La lingua che il poeta indaga, con incursioni e riflessioni sul dialetto "non è quella di una provincia culturale, ma, piuttosto, è attraversata da echi lontani, da contaminazioni e auscultazioni che portano letteralmente il lettore verso altre geografie, altre contemporaneità".

Antonio Alleva
è nato e vive a Nocella di Campli (TE). Ha pubblicato Le farfalle di Bartleby (Tracce 1998, Camaiore Proposta 1999), Reportages dal villaggio, in 7 poeti del Premio Montale 2000 (Crocetti 2001) e La tana e il microfono (Joker 2006), ed è presente in antologie, riviste, volumi collettivi.

Dianella Bardelli presenta 1968

Venerdì 11 gennaio alle 18,00

Dianella Bardelli
presenta
1968
(edizioni Parallelo 45)

interviene Bruno Giorgini

Ambientato nella Bologna del '68 narra la vita quotidiana di una giovane studentessa fuori sede di nome Marina che fa politica attiva in un collettivo studentesco, torna spesso nella sua piccola cittˆà di provincia per farsi coccolare dalla famiglia, per mantenersi legge libri presso un'associazione di ciechi, e "per caso" è coinvolta in qualcosa in cui mai avrebbe pensato di trovarsi. Una mattina infatti, durante una pausa dal lavoro, si affaccia alla finestra dell'associazione e vede qualcosa che la sconvolge.

Dianella Bardelli
ha pubblicato vari romanzi tra cui Il bardo psichedelico di Neal incentrato sulla mitica figura di Neal Cassady, protagonista del romanzo di Jack Kerouac Sulla strada e Verso Kathmandu alla ricerca della felicitˆà sui giovani che andavano in Nepal negli anni '70.
Aggiorna alcuni blog di scrittura:
http://lascrittura.altervista.org/
https://poesiaprosaspontanea.wordpress.com/
http://solohaiku.altervista.org/

Titti Mercuri presenta La vita insegna e io prendo disappunti (memorie di una Pazza)

Mercoledì 9 gennaio alle 18,00

Titti Mercuri
presenta
La vita insegna e io prendo disappunti
(memorie di una Pazza)

- Rubbettino editore -

interviene Roberto Uberti

Se è vero che il vino buono sta nelle botti piccole, è altrettanto vero che molta saggezza sta in poche parole: è ciò che accade nell’antica arte degli aforismi, di cui Cristina “Titti” Mercuri, al secolo @sonopazzaio o La Pazza, è una vestale di sicuro e brioso talento. Nella raccolta che presentiamo mercoledì trovano posto i calembour, le arguzie, i pinnacoli verbali di Titti, in un intreccio sorprendente di idee, riflessioni e perline di saggezza: giusto per non dimenticare che, in fondo, anche la vita sta in una botte piccola. O in botte di fortuna.
In La vita insegna e prendo disappunti si passa dal “medium” di Twitter, dove le frasi compaiono in una timeline (mordi e fuggi) e si intrecciano con retweet e menzioni di altri tweet, al “medium” del libro, dove le frasi sono fissate per sempre sulla pagina e si ricombinano e prendono un senso nuovo nella successione dei capitoli (in questo caso cinque), creando una specie di filo narrativo (e anche dialogico) in cui La Pazza racconta se stessa, insegnandoci che “se qualcosa non quadra, dipende da cosa cerchi”.

Ciò che pervade questo libro è senz'altro un uso sapiente del linguaggio (nella sua combinazione di significato e significante) attraverso cui l'autrice inventa e crea calembour, arguzie, nonsense e artefatti verbali che ci permettono di ritrovare la libertà e il piacere di giocare con le parole alla ricerca di un senso e una verità nuova, al di là della logica e degli abituali e logori schemi della nostra realtà.

A fine lettura, tra un sorriso e l’altro, il lettore scopre di aver guardato il mondo da una finestra sorprendente (quella finestra che uno scopre all’improvviso e gli sembra di guardare tutto quanto da una prospettiva insolita e straordinaria), e in questo percorso illogico (dove gli appunti si fanno “disappunti”) scopre una diversa logica delle cose, capace di generare nuove domande, ma anche nuove risposte.

Cristina “Titti” Mercuri,
imprenditrice con il gusto per i calembour, giocando dice sempre cose serissime. Ventriloqua di se stessa, fa parlare e sparlare il suo alter ego, “la Pazza” (@sonopazzaio su twitter). Nel 2016 ha ricevuto la Menzione d’onore al Premio Internazionale “Torino in Sintesi”, organizzato dall’Aipla – Associazione Italiana per l’Aforisma – presieduta dalla scrittrice e giornalista Anna Antolisei.

Giovanna Maccari presenta Baci Sparsi

Martedì 8 gennaio alle 18,00

Giovanna Maccari
presenta
Baci Sparsi
(Segmenti edizioni)

interviene Gianluca Morozzi

Nella Parigi degli anni 50, Margot è una giovane donna con una vita all’apparenza serena e stabile. Svolge un lavoro che ama presso una casa editrice, è legata alle amicizie di sempre ed è sposata con il primo uomo di cui si è innamorata.
Una malattia l’ha costretta, durante l’infanzia, a una condizione di semi isolamento, fatta eccezione per Gerard, suo unico amico autentico trasferitosi in Cina all’età di dieci anni e con cui intratterrà un fitto rapporto epistolare. Sarà l’improvviso rientro dell’amico a rimettere in discussione la vita della protagonista facendola riflettere sulle scelte fatte e sull’importanza di rischiare per la propria felicità e quando ci si incammina lungo una nuova strada, anche l’universo potrebbe muoversi in quella direzione.

Giovanna Maccari
è nata nel 1975 in provincia di Treviso dove ha conseguito il diploma di Liceo Classico per poi laurearsi in Giurisprudenza presso l’Ateneo di Bologna.
Da sempre appassionata di letteratura nel 2011 ha frequentato un Corso di Scrittura Creativa tenuto dallo scrittore Gianluca Morozzi.
Ama raccontare soprattutto storie di donne che dal 2016 pubblica per le riviste della Casa Editrice Quadratum ma ha dato anche il suo contributo con un racconto per l’antologia Capodanno Bastardo: A bastard new year per Damster edizioni.
Baci sparsi è il suo primo romanzo.