MARCO QUADRI presenta LE ARMI DEI SAMURAI. EVOLUZIONE E BATTAGLIE

SABATO 31 GENNAIO ore 17,00

MARCO QUADRI
presenta
LE ARMI DEI SAMURAI. EVOLUZIONE E BATTAGLIE
(JOUVENCE
)
Interviene il Dott. Enrico Vianelli (collezionista)

La venerazione della spada, comune a quasi tutti gli antichi popoli, non raggiunse, probabilmente, un così alto significato ed una tale espressione artistica come in Giappone. Durante il periodo Kamakura e Muromachi, i samurai personificarono nella spada il loro supremo concetto di onore e virilità.
Nel gelido acciaio, nato dal fuoco, videro rivelato il mistero della vita, indivisibile da quello della morte. La quiete della lama insegnò loro la virtù dell'autocontrollo in attesa dell'aspro combattimento.
La spada è parte integrante della personalità del samurai e ne rivela il carattere e le qualità intrinseche corrispondenti dell'anima. È forse per questi motivi che fra i tre mitici tesori dell'Impero compare come arma la spada e non il nobilissimo arco il cui materiale non viene creato dall'uomo ma solo assemblato.

MARCO QUADRI è il più celebre restauratore di spade giapponesi in Italia ed è diretto allievo del Maestro Mishina Kenji. Ha appreso le tecniche con i Maestri Kazuyuki Takayama e Yasuo Toyama rispettivamente nella costruzione di foderi laccati e dell'arte dello tsukamaki (legatura con treccia di seta dell'impugnatura). Nel 2007 ha ottenuto in Giappone lo status di forbitore professionista di Nihon-to (lame giapponesi).



FABIO DEOTTO presenta "CONDOMINIO R39"

MERCOLEDI' 28 GENNAIO ore 18,00

FABIO DEOTTO
presenta
"CONDOMINIO R39"
(Einaudi Editore)
interviene GIANLUCA MOROZZI

C'è qualcosa di vischioso nel Condominio R39. Un'aria viziata che toglie il respiro. Varcarne la soglia è come entrare in una gabbia di cui solo i bambini possiedono le chiavi.

In una tradizione narrativa che va da Ballard a Polanski, il vicino di casa è sempre stato una figura minacciosa. E con Deotto torna a fare paura. Un vecchio biologo infermo ossessionato dalla decomposizione. Una giovane che lavora in un night club e il suo fidanzato, dediti a pratiche erotico-esoteriche. Un'ex attrice di grandi speranze la cui mente è ora preda di fantasmi. Un ragazzino di dieci anni oppresso dall'affetto morboso della madre. Sono gli inquilini di una palazzina di Milano dove si consuma un atto violento e all'apparenza inspiegabile. Delle indagini è incaricato un commissario dal passato oscuro e dal presente tormentato. La realtà prende forma un tassello alla volta, in un'atmosfera che si fa sempre piú tesa, fino a comporre un mosaico gotico che costringe i protagonisti a fare i conti con ciò che davvero sono.

Romanzo atipico e singolare, "Condominio R39" è stato uno degli esordi più interessanti del 2014, accolto con grande favore dalla critica e dai lettori: mercoledì prossimo l'occasione per incontrarne l'autore, il giornalista freelance Fabio Deotto.



CARMELO PECORA presenta "INFEDELI. STORIA E DOMANDE DELLA UNO BIANCA"

SABATO 24 GENNAIO ore 17,00

CARMELO PECORA
presenta
"INFEDELI.
STORIA E DOMANDE DELLA UNO BIANCA"

(editore Zona)

intervengono:
ROSANNA ZECCHI
ANTONELLA BECCARIA
SIMONA MAMMANO


Dal 1987 al 1994 - per sette lunghi anni - la banda della Uno bianca seminò il terrore in Emilia Romagna e nelle vicine Marche. Un caso criminale senza precedenti: i responsabili di circa cento rapine, altrettanti ferimenti e ventiquattro omicidi erano - tutti tranne uno - poliziotti.
Come fu che un cancro di quelle proporzioni e violenza crebbe nella pancia delle forze dell'ordine? Perché ci vollero sette anni a estirpare il male? E il male fu veramente estirpato? Cosa ci ha insegnato e cosa resta oggi di quella tragica vicenda?

A vent'anni dal clamoroso arresto dei fratelli Savi e degli altri componenti in divisa della banda, Carmelo Pecora - poliziotto a Forlì all'epoca dei fatti - ne ricostruisce la lunga sequenza di delitti e ripercorre le tappe principali dell¹inchiesta, quella giudiziaria e quella della commissione parlamentare stragi e terrorismo, che si occupò del caso. E aggiunge altri scottanti interrogativi e questioni a quelli che, da allora, sono rimasti aperti. Come il problema della formazione delle reclute, del "rambismo" e dell'approssimazione nell'esercizio dei propri compiti e doveri istituzionali.

"Perché una vicenda così incredibile e così mostruosa non ha mai avuto il dibattito storico, civile e soprattutto politico che avrebbe meritato? Benvenuto questo libro, che le cose ce le racconta e ce le ricorda". Carlo Lucarelli

CARMELO PECORA Vive a Forlì, dove ha diretto il locale nucleo di Polizia Scientifica.
Smessa la divisa di Ispettore per pensionamento volontario, prosegue l'attività di scrittore iniziata con "9 maggio '78. Il giorno che assassinarono Aldo Moro e Peppino Impastato" (ZONA 2007), "Polvere negli occhi" (ZONA 2009 - romanzo dedicato alla strage di Bologna) e "Ustica. Confessioni di un angelo caduto" (ZONA, 2011). I protagonisti dei suoi romanzi sono sempre poliziotti, le sue sono storie di vita vera. Con questo nuovo romanzo, Pecora mette ancora una volta la sua capacità visionaria e narrativa al servizio di un progetto di memoria che, nel suo caso, si è fatto progetto di vita, veicolo di testimonianza e d¹impegno civile, rivolto essenzialmente ai più giovani.


SCRIVERE UNA FIABA, NARRARE LA MAGIA

SCRIVERE UNA FIABA, NARRARE LA MAGIA
PerCorso di scrittura fiabesca guidato da Massimo Carisi e da Roberta Brintazzoli

sei incontri di mercoledì, dal 21 gennaio al 25 febbraio 2015, dalle 20 alle 22, nei locali della libreria.
Corso organizzato in collaborazione con l'associazione culturale Canto31
Questo perCorso si rivolge a tutti coloro che vogliono scrivere vivendo per sempre un po' più felici e contenti, e che credono nelle fiabe, perché "Le fiabe sono vere!"(I. Calvino)

Le fiabe sono "NOI" perché narrano da sempre tutti i comportamenti  in tutte le situazioni della vita, usando il linguaggio dei sogni che è quello dell'inconscio: metafore, simboli e archetipi universali.
La struttura monotipica delle fiabe è una form(ul)a magica fatta di fasi imprescindibili e potenti, perché ricalcano il processo di apprendimento del cervello umano.

Imparare a scrivere fiabe significa imparare a scrivere storie che curano l'anima, narrando incantesimi, draghi, prove e tesori che si incontrano nella vita, con la potenza ancestrale degli avi che trasforma la realtà.

STRUTTURA DEL CORSO (6 incontri)
1° parte ­ 21/28 gennaio & 4/11 febbraio - 4 incontri teorico/pratici sveleranno i segreti della struttura delle fiabe esplorando fiabe classiche (e meno classiche) e le loro varianti ancora da scrivere.

2° parte ­ 18/25 febbraio - 2 incontri di laboratorio nei quali ognuno scriverà la sua fiaba, guidato da esercizi mirati (da svolgere a casa e in aula).

Tutte le fiabe prodotte durante il percorso alla fine saranno stampate in un libretto consegnato a tutti i partecipanti.

PROGRAMMA DEGLI INCONTRI

1° incontro ­ 21 gennaio

Incontro (con le fiabe), riti e narrazione: cosa, come e perché ...non sono mica favole; struttura, forma e stile delle fiabe; fasi e apprendimento; personaggi, simboli, archetipi, metafore, Programmazione Neuro linguistica e livelli interpretativi delle fiabe.

 2° incontro ­ 28 gennaio

Incipit: dal C'era una volta verso il vissero per sempre felici e contenti: stato iniziale, danno, mancanza, allontanamento; dal "Là ed allora" al "Qui e ora" e dopo...

 3° incontro ­ 4 febbraio
A ognuno il suo tragitto: prove, incantesimi, magie, aiutanti e antagonisti; cosa sono, perché sono necessari, quali funzioni hanno.

 4° incontro ­ 11 febbraio

Il lieto fine e i fini lieti; i Prìncipi e i princìpi azzurri;  consapevolezza, integrazione e apprendimento delle situazioni rappresentate nella narrazione.

 5° incontro ­ 18 febbraio
Iniziamo a scrivere la nostra fiaba: incipit (cosa c'era una volta?) e inizio del tragitto.

 6° incontro ­ 25 febbraio

Prove, aiutanti, fini lieti per un lieto fine... e vivere per sempre un po' più felici di così!

Info
Costo: euro 150,00 (escluso tessera associativa obbligatoria 10 ¤ ) *

Per il pagamento (da effettuare entro e non oltre il 19 gennaio 2015) inviare mail a info@canto31.it con i seguenti dati:

nome / cognome / codice fiscale o partita iva / indirizzo / mail / telefono

e in allegato ricevuta bonifico ­ o n. di CRO ­ di euro 160,00 intestato a

CANTO 31

IBAN IT 77 V 06385 02417 100000004504

CAUSALE: SCRIVERE UNA FIABA

* La quota di iscrizione già corrisposta non verrà restituita in caso di mancata partecipazione al laboratorio.

In caso non venisse raggiunto un minimo di 10 partecipanti, le eventuali quote già versate verranno interamente restituite.

Per qualunque ulteriore informazione: 338/1431367 ­ 339/3170728 ­ info@canto31.it

FRANCO CASALI incontra PATRIZIA FELETIG per presentare "CONTRO (LA) NATURA"

MARTEDI' 20 GENNAIO ALLE 18,00

FRANCO CASALI incontra PATRIZIA FELETIG
per presentare
"CONTRO (LA) NATURA"
di CHICCO TESTA e PATRIZIA FELETIG
(Marsilio editori)

intervengono
LUIGI BRUZZI
FRANCESCO PIAZZI

Martedì incontriamo la coautrice del pamphlet "Contro(la)Natura per scoprire che, se l'uomo è cattivo, la natura è peggio.

Una riflessione sulla nostra deformazione dell'idea di naturale, sull'equivoco disneyano della natura buona e su una demagogia ambientalista in bilico tra arcadia e apocalisse.

"La nostra evoluzione può essere letta come un lungo viaggio, mai finito, dal naturale all'artificiale. E all'origine di questo processo c'è un elemento molto semplice: il desiderio di ritardare il più possibile la nostra fine. Questo è un istinto naturale."

Dal Km zero al biologico, alle terapie alternative ai placebo ambientali, un approccio controcorrente ai temi più controversi del vivere eco-consapevole.



EMILIO ALESSANDRO MANZOTTI presenta il romanzo fantasy "FRECCIA"

SABATO 17 GENNAIO ore 17,00

EMILIO ALESSANDRO MANZOTTI
presenta il romanzo fantasy
"FRECCIA"
(Booktribu)
interviene la giornalista CARLA CASAZZA

FRECCIA è un romanzo urban fantasy in bilico fra la realtà e un Universo Immaginario suggestivo e coinvolgente, che esprime alcuni valori fondamentali della nostra esperienza di vita: l'amicizia, la speranza e l'amore capace di superare la giustizia.

Fuggendo da un passato di sofferenza, Diego si trova a essere il bersaglio di una inaspettata caccia al ladro. Nell'Inferno sconvolto dalla lotta per il potere, il giovane diavolo Freccia accoglie il messaggio di speranza del suo Maestro.
L'amore tra Diego e Alice rischia di essere annientato da un complotto infernale che ruota attorno a un tragico errore, e cambierà per sempre la vita dei due ragazzi e dei loro amici.
Una storia universale in cui redenzione e perdono devono fare i conti con il desiderio di potere e la possibilità di avere un futuro. Una girandola di personaggi, terreni e ultra terreni, alla ricerca della libertà, che rifiutano un destino ineluttabile e sono pronti a superare il limite per cui tutto è solo gioco.
Questo libro parla di noi, delle scelte che siamo chiamati a compiere ogni giorno e di come esse dicano, inequivocabilmente, chi siamo veramente: angeli o diavoli.

L'emozionante booktrailer si trova sul Blog dell'Autore, Youtube e Vimeo.

Nato a Reggio Emilia nel 1968, laureato in Matematica, Emilio Alessandro Manzotti ha lavorato in aziende di grandi dimensioni ricoprendo ruoli manageriali di rilievo. Ha dato avvio a start-up, sostiene lo sviluppo di imprenditorialità e guida le imprese nelle trasformazioni del loro business.
La scrittura è stata una ispirazione, poi studio e infine passione tramite la quale esprimere la propria creatività e raccontarsi attraverso una storia. Freccia è il primo romanzo che ha deciso di pubblicare.

Per saperne di più su Emilio Alessandro Manzotti e l'Universo Immaginario di Freccia:
www.emilioalessandromanzotti.com

Michele Marziani presenta il romanzo "Umberto Dei. biografia non autorizzata di una bicicletta"

VENERDI' 16 GENNAIO ore 18,00

Michele Marziani
presenta il romanzo
"Umberto Dei. biografia non autorizzata di una bicicletta"
(Ediciclo)

Relatori:
Luca Martini e Gianluca Morozzi.

Un grande tributo a Milano, al lavoro, alla bicicletta, all’amicizia e all’integrazione razziale.
La nuova edizione di un libro di culto per chi crede nel linguaggio universale della bicicletta. Una storia che comincia nella Milano dei Navigli e finisce a Termiz nel cuore dell’Asia.

Quella bicicletta non era una bicicletta qualunque. Era una Umberto Dei, modello Imperiale, anni Trenta, un vero classico dell’eleganza a due ruote. Nera, ovviamente. Gli occhi di Nas, il ragazzo uzbeko capitato un pomeriggio nella ciclofficina lungo la Martesana, a Milano, non se la sono lasciata sfuggire nella penombra del retrobottega.
Comincia da qui la strana amicizia tra Arnaldo Scura, meccanico ciclista, molte vite alle spalle, non tutte felici, e il ragazzo con la pelle scura che, chissà come, pare conoscere alla perfezione le biciclette: telai, mozzi, forcelle, catene, corone, pignoni...
Nella Milano dei Navigli, ancora popolare e già multietnica, una storia sulle differenze e sulle diffidenze da cui
nascono le paure.

«Con la Umberto Dei ci ho girato il mondo, l’ho portata con me in ogni angolo della vita, e ne ho attraversati di angoli, di vita, di deserti. Beh, quella mattina, quando ho forato mentre andavo in agenzia, quando ho affittato mezzo cortile, ho tolto la giacca e ho detto: questo è il mio mestiere. Sì, quella mattina ho creduto di essere arrivato in fondo al più duro di tutti i deserti. Di aver trovato la strada, l’illuminazione. Forse solo il coraggio giusto, la vena di pazzia. Nessuno a cui dover rispondere più di che cosa me ne facessi della vita. Ecco: quel giorno ero di nuovo io, Arnaldo Scura, classe 1960, meccanico di biciclette, anarchico o qualcosa del genere





Michele Marziani è nato nel 1962 a Rimini dove attualmente risiede. Ha vissuto a lungo sul lago d’Orta e a Milano. Scrittore capace di spaziare tra vari mondi e vari generi ha pubblicato ventuno libri di viaggi, vini e cibi, una raccolta di racconti e cinque romanzi tra i quali Nel nome di Marco, uscito nel 2013 nella collana Battiti di Ediciclo Editore.