Daniele Barbieri presenta Letteratura a fumetti? Le impreviste avventure del racconto

Venerdì 31 maggio alle 18,00

Daniele Barbieri
presenta
Letteratura a fumetti?
Le impreviste avventure del racconto
(Comicout edizioni)

intervengono Sergio Rossi e Sergio Rotino

Il nuovo saggio di Daniele Barbieri è un percorso storico che porta a scoprire l’eterno racconto e raccordo tra immagini e parole, dalle pitture nelle caverne ai grandi classici della letteratura, al fumetto.

«Questo breve libro delinea un lungo percorso, storico e teorico, attraverso cinque nozioni i cui reciproci collegamenti si sono molto trasformati da un’epoca all’altra: immagine (cioè rappresentazione visiva di un elemento del mondo), scrittura, oralità, serialità, romanzo. Ciascuna di queste nozioni ne comporta, implicitamente, una sesta, che è racconto. Potremmo pensare questo libro come una storia (molto parziale) del racconto in relazione all’immagine, alla scrittura, all’oralità, alla serialità, al romanzo.
Dare senso a una nozione come quella di letteratura a fumetti richiede questo percorso, che dà senso alla specificità del fumetto e del suo modo di comunicare e di raccontare».

A completamento del discorso, online è stato reso disponibile un ricco apparato bibliografico e iconografico.

Daniele Barbieri, docente universitario e studioso di semiotica e di teoria della comunicazione, è stato anche progettista multimediale e consulente di Raisat. È attualmente docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, l’ISIA di Urbino e l’Università di S.Marino. È autore di numerosi saggi sul fumetto e di semiotica.

Letteratura a fumetti? fa parte della collana Siamo Saggi, la nuova collana tascabile di ComicOut, nata per aiutare a destreggiarsi nella selva del nuovo e vecchio fumetto e scoprirne significati, valori, utilizzo, elaborando diverse chiavi di lettura e collegamenti a cultura, arte, letteratura e comunicazione.

Stefano Testi presenta Campioni si diventa. Psicologia dello Sport

Venerdì 24 maggio alle 18,00

Stefano Testi
presenta
Campioni si diventa.
Psicologia dello Sport

(Amrita edizioni)

intervengono
Marco Masetti e Stefano Comuzzo

Il libro vuole offrire al lettore una visione professionale ma accessibile di ciò che rappresenta la psicologia declinata in ambito sportivo che metta in luce, caso per caso, le peculiarità e gli aspetti più significativi che caratterizzano un percorso di Mental Training e di approccio psicologico applicato a diverse discipline e realtà sportive.
L'intento dell'autore è quello di affrontare gli argomenti legati ad ogni casistica con un approccio più divulgativo ed aperto a tutti coloro che hanno interesse ad avvicinarsi al mondo della psicologia sportiva applicata senza perciò cadere in eccessivi tecnicismi ed allo stesso tempo fornire il necessario supporto in merito ad alcuni aspetti chiave di un approccio psicologico alla persona- atleta.

Stefano Testi 
è psicologo cognitivo comportamentale e psicologo dello sport.
Si occupa di affiancare e sostenere gli atleti nello sviluppo e nell’esaltazione delle proprie abilità mentali con l’obiettivo di migliorare l’approccio psicologico alla disciplina sportiva praticata al fine da rendere la mente uno strumento produttivo e funzionale.
Marco Masetti è allenatore di tiro a segno. Già capo allenatore della nazionale del Team Pistole Senior ottenendo 14 podi nelle 3 specialità olimpiche (PL, PA e P10) alle Olimpiadi, Coppa del Mondo e Campionati Europei. Medaglia d'argento nella specialità P10 a Londra 2012 come allenatore.

Stefano Comuzzo
è l'attuale vice allenatore della Pallacanestro Fortitudo Bologna; già nello staff di diverse società di Pallacanestro professionistiche in Italia e all'estero tra cui Teramo, Trieste, Udine e Bologna sulle due sponde Fortitudo e Virtus. Grande maestro di basket e non solo come allenatore e responsabile dei settori giovanili con un occhio di riguardo alla crescita dei ragazzi come persone prima ancora che come giocatori.

Francesco Aloe presenta Aspetta l'inverno

Mercoledì 22 maggio alle 18,00

Francesco Aloe

presenta
Aspetta l'inverno
(Aliberti editore)

interviene Paola Scrolavezza

Perché ora io e te siamo uno e non abbiamo bisogno di alcun dio.
La divinità scorre nel nostro sangue.
Non invidia, non si vanta.
Non tiene traccia dei torti.
Non si diletta nel male.
Ma gioisce con la verità.
Protegge sempre, si fida sempre.
Spera sempre, persevera sempre.

Estate 2014. I mondiali di calcio, una Bologna piovosa ma torrida già a giugno. Un giovane scrittore che cerca di sfuggire all'afa del suo minuscolo appartamento di San Lazzaro andandosene in giro per la città, senza meta. Un vecchietto che staziona, come tanti, su una panchina. L'incontro, le parole del vecchio al giovane: strane, surreali, misteriose.
Comincia così il nuovo romanzo di Francesco Aloe, già autore del toccante L'ultima bambina d'Europa .
Un intreccio di generi, fra il noir e la commedia surreale, che stupisce per la freschezza inventiva, le sospensioni liriche e il senso di mistero. Il tutto sotto l'affettuosa tutela di un nume quale Gustavo Rol, il grande sensitivo torinese che affascinò, tra gli altri, Albert Einstein, Mussolini, Federico Fellini, e la cui figura aleggia benevolmente sulla storia dei protagonisti, conducendola verso imprevedibili orizzonti.

Francesco Aloe,
classe 1982, è studioso di letterature moderne e autore di romanzi. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Letterature moderne, comparate e postcoloniali. Vertigine, che presentammo in libreria nel lontano 2008, è il suo primo thriller, tradotto anche in spagnolo e uscito con una nuova edizione italiana nel 2016. Seguono Il vento porta farfalle o neve (Edizioni Ambiente, 2011) e L’ultima bambina d’Europa (Alter Ego Edizioni, 2017).
Nel 2016 ha ideato la collana Versante Est, che dirige per la casa editrice Delos Digital. Per Compagnia editoriale Aliberti dirige le collane E-stories e Love.


Massimo Priviero presenta Amore e rabbia. Il racconto della mia vita.

Martedì 21 maggio alle 18,00

Massimo Priviero
presenta
Amore e rabbia. Il racconto della mia vita.
(edizioni Vololibero)

interviene il giornalista e scrittore Walter Gatti

Martedì Massimo Priviero ci presenta  il suo primo libro che è un po’ autobiografia, un po’ romanzo e un po’ documentario della sua terra, la provincia veneta; sarà un reading dove musica e parole si mischiano: frammenti di letture tratte dal libro, aneddoti che poi si trasformano in una canzone per ripercorre il suo racconto.
Amore e rabbia è la fotografia di un uomo felicemente fuori dagli schemi: non etichettabile, solitario, intimamente forte, saldo e, tuttavia, assai emotivo. Massimo Priviero – una vita fatta di vittorie e sconfitte, cadute e ripartenze – ha tenacemente seguito per trent’anni la sua vocazione in costante equilibrio tra musica e poesia.

Tutto ciò è raccontato in questo libro, romanzo di un’esistenza, tra autocoscienza e autobiografia, dove l'amore per il rock d’autore si mescola, con sincerità e struggimento, a quello per il socialismo rosselliano. Dove Bob Dylan e Bruce Springsteen, amori giovanili, convivono armoniosamente con Mario Rigoni Stern e Roberto Baggio.
Elaborato durante un inverno in riva al mare Adriatico, dove il viaggio ha avuto inizio, si nutre degli echi delle nebbie dei navigli milanesi.
Se scrivere questo libro per Priviero è stata una scommessa, si può solo dire che l'ha vinta.
Amore e rabbia si completa con la prefazione di Matteo Strukul, che proprio dieci anni fa iniziava la sua brillante carriera letteraria pubblicando la biografia di Massimo. Un altro legame forte in questa storia di successi.

"E' un Priviero sorprendente, perfino fragile
ma che personalmente trovo bellissimo"
Matteo Strukul

Massimo Priviero,
una vita e trent’anni di carriera vissuti in felice equilibrio tra musica e poesia. 15 album pubblicati, in Italia e non solo, da San Valentino (1988) fino al recente All’Italia, alcuni dei quali entrati nelle classifiche dei dischi più venduti. Su di lui è stata scritta nel 2009 da Matteo Strukul una biografia, più volte ristampata: Nessuna resa mai (Meridiano Zero). Origini veneziane, di Jesolo in particolare, è milanese d’adozione. Negli anni '90, per l'album Nessuna resa mai, pubblicato in numerosi paesi europei, si avvale della prestigiosa produzione di “Little” Steven Van Zandt, chitarrista e coproduttore dei grandi album di Springsteen.
Un’esistenza scandita da album scritti, incisi e suonati in mille e più concerti a ogni latitudine e tanti premi all’attivo. Uomo sempre attento a difendere la propria libertà d’espressione, di interessi e di valori, e - nel frattempo - anche una laurea in storia contemporanea.
Per approfondire:

http://www.priviero.com/

ECODIALOGHI presenta La nostra casa è in fiamme. La nostra battaglia contro il cambiamento climatico

Lunedì 20 maggio alle 17,30

presentazione e discussione intorno al libro
La nostra casa è in fiamme.
La nostra battaglia contro il cambiamento climatico

di Greta Thunberg
(Mondadori editore)

intervengono:
Norbert Lantschner, esperto di energia e cambiamento climatico
Jacopo Bonini, studente, partecipante ai "Fridays For Future"
Stefania Nepoti, esperta di ambiente e sicurezza sul lavoro.
coordina Ugo Mazza
Evento in collaborazione con Gli ecodialoghi di Megliocosì


Continua la nostra collaborazione con Megliocosì, organizzazione che si occupa di qualità urbana, con questi ecodialoghi che hanno per tema l'ambiente intorno a noi.
Non poteva dunque mancare una riflessione a partire dal libro di Greta Thunberg, che tanto ha fatto parlare di sé.

"Non voglio che siate ottimisti.
Voglio che proviate la paura che provo io ogni giorno
Voglio che agiate come fareste in una emergenza
Voglio che agiate come se la nostra casa fosse in fiamme
perchè lo è".

Così Greta Thunberg ha parlato ai grandi della Terra, iniziando la lotta contro il cambiamento climatico convinta che “nessuno è troppo piccolo per fare la differenza”.

Il suo sciopero scolastico, un giorno la settimana, davanti al Paramento della Svezia è diventato un messaggio globale che ha coinvolto in tutto il mondo centinaia di migliaia di ragazzi che escono dalla scuola nei “FRIDAYS FOR FUTURE”
Il libro è la storia di Greta, dei suoi genitori e della sorella Beata, che come lei soffre di disturbi dello spettro autistico.
E’ il grido di aiuto di una ragazzina che ha convinto la propria famiglia. Il libro è un grido di aiuto di una ragazzina, il racconto di come una famiglia svedese si sia trovata ad affrontare una crisi imminente, il cambiamento climatico e l’inquinamento, che sta bruciando il futuro delle nuove generazioni e dell’umanità.


Davide Pappalardo presenta Che fine ha fatto Sandra Poggi?

Mercoledì 15 maggio alle 18,15

Davide Pappalardo

presenta
Che fine ha fatto Sandra Poggi?
(edizioni Pendragon)

interviene Gianluca Morozzi

Milano, dicembre 1973. Libero Russo, scalcagnato investigatore, viene contattato da uno sconosciuto nella sua bicocca al quartiere Isola, dove vive in compagnia di un gatto e delle canzoni di Fred Buscaglione. Deve rintracciare Sandra Poggi, una ragazza della Milano bene di cui si sono perse le tracce. Un caso all'apparenza semplice, visto che la giovane è in contrasto con la famiglia. Libero, alle prese con i propri tormenti interiori e con la nostalgia per la sua terra, la Sicilia, intuisce che potrebbe non trattarsi semplicemente di una fuga da casa. In un vorticoso giro di giostra tra Milano, Venezia e Bologna, l'investigatore entra in contatto con neofascisti, strizzacervelli, prostitute, doppiogiochisti, movimentisti, poliziotti corrotti, per cercare di arrivare a Sandra, che sembra volatilizzarsi ogni volta che l'afferra, in un gioco di specchi in cui non si sa più chi è l'inseguito e chi l'inseguitore.

Davide Pappalardo
è un autore fenicio, aragonese, greco, angioino, normanno, saraceno, svevo: in una parola, siciliano, nato alle pendici dell'Etna. Dopo alcuni anni trascorsi a Roma, approda a Bologna, dove oggi vive e lavora. Al suo attivo tre romanzi e diversi racconti. Ha esordito nel 2015 con Milano Pastis, e da allora lo seguiamo nella sua evoluzione di scrittore. Con Buonasera (signorina) (Eclissi, 2017) ha vinto il premio Nero Digitale al concorso Garfagnana in Giallo.

guarda il trailer


Wu Ming 1 presenta La macchina del vento

Lunedì 13 maggio alle 17,30

Wu Ming 1
presenta
La macchina del vento
(Einaudi editore)

Isola di Ventotene, colonia di confino degli antifascisti, 1939. Mentre in Europa comincia la Seconda guerra mondiale, dal piroscafo Regina Elena sbarca un nuovo elemento.
Giacomo Pontecorboli è un fisico romano e ha un segreto: è reduce da un esperimento che lo ha sconvolto, culminato in una doppia scomparsa. Quella di un amico, e quella dell’unico prototipo esistente di una macchina rivoluzionaria.

Erminio Squarzanti è un giovane socialista ferrarese, ex-studente di lettere classiche a Bologna. Quando lo hanno arrestato stava scrivendo la sua tesi: «I mari d’Italia nei miti greci». Da due anni è al confino «nell’isola in mezzo alle onde, ov’è l’ombelico del mare» (Odissea, 1,50).
Un giorno del 1940 Giacomo rivela il proprio segreto ad alcuni compagni di confino, tra i quali Erminio. Sulle prime lo ritengono un folle, ma pian piano si fa strada l’idea che, se Giacomo dice il vero, si potrebbe compiere una grande impresa. Tentar non nuoce, e per tentare l’isola sembra il posto perfetto.
Magari con l’aiuto degli dei.
Anzi, delle dee.
Mentre l’Italia entra in guerra e la guerra travolge l’Italia, le stranezze di Giacomo e i misteri sul suo conto influenzano Erminio, innescando una reazione a catena e trasformando l’isola in un crocevia di epoche e mondi. Perché a Ventotene ci sono anarchici, utopisti, futuri partigiani, costituenti, pionieri dell’Europa unita… Ma c’è chi sogna ancor piú in grande di loro.

Wu Ming 1 
fa parte del collettivo di narratori Wu Ming, autori dei romanzi Q, 54, Manituana, Altai, L'Armata dei Sonnambuli, L'invisibile ovunque e Proletkult, usciti per Einaudi a partire dal 1999. Come solista è autore di New Thing (Einaudi 2004), Cent'anni a Nordest. Viaggio tra i fantasmi della «guera granda» (Rizzoli 2015), Point Lenana (con Roberto Santachiara, Einaudi 2013) e Un viaggio che non promettiamo breve (Einaudi 2016). Per le edizioni Alegre dirige la collana Quinto Tipo, dedicata a narrazioni ibride e non-fiction creativa.

per approfondire
www.wumingfoundation.com



Giulia Dickmans presenta Berlino al femminile

Sabato 11 maggio alle 17,00

Giulia Dickmans
presenta
Berlino al femminile
(Morellini editore)

30 anni dopo la caduta del Muro si parte alla scoperta di Berlino, metropoli e capitale della Germania dalle mille facce e atmosfere.
Giulia Dickmans, con le fotografie di Maria Giulia Trombini, ci racconta la città e la sua storia, i quartieri, i monumenti, i negozi, ristoranti,
Berlino è libertà. Libertà di girovagare senza meta, di fumare nei locali, di sfoggiare look audaci, di fare festa per tre giorni consecutivi, di parlare di temi scottanti, di dare vita ai propri progetti imprenditoriali, di mangiare sempre fuori, di perdersi nei parchi, di conoscere gente nuova, di diventare attrici in età pensionabile, di costruire una barca, di diventare una dj, di andare ogni sera in un bar diverso, di decidere cosa è arte, di nuotare nei laghi… Dialogando con alcune abitanti di Berlino tra i quattro e i settant’anni, potrete capire meglio cosa può significare essere una donna in questa città ancora troppo spesso associata al grigio e al freddo.

Giulia Dickmans, che Berlino l’ha scelta per puro e vero amore come sua dimora, vi accompagnerà tra itinerari storici, kebab prelibati, mercatini vintage e birre artigianali, e grazie alle splendide immagini scattate dalla fotografa Maria Giulia Trombini, conoscerete le tante sfaccettature di questa grande babilonia in continua evoluzione.

Giulia Dickmans
nata a Oberhausen da madre siciliana e padre tedesco, è cresciuta a Bologna. Dopo un anno sabbatico passato a lavorare e viaggiare nella zona del Pacifico, ha deciso di iscriversi alla facoltà di Storia, dove sperava di trovare risposta alle sue infinite domande sul mondo e sulle persone. Il primo incontro con Berlino è avvenuto proprio durante il secondo anno di università, grazie a una borsa erasmus. Una notte, tornando a casa, ha capito di essersi innamorata e che voleva vivere in questa città.
Da sempre interessata alla trasposizione della storia nello spazio pubblico, ha lavorato alla Gedenkstätte Sachsenhausen e parallelamente si è interrogata sui processi di costruzione della memoria collettiva. Ciò che l’affascina di Berlino è il fatto che sia in continuo cambiamento e che in questa città le possibilità paiono sempre infinite. Attualmente frequenta il MA in Storia Globale alla Humboldt e alla Freie Universität, concentrandosi sulla storia coloniale e postcoloniale europea e africana. Nel tempo libero coltiva la passione per la danza, talvolta partecipando a workshops e talvolta scatenandosi nei club.

la casa editrice Elleboro presenta Gente per bene di Zoe Whitall

Venerdì 10 maggio alle 18,00

la casa editrice Elleboro presenta
Gente per bene
di Zoe Whitall

intervengono:
Alessandra Riccardi (traduttrice)
Roberta Scagliarini (giornalista del Corriere della Sera)
Nicola Rossi (psichiatra)
 

Venerdì abbiamo il piacere di ospitare la presentazione di Gente per bene della neonata casa editrice Elleboro, che porta in Italia,  grazie alla traduzione di Alessandra Riccardi, il nuovo libro di Zoe Whittall, autrice canadese che ha esordito con Bottle Rocket Hearts, inedito in Italia.

George Woodbury è uno stimato professore nella scuola media Avalon Hills, un perfetto marito e padre di famiglia, un membro rispettabile della comunità di cui fa parte. Quando viene arrestato con l’accusa di aver molestato (e tentato di stuprare) alcune studentesse, la comunità che lo riveriva si divide.
Mentre George è in prigione sua moglie, Joan, oscilla tra il rifiuto della realtà e la rabbia; la figlia, Sadie, studentessa di scuola superiore, popolare e di eccezionale bravura, diventa una pariah sociale; il figlio, Andrew, collabora alla difesa del padre, mentre lotta con i dolorosi ricordi della sua adolescenza. Uno scrittore locale tenta di sfruttare la loro storia, mentre un’improbabile attivista dei diritti degli uomini tenta di arruolare Sadie nella loro causa.
Gente per bene racconta cosa può succedere a una famiglia che, in seguito a un evento traumatico e inaspettato, deve rimettere insieme i pezzi della propria vita e capire come andare avanti quando la persona di cui si fidava di più al mondo viene accusata di un reato impensabile, cercando di rispondere alla domanda delle domande: come bisogna comportarsi, quale posizione bisogna assumere quando qualcuno che amiamo agisce in maniera terribile?

Un romanzo intenso e provocante che indaga senza presunzione il delicato confine tra amore e fiducia, con uno stile personale e accattivante che delinea perfettamente i protagonisti attraverso un puzzle di dettagli che li rende assolutamente credibili, mentre l’unico personaggio che rimane imperscrutabile è proprio George Woodbury, il motore della vicenda. Il lettore si trova quindi nella stessa condizione di dubbio e confusione nella quale si trovano i protagonisti, senza riuscire a definire se e quanto George Woodbury sia colpevole.

Pietro Calandra presenta Elio era nel Pallone. Racconti atomici

Mercoledì 8 maggio alle 17,00

Pietro Calandra
presenta
Elio era nel Pallone. Racconti atomici
(Aras edizioni)

intervengono:
Gian Italo Bischi (Università di Urbino) e
Gloria Isani (Università di Bologna)


Il 2019 è un anno particolare per la chimica: ricorrono 150 anni dalla pubblicazione, da parte di Dmitrij Mendeleev, della prima forma della tavola periodica degli elementi, ed è anche il centenario della nascita di Primo Levi, chimico e scrittore, autore dello stupendo libro di racconti che si intitola proprio Il sistema periodico.
In questo anno così particolare esce il brillante e originale volume di “racconti atomici” di Pietro Calandra, in cui gli atomi sono protagonisti assoluti, con le loro proprietà chimiche ma anche con pregi e difetti tipicamente umani.
Elio era nel pallone, Fluoro aveva un sorriso smagliante, Stronzio e Bario, si sa, sono due tipacci. Questa raccolta di racconti è esilarante anche per chi non ha mai digerito la chimica e/o la fisica.
Giochi di parole, situazioni divertenti, ritmo baldanzoso per raccontare atomi umanizzati alle prese con le vicende del loro mondo, a testimonianza che anche con una risata si può fare divulgazione scientifica.
Sheldon Cooper li adorerebbe!

Pietro Calandra
è ricercatore al Consiglio Nazionale delle Ricerche con una laurea in Chimica, una in Fisica e un dottorato di ricerca.
Divulgatore, frequente ospite in programmi di informazione (Tg1, RaiNews24, Mi manda Rai 3, Siamo noi di TV2000 ecc.) e ha una rubrica radio settimanale.
L'attività di divulgazione è supportata da un'intensa attività scientifica: ha al suo attivo più di sessanta pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali peer-rewiewed nel campo della chimica e della fisica dei materiali.
Ha ricevuto diversi premi letterari.

Simone Ramilli presenta Tutto quello che sai sulla malattia è falso. Comprendere il valore unico della persona e della sua storia di vita per curarsi e guarire

Martedì 7 maggio alle 18,00

Simone Ramilli
presenta
Tutto quello che sai sulla malattia è falso. Comprendere il valore unico della persona e della sua storia di vita per curarsi e guarire
(Flaccovio editore)

interviene
Beppe Bottaro


Simone Ramilli, noto naturopata, presenta una teoria rivoluzionaria.
Noi siamo spirito, coscienza e razionalità, ma anche carne, emozioni e istinto: scoprire cosa ci chiede il nostro istinto è la chiave per capire le cause della malattia.
Basta definire come più appropriato “istinto animale” ciò che Freud chiamava inconscio, per capire molto più di noi: il perché di certe paure, abitudini, emozioni, comportamenti e il perché ci ammaliamo.
Le nostre sfide oggi non hanno a che fare con il vivere selvaggio ma con la città, la tecnologia e il cosiddetto ambiente emotivo: relazioni con familiari, partner, amici, colleghi.
"È l’animale che c’è in te che si ammala."
Ognuno sa quanto una ferita d'amore o un conflitto in seno alle relazioni possa scatenare sensazioni tali da provocare in noi fragilità fisica ed emotiva.
Il libro Tutto quello che sai sulla malattia è falso ci permette di scoprire quali emozioni e paure rischiano di farci ammalare e come guarire.

Simone Ramilli 
è un naturopata con esperienza ventennale, conosciuto per essere il naturopata di attori di Hollywood. Ma è anche scrittore, divulgatore scientifico, studioso di filosofia, discipline orientali, medicine olistiche, sistemi sociali e neurobiologia. Tali ricerche sono poi approdate a un nuovo approccio in cui le connessioni tra uomo, ambiente e società sono indagate nella genesi della malattia. Nel 2004 ha fondato la Psicobiotica, disciplina che studia le correlazioni tra la malattia e i conflitti psicosomatici. Ha insegnato nelle più prestigiose scuole di naturopatia, è coach in workshop per gruppi e aziende. È autore di numerosi saggi sulle medicine naturali: Le origini della malattia (Tecniche Nuove, 2007), Wellness Flowers. I conflitti psicosomatici secondo la Psicobiotica (Tecniche Nuove, 2008), La cura. Liberi da paure e malattie (Tecniche Nuove, 2015), Appello agli abitanti della Terra contro il cancro della paura (Pendragon, 2017). Scrive per la rivista online "Inchiesta".

Notizia curiosa è la sua collaborazione artistica con l'attore John Malcovich, che ha curato la prefazione di un suo romanzo ancora inedito, The Rock, la storia segreta dei Technobohemians, che narra le fantomatiche vicende del fantomatico Movimento Technobohemian.