STEFANO DELFIORE presenta la raccolta poetica "D'LUSEGNN"

Mercoledì 1 febbraio alle 18,00

STEFANO DELFIORE
presenta la raccolta poetica
"D'LUSEGNN"
(edizioni Sottobosco)

intervengono:
BRUNO GIORGINI
ULISSE CASARTELLI
MASSIMILIANO SARTI
BRUNO RASPANTI
TOMMASO DEL VECCHIO


Un incontro per chi ama l'arte e la poesia.
Un raffinato poeta dialettale, Stefano Delfiore, pubblica dopo molto tempo nuove poesie, impreziosite da due dipinti di Bruno Raspanti che sono diventate acqueforti curate da Massimiliano Sarti.
Il libro stesso è un'opera d'arte: si tratta infatti di un'edizione in soli 50 esemplari, la prima di una neonata casa editrice a cui auguriamo lunga vita, che si dedica alla stampa al torchio con caratteri mobili: un richiamo all'artigianato dell'editoria da cui siamo oramai davvero troppo lontani.

Scrive di lui Bruno Giorgini:
"Stefano Delfiore scrive in doppia lingua, il dialetto bolognese in presa diretta, e l'italiano in traduzione dove la corposità delle parole che ascoltiamo sotto i portici, si asciuga e affila. Quando si dice dialetto quasi inevitabilmente la mente corre a testi "nostalgici", nutriti di antiche memorie, lontane saggezze in barba bianca e pipa di radica tra i denti. Non è il caso di Delfiore che invece opera con la lingua dialettale sul filo della modernità estrema, tirandolo come corda sugli abissi irriducibili della vita quotidiana, corda su cui noi, gli umani, camminiamo in precario equilibrio, sempre passibili di cadere. Così la parola diventa mondo, più precisamente costruisce un mondo anzi due, un doppio cervello mette in atto e sollecita la poesia di Delfiore, aprendo spazi che non sapevamo esistere dentro e fuori di noi. Così la parola si fa salvezza, consolazione, lucida coscienza di fronte all'irrimediabile. Da ultimo, ma non ultimo, da questo lavoro poetico nascono versi bellissimi da gustare con lentezza prima, poi accelerando, leggendo cogli occhi, quindi a alta voce mettendoli in risonanza con le
cose che ci circondano, nonchè vibrando dentro di noi."

Stefano Delfiore vive e lavora a Bologna. Poeta in lingua e dialetto bolognese, ha pubblicato anche testi in prosa. Suoi scritti appaiono nelle riviste letterarie Lengua, Tratti, Lo Spartivento, Diverse Lingue ed altre. Dal 1989 al 1991 ha ideato e sceneggiato due cicli di trasmissioni per la seconda rete radiofonica RAI, dal titolo Di fola in fola. Nel 1996 ha pubblicato Iusveidkaiàm (Edizioni Fuori Thema), la sua prima raccolta poetica in dialetto bolognese. Ha vinto il Premio "Navile-Città di Bologna" 2003, con la raccolta Al cafà d'levènt.

Questo di mercoledì è un incontro a cui teniamo molto: fu infatti proprio con "Al cafà d'levènt", edito dalle amate edizioni Moby Dick, che inaugurammo gli incontri con gli autori nella nostra libreria: il primo di una lunghissima serie, che ci ha portato fino a qui.
Era il 28 febbraio 2004, sotto una nevicata storica.
Per mercoledì le previsioni non sono pessime, vi aspettiamo numerosi!

"L'INVISIBILE DISAGIO" a cura di Giancarlo Sissa

Prossimamente
"L'INVISIBILE DISAGIO"
(RASSEGNA DI SCRITTURA SOCIALE)
Tre incontri dedicati alla scrittura in prosa e in versi "del sociale"
a cura di Giancarlo Sissa.


La quotidianità del disagio nella scrittura di relazione


Martedì prossimo avrà inizio in libreria un ciclo di tre incontri dedicato alla letteratura sociale, in versi e prosa, a cura di Giancarlo Sissa.

Le date in cui si svolgeranno gli incontri saranno martedì 7 e 21 febbraio e 7 marzo, alle 18,00


"Dopo quasi tre decenni di lavoro nel sociale sono convinto che sia venuto il tempo di proporre e ribadire l'importanza di una lettura e di una letteratura del quotidiano non arresa, solidale e di concreta adesione alla vita delle persone che ogni giorno vivono condizioni di fragilità e di disagio sia sociale che psichico, sia economico che di genere.
La scrittura può raccontare il disagio (con la disarmata intensità del diario, dei versi di una poesia o delle tessiture rappresentative della prosa) e svelare la silenziosa emarginazione del quotidiano, perché la scrittura riconosce i legami invisibili fra le cose del mondo e crea le ipotesi fruttuose della relazione e del dialogo con se stessi e con gli altri, libera il dolore dagli stereotipi di cui è prigioniero, propone libertà."
(Giancarlo Sissa)

Ecco i dettagli:

martedì 7 febbraio 2017 ore 18,00

"NON TI CURAR DI ME SE IL CUOR TI MANCA" (1 e 2) di AAVV Ed. Qudulibri (2015-2016) (poesia e psichiatria in dialogo)

Da un'idea del poeta e operatore sociale Roberto Ferrari, per il secondo anno consecutivo 22 poeti (l'anno scorso erano 11) raccolgono loro composizioni inedite in onore della Giornata Mondiale della Salute Mentale.

Quest'anno hanno scritto, fra gli altri: Alessandra Flores D'Arcais, Fabio Franzin (prefazione), Giovanni Fierro, Rossella Renzi, Giuseppe Nibali, Luca Mozzachiodi, Patrizia Dughero, Piero Simon Ostan.
La prima plaquette è stata presentata lo scorso anno a Gorizia, Udine e Portogruaro con una incredibile presenza di pubblico (a dimostrazione del fatto che parlare di Salute Mentale è molto importante e che la gente lo sa).
Per l'occasione leggeranno alcuni dei poeti partecipanti all'impresa: Luca Mozzachiodi, Luisa Gastaldo, Patrizia Dughero (nella duplice veste di poeta e editrice dei volumi presentati) Roberto Marino Masini, Roberto Ferrari, Rossella Renzi.

martedì 21 febbraio 2017 ore 18,00
"Ricordi di alzheimer" di ALBERTO BERTONI (Book Editore)
(l'Alzheimer: la reciprocità infranta nella scrittura del poeta)

L'Alzheimer come metafora della dissolvenza della vita.
Il critico e poeta Alberto Bertoni racconta in versi gli ultimi anni e il silenzioso addio al padre colpito dal morbo. Il libro è giunto, cosa straordinaria per un'opera di poesia italiana contemporanea, alla sua terza edizione.

Martedì 7 marzo ore 18,00
"Leila della tempesta" di IGNAZIO DE FRANCESCO Ed. Zikkaron (2016)
(il carcere come laboratorio d'incontro fra culture)


Ignazio De Francesco
è un monaco (dei poveri e nobilissimi di Montesole, dossettiani), eminente arabista, lavora con le detenute e i detenuti arabi presso il carcere di Bologna.

"Leila della tempesta" (opera teatrale e di testimonianza) è la storia del suo incontro e del suo dialogo con una detenuta araba incarcerata per gravi reati di droga.
Il testo è stato portato in scena inizialmente da Giancarlo Sissa e da Serena Dibiase in forma di spettacolo-conferenza e ora da Alessandro Berti e Sara Cianfriglia in un adattamento teatrale vero proprio.

Giancarlo Sissa
Poeta e traduttore, attivo in ambito sociale come educatore e formatore, ha pubblicato "Laureola" (1997), "Prima della tac e altre poesie" (1998), "Il mestiere dell'educatore" (2002), "Manuale d'insonnia" (2004), "Il bambino perfetto" (2008), "Autoritratto (poesie 1990-2012)" (2015) e "Persona minore" (2015).
E' presente in numerose antologie nazionali e le sue poesie sono tradotte in diverse lingue europee. Nel 2004 ha ideato e curato "Poesia a Bologna", raccolta di scritti autobiografici di diversi autori.
Ha collaborato come diarista e attore con il Teatro delle Ariette. Da anni conduce laboratori di scrittura creativa dedicati alle tematiche dell'autobiografia "professionale" e del silenzio. E' presidente dell'Associazione Laboratorio Teatro (in)stabile. Membro del Comitato scientifico del Centro studi Sara Valesio. Fa parte del Direttivo del Festival della Fiaba di Modena.

IVAN NOSSA presenta "IL POTERE E LA MAGIA DELLA GRATITUDINE"

Sabato 28 gennaio ore 17,30

IVAN NOSSA
presenta
"IL POTERE E LA MAGIA DELLA GRATITUDINE"
(UNO EDITORI)

"Essere grati è una delle chiavi fondamentale per vivere una vita ricca di gioia e amore ed in questo libro vi racconto come tutto ciò può accadere.

Io ho fatto della gratitudine una caratteristica fondamentale di ogni momento della mia vita, riuscendo a trasformare radicalmente la mia visione dell'universo, il mio approccio alla vita e di conseguenza il mondo intero.

Coraggio! Seguitemi..."
Ivan Nossa

Ivan Nossa, dopo la laurea diventa imprenditore nel campo delle lingue straniere. In seguito la sua passione per la scrittura lo porta a diventare giornalista, interessandosi ai campi della musica e della crescita personale. Si diverte anche a scrivere poesie ed a comporre testi di canzoni, ma la passione principale diventa ben presto la crescita personale e spirituale. Grazie all'incontro con Joe Vitale (star del best seller mondiale The Secret) ne segue i corsi sulla Legge dell'Attrazione conseguendo l'attestato di "Advanced Law of Attraction Practitioner". Realizza in seguito uno dei suoi sogni diventando co-autore del suo best seller "The Midas Touch", che lo scorso anno è uscito in traduzione italiana con il titolo "Trasforma in oro tutto ciò che tocchi".

ENRICO ANGELO EMILI presenta "LINGUAGGI PER UNA SCUOLA INCLUSIVA"

Mercoledì 25 gennaio alle 18,00

ENRICO ANGELO EMILI
presenta
"LINGUAGGI PER UNA SCUOLA INCLUSIVA"
(edizioni libriliberi)

intervengono:
Gabriele Benassi, Paolo Bonafede, Laura Ferrari, Gaia Germanà, Giovanni Govoni, Luigi Parisi, Alessandro Soriani, Marcella Terrusi, Giulia Zucchini.

"Insegnare è come tessere fili di ordito e fili di trama, che tengono tutto insieme, tutto collegato a formare il tessuto finale. (...) Sapendo che, spesso, il filo che dà la bellezza e quello che dà la forza sono diversi; è nella sapienza della tessitura che ognuno dà senso all'altro e lo completa" (Graziella Roda).

Il libro, rivolto a docenti ed educatori, evidenzia come nel mondo della scuola debbano trovare maggior spazio differenti, ma integrati, linguaggi e forme di mediazione a supporto di processi inclusivi e pratiche didattiche personalizzate.

Un libro a più voci sull'inclusione, per una scuola che aumenti le competenze e contemporaneamente stimoli le "intelligenze multiple" attraverso proposte didattiche legate all'arte, al teatro, alla musica, alla danza, alla lettura, al gioco e alle nuove tecnologie. Insegnanti, educatori e ricercatori condividono le loro esperienze fornendo indicazioni operative.
 



"BOLOGNA D'AUTORE" (MORELLINI EDITORE)

Sabato 21 gennaio ore 17,00
"BOLOGNA D'AUTORE"
(MORELLINI EDITORE)

Intervengono gli autori
Massimo Laganà, Loriano Macchiavelli, Valerio Monteventi, Gabriella Kuruvilla, Andrea Cotti
Saranno presenti la curatrice della collana Gabriella Kuruvilla e l'editore Mauro Morellini.
Associata all'immagine di uno stile di vita disincantato e rilassato, luogo dove godersi i piaceri della vita, Bologna attrae l'immaginario collettivo di tutta Italia e forse di tutto il mondo.
Dalle ville sui colli alle fabbriche dismesse, dalla borghesia progressista alla cultura alternativa dei centri sociali, dalla sacralità della quasi millenaria Alma Mater Studiorum alla frenesia delle serate alcoliche, Bologna è un concentrato di energie e di opposti, che accoglie ricordi e quotidianità, frustrazioni e speranze.
Dodici scrittori indagano e descrivono le sue tante anime e sfaccettature, ognuno con il proprio stile e punto di vista, dando voce a residenti, universitari, turisti, clochard e migranti, attraverso racconti ambientati nel passato, nel presente ma anche in un immaginario futuro: dalle atmosfere medievali si passa a un ipotetico scenario postbellico, senza dimenticare il contesto contemporaneo. Per restituire l'immagine di una città complessa, fuori dai cliché, vissuta a qualsiasi ora del giorno e della notte, fatta di intensi e vitali chiaroscuri, di vicende storiche e di altre che aspettavano di essere narrate.
Gli autori sono Andrea Cotti, Marcello Fois, Otto Gabos, Deborah Gambetta, Gabriella Kuruvilla, Massimo Laganà, Claudio Lolli, Loriano Macchiavelli, Valerio Monteventi, Gianluca Morozzi, Giampiero Rigosi, Gianluca Vittorio.

Questo gruppo di illustri scrittori racconta gli angoli meno conosciuti della città ma, nel contempo, più vissuti dai bolognesi.
Quartieri popolari, come Cirenaica e Bolognina, o luoghi dalla forte valenza sociale, come la Casa dei Risvegli, o, ancora, di cultura alternativa, come il TPO o il Link. In una mescolanza di generi dal giallo alla cronaca allo stile più surreale, secondo le caratteristiche distintive di ciascun autore.

"Bologna d'autore" è la quarta uscita di una collana curata da Gabriella Kuruvilla, "Città d'autore", di cui già esistono Monaco, Roma e Milano d'autore.
Una serie di racconti che sono insieme piccoli viaggi, itinerari urbani dove lo scrittore conduce, attraverso il proprio stile letterario e la propria penna, lungo i luoghi che ci vuole raccontare.
Così la collana "Città d'autore" guadagna la doppia accezione di libro e guida, leggibile sia da seduti per il suo alto valore narrativo, sia per le vie della città, utilizzandolo come strumento di escursione per conoscere aspetti meno noti ma più poetici.

ELISSA PICCININI presenta "RICETTE DA FIABA. Le più gustose (e originali) ricette delle fiabe popolari"

Mercoledì 18 gennaio alle 18,00

ELISSA PICCININI
presenta
"RICETTE DA FIABA. Le più gustose (e originali) ricette delle fiabe popolari"
(Elliot edizioni)

interviene MARILU' OLIVA

Dal pane di Pollicino alla trippa in Pinocchio, dall'insalata di Raperonzolo al pan di Spagna di Hänsel e Gretel... Un ricettario in cui l'arte culinaria si lega alla tradizione letteraria più arcaica, e diventa un viaggio alla scoperta del significato che alcuni alimenti hanno avuto nella storia della fiaba.
L'ispirazione primaria è la favolistica nostrana, dalle Fiabe Italiane in cui Calvino raccolse le più amate storie popolari dalle Langhe alla Sicilia, allo straripante Cunto de li cunti di Giambattista Basile, di recente trasposto al cinema da Matteo Garrone ne Il Racconto dei Racconti. Ci sono però citazioni dalle fiabe russe di Afanasiev, dai fratelli Grimm e da Perrault.

Così, mentre torniamo con la mente a ciò che nell'infanzia ci catturava di orchi e principesse, con le Ricette da fiaba ne riscopriamo il potere evocativo. Perché il cibo, fondamento della vita umana, travalica la semplice necessità alimentare per farsi vero e proprio rito e simbolo di uno stato e condizione esistenziale. Il cibo è strumento rituale, magico passaggio per l'invisibile o prodigioso mezzo per cambiare la realtà.
Che decidiate o meno di mettervi in cucina, la sola lettura riempie la mente: di palazzi di sale e pepe, case che camminano su zampe di gallina e cuoche che, come scrive Basile ne I tre cedri, «trituravano polpette, farcivano capponi e preparavano mille altri bocconi». In un'immaginaria, eterna Cuccagna.


Docente di Lingua e Letteratura Italiana Latina e Greca, Elissa Piccinini ha collaborato per diversi anni con l'Università degli Studi di Parma. Autrice di articoli pubblicati su riviste scientifiche di ambito universitario, scrive per la pagina culturale del quotidiano «Gazzetta di Parma» e suoi articoli sono apparsi in saggi miscellanei e in varie riviste culturali. Nel 2014 con l'editore Ottolibri ha pubblicato il volume "Le sirene esistono. Storia di un mito divenuto simbolo, fiaba, realtà".

presentazione della raccolta poetica di ASHRAF FAYAD "LE ISTRUZIONI SONO ALL'INTERNO"


Sabato 14 gennaio alle 17,00

presentazione della raccolta poetica di
ASHRAF FAYAD
"LE ISTRUZIONI SONO ALL'INTERNO"
(edizioni TERRA D'ULIVI)
MARINA MAZZOLANI dialogherà con i traduttori del libro: GASSID MOHAMMED e SANA DORGHMOUNI

Esattamente un anno fa abbiamo ospitato in libreria l'edizione bolognese dell'evento "Free Ashraf Fayad", una mobiliazione internazionale a sostegno del poeta e artista palestinese condannato a morte in Arabia Saudita.
Dopo la mobilitazione internazionale la pena capitale era stata commutata in 8 anni di carcere e 800 frustate. Ma ora il poeta rischia di essere ricondannato.
Ashraf Fayadh ha 36 anni ed è nato in Arabia Saudita da genitori palestinesi. Nonostante la giovane età, è già un poeta e scrittore affermato nel suo paese di origine, nonché un artista e un curatore d'arte. Fa parte del collettivo di artisti Edge of Arabia e la sua bravura lo ha condotto a curare la mostra Rhizoma alla Biennale di Venezia nel 2013, facendosi portavoce dell'arte saudita all'estero.
Oggi Ashraf Fayad vive in una prigione saudita scontando una pena per apostasia - ripudio totale del proprio credo - diffusione dell'ateismo,per blasfemia contro Dio e il suo profeta,  pur essendosi sempre proclamato di religione islamica.

La vicenda di Ashraf comincia nel 2013 quando un giovane saudita lo denuncia a seguito di una lite.
Rilasciato il giorno dopo viene nuovamente denunciato per aver promosso l'ateismo nel testo "Instructions within" (Le istruzione sono all'interno) che sarà poi al centro dei capi d'accusa mossi dal regime wahhabita.
Si tratta di un'antologia poetica pubblicata a Beirut nel 2008 che, secondo il tribunale di Abha, manca di rispetto al profeta Maometto e minaccia la moralità saudita.
All'interno delle sue poesie si trattano temi scomodi al mondo arabo, come quelli legati alla religione, al consumismo, alla società. Ashraf utilizza il linguaggio coranico modificandolo per esprimere delle metafore forti nei confronti della società.
"Le istruzioni sono all'interno" è finalmente ora disponibile in italiano, grazie alla traduzione dello scrittore iracheno Gassid Mohammed, e di Sana Darghmouni, entrambi docenti all'Università di Bologna.
La decisione di pubblicare l'intero testo in italiano muove anche dalla preoccupazione dei due docenti riguardo l'incolumità di Ashraf: "Dopo l'interesse internazionale scatenatosi agli inizi di quest'anno", spiega Gassid Mohamad, "le luci sulla vicenda si sono spente e sembra che questo buio stia favorendo l'intenzione del governo saudita di ripristinare la pena di morte per Ashraf".
Habib Fayad, il fratello di Ashraf, continua ad inviare testi inediti al professor Gassid, il quale si occupa quotidianamente di tradurli e di promuoverli per far sì che si torni a parlare di questo caso e per "diffondere il diritto alla libertà di espressione per tutti gli scrittori e i poeti arabi che subiscono censura".