Deda Fiorini presenta Storytelling, design thinking, copywriting. Metodi innovativi di comunicazione creativa per il lavoro e per la vita

Sabato 1 febbraio alle 17,00

Deda Fiorini 
presenta
Storytelling, design thinking, copywriting.
Metodi innovativi di comunicazione creativa per il lavoro e per la vita

(Flaccovio editore)

intervengono i membri del Circolo degli scrittori:
- la giornalista Valentina Orlandi
- l'antropologo Giorgio Lopez
il poeta Alberto Venco
il creativo Federico Brigliadori
 

Per chi ama scrivere, per chi lavora nella comunicazione e nel marketing, per i creativi e copywriter, per chi insegna a classi di studenti o professionisti, per chi lavora nell’arte, nel giornalismo, nello spettacolo, Storytelling, design thinking, copywriting è un manuale ricco di esercizi pratici per sviluppare la creatività, divertirsi in gruppo, scrivere contenuti d’effetto, approcciare alla quotidianità in modo più fantasioso e laterale.
Un incontro dedicato a chiunque voglia nutrire la propria creatività e produrre contenuti laterali, a prescindere dalla propria preparazione accademica.
Chi opera in questo ambito troverà tecniche uniche per fare il salto di qualità nei propri progetti. Ma non si rivolge unicamente a storyteller, copywriter, startupper, imprenditori, responsabili della comunicazione. I metodi e gli esercizi sono adatti a chiunque voglia nutrire la propria creatività per produrre contenuti originali e memorabili. Insegnanti di scuole e università, formatori, coach e team-builder troveranno spunti ed esercizi per aprire la mente dei propri allievi.

Deda Fiorini
è project manager e storyteller esperta in comunicazione, specializzata nello sviluppo di campagne mediatiche creative online e offline. Ha creato un metodo basato sulla destrutturazione creativa e sul pensiero progettuale attraverso esercizi di design thinking, copy e storytelling. Per la prima volta in Italia porta nelle scuole pubbliche in veste di professionista esterna lo storytelling strategico insegnando alle classi i suoi metodi unici per incanalare la creatività. Ha lanciato e creato progetti come Teatro Accademia Marescotti, Urban Fabrica, Il Circolo degli Attori, Il Circolo degli Scrittori. Ha vissuto vari anni a Bruxelles dove ha seguito la comunicazione di enti della Commissione Europea e dove ha imparato che rompere gli schemi fa crescere ed evolvere. Sicuramente tra i nomi più influenti e interessanti nel panorama innovazione e creatività, i suoi workshop e conferenze in Italia sorprendono la platea aprendo nuove visioni.

Teresa Enrica Messana presenta la raccolta poetica Servatis Vitam

Martedì 28 gennaio alle 18,00

Teresa Enrica Messana
presenta la raccolta poetica
Servatis Vitam
(edizioni Il Foglio Letterario)

interviene Cinzia Demi
Letture a cura dell'Associazione Muri di Versi
Accompagnamento musicale di Giorgio Perino.
 

Rivoluzione umana
"Accendo bugie nell'oscurità.
Vivere è potere.
Agire un dovere.
Decidere illuminazione.
Nascondersi a volte codardia.
Frammenti, radici, germogli
faccio fuoco,
che brucia e accarezza rivoluzioni."

Leggendo attentamente l'intera raccolta poetica, ci si accorge fin da subito come l'autrice si lasci accompagnare dalla parola scritta, lasciandosi trasportare da immagini brevi, che se rielaborate con sapienza e arguzia, possono risuonare direttamente al cuore ed aprire scenari potenti, elevati e immensi. Una parola pesante che lascia il segno sul foglio, perchè allenata dal ritornello del tormento: d'altro canto, l'autrice conosce egregiamente il mestiere accurato del verbo, il lavorare di fino e attraverso questo suo "Osservare" capillarmente l'esistenza, punta all'essenza della vita, scrutandone ogni aspetto, senza filtri né correzioni perché d'altronde è questo il compito dei poeti, mettersi a nudo di fronte alla realtà della vita partecipando dalla prima, fino all'ultima impercettibile sfumatura"
(Dall'introduzione di Fabio Strinati)

Teresa Enrica Messana
vive a Bologna, dove lavora come bibliotecaria. I suoi molteplici interessi la portano ad essere artisticamente attiva, ha organizzato eventi di poesia performativa sia in Sicilia che a Bologna.
Ha pubblicato Ritroviamo le parole - 50 haiku - edizioni Simposium, che abbiamo presentato in libreria nel 2015.

Linda Maggiori presenta Vivo senza auto E' possibile, sostenibile e risparmio!

Martedì 21 gennaio alle 17,30

Linda Maggiori
presenta
Vivo senza auto
E' possibile, sostenibile e risparmio!
(edizioni Macro)

intervengono
Simonetta Tunesi, chimica ambientale
Silvia Zamboni, ambientalista, giornalista
evento in collaborazione con Megliocosì - solare qualità urbana 


Senza auto cambia la forma delle case, delle strade, delle piazze, dei centri storici, delle coste e delle montagne. Cambia la forma del paesaggio. Cambia il progetto di tempo libero. Cambia l'idea di ambiente, natura e clima che ci si è appiccicata addosso. Cambia il modo di incontrarsi per strada. Cambia il modo di spiegare a un bambino come deve muoversi appena fuori casa. Cambia l'orizzonte delle cose che possiamo chiedere e volere. Cambiano le domande, i sogni e i colori. Cambia l'agenda urbana. Cambiamo i doveri e i diritti. E torna un po' di felicità, smarrita nelle pieghe della fretta. Vivere senz'auto è possibile, sostenibile e ci fa risparmiare! Un libro pieno di consigli, testimonianze ed esempi concreti per ripensare la nostra vita, la città e il modo in cui ci muoviamo. Perché non è più possibile continuare così: in Italia gli incidenti stradali sono la prima causa della morte di bambini e di oltre 3400 persone ogni anno; cresce l’inquinamento locale e globale, l’uso dei propellenti fossili nei trasporti è una delle prime cause del cambiamento climatico.

Linda Maggiori
è giornalista e blogger de "Il fatto quotidiano". Dopo un pericoloso incidente e la decisione congiunta di non avere più un’auto, sperimenta uno stile di vita sostenibile.
Laureata in Scienze dell’Educazione e Servizi Sociali, svolge attività di volontariato per la mobilità sostenibile e conduce progetti di educazione ambientale nelle scuole.
Gestisce i blog famigliesenzauto.blogspost.com e famiglie-rifiutizero.blogspost.com






Antonello Guerrera presenta Il popolo contro il popolo. Perchè dopo la brexit la democrazia e l'Europa non saranno più le stesse.

Lunedì 20 gennaio alle 18,00

Antonello Guerrera 
presenta
Il popolo contro il popolo.
Perchè dopo la brexit la democrazia e l'Europa non saranno più le stesse.
(Edizioni Rizzoli - Maxima Moralia)

Interviene Marco Contini

È storia nota: il 21 febbraio 2016 Boris Johnson annunciava che avrebbe fatto campagna per il Leave al referendum sulla Brexit. Non tutti sanno, però, che fino a poche ore prima il futuro premier britannico, tra i più accesi sostenitori della linea dura, non aveva ancora deciso con chi schierarsi: per il suo commento settimanale sul «Daily Telegraph» aveva preparato due articoli con posizioni opposte, decidendo all’ultimo di scartare il pezzo di appoggio al Remain. È solo una delle tante ambiguità che si celano dietro un evento epocale, che rischia di cambiare per sempre assetto e futuro dell’Europa: il travagliato percorso verso l’uscita del Regno Unito dall’Unione. Quanto durerà questa tempesta, ingrossata dalla minaccia del No Deal? Quanti e quali danni causerà? Quanto sarà contagiosa? Domande cui risponde Antonello Guerrera, corrispondente di «Repubblica» da Londra, proponendoci una storia della Brexit – dai sintomi iniziali, ignorati dalla classe politica, al caos totale delle fasi finali – narrata attraverso i suoi protagonisti e con l’ausilio di contenuti, interviste e retroscena esclusivi. Il risultato è un volume che analizza le cause e le possibili conseguenze di questo smottamento nel cuore dell’Occidente. Con un occhio di riguardo alla lezione che noi italiani possiamo trarre da un simile, gigantesco azzardo storico. Perché, stando agli ultimi rilevamenti, italiani e britannici condividono le posizioni più scettiche sulle istituzioni di Bruxelles. E, in fondo, quanto successo in Gran Bretagna è solo una delle tante manifestazioni del vento sovranista e autoritarista che scuote il mondo intero, facendo leva sulla promessa di abbattere le élite al potere e porre fine alle sofferenze del popolo. Ecco allora che la Brexit si rivela anche un’ottima occasione per riflettere sulla nostra situazione, su quanto siamo vicini a compiere gli stessi errori, e su cosa ci sia da imparare da ciò che accade oltre la Manica.

Antonello Guerrera
è corrispondente da Londra per «la Repubblica» e giornalista parlamentare a Westminster. In precedenza ha scritto per «Il Riformista», «La Gazzetta dello Sport», «Il Post» e «Internazionale».

Corpi e saperi. Riflessioni sulla trasmissione della conoscienza. a cura di Sabina Crippa.

Sabato 18 gennaio alle 17,00

presentazione del saggio
Corpi e saperi.
Riflessioni sulla trasmissione della conoscienza.
a cura di Sabina Crippa.(Pendragon edizioni)

Intervengono Alessandra Calanchi e Alvise Mattozzi
Letture di Maurizio Cardillo


Che sia mostruoso, torturato, erotico, sociale, sonoro, duttile, simbolico, ma anche poetico, divino e artistico, il corpo esiste. Da Oriente a Occidente ha un suo linguaggio: sente, si esprime, tocca, travolge, suggerisce, intuisce... La corporeità è dovunque: nei corpi ispezionati per la prima volta al teatro anatomico di Bologna, nelle lucenti sculture di Camille Claudel, nei corpi-oggetto della danza di Pina Bausch.
Tema inesauribile e già oggetto di studio di gran parte delle discipline, dalla medicina alla linguistica, il corpo tuttavia richiede continue indagini. A tal fine il presente volume raccoglie contributi interdisciplinari di aree e fonti culturali diverse che mirano a far emergere aspetti considerati marginali, al pari di elementi apparentemente insignificanti ma che, al contrario, sono di imprescindibile rilevanza. Essi contribuiscono a cogliere tratti inediti delle storie dei corpi per regalare ai lettori squarci di realtà del sapere a partire da quella superficie del tempo che è il corpo.

Sabina Crippa
è docente di Storia delle religioni nel mondo classico presso l'Università Ca' Foscari di Venezia



Andrea Cortesi e Luca Leone presentano La pace fredda. È davvero finita la guerra in Bosnia Erzegovina?

Venerdì 17 gennaio alle 18,00

Andrea Cortesi e Luca Leone
presentano
La pace fredda.
È davvero finita la guerra in Bosnia Erzegovina?
(Infinito edizioni)

Interviene Andrea Di Stasi (ufficio stampa Cisl Emilia-Romagna)

La pace è fredda perché la guerra è ancora calda. Basta esaminare l’apartheid ancora dominante nel sistema scolastico o il rifiuto di una memoria non dico condivisa ma almeno solidale e rispettosa. Basta osservare il disinteresse delle autorità alla richiesta di giustizia che ancora si leva dalle donne sopravvissute allo stupro. Con la giustizia non si fanno soldi e non si ottiene con-senso: col clientelarismo e la corruzione sì”.        (Riccardo Noury)

Nel novembre del 1995 gli Accordi di Dayton hanno fermato la guerra in Bosnia Erzegovina, ma non hanno costruito una vera pace. Un quarto di secolo dopo la fine del conflitto del 1992-1995 uno scrittore, un cooperante e una film-maker sono andati alla ricerca dei testimoni del conflitto, le stesse persone che, dopo la firma degli accordi di pace, si sono rimboccate le maniche per cercare di ricostruire un Paese che invece è diventato prigioniero di nazionalismi, corruzione, povertà e odi instillati a tavolino, in una società duramente messa alla prova da lutti e abbandono. Dal loro lavoro nasce il libro+documentario che presentiamo venerdì.

“Le testimonianze coraggiose che hanno permesso di far nascere questo libro e il documentario che lo accompagna ci permettono di ‘non dimenticare’ e di poter coltivare il difficile terreno della memoria, così preziosa per il nostro futuro"
(Giorgio Graziani)

Luca Leone,
giornalista professionista esperto di Balcani, ha scritto e scrive per molte testate. Ha firmato una ventina di libri per più editori; tra questi, per Infinito edizioni: Srebrenica. I giorni della vergogna (2005); Bosnia Express (2010); Višegrad. L’odio, la morte, l’oblio (2017); Tre serbi, due musulmani, un lupo (2019, con Daniele Zanon).

Andrea Cortesi,
laureato in Filosofia contemporanea e in Geografia e processi territoriali, è direttore della ong Iscos Emilia-Romagna e si occupa a tempo pieno di cooperazione nei Balcani e in America Latina

Wireless Tutta la verità su cellulari, ripetitori, Wi-Fi e 5G di Francesca Romana Orlando e Fiorenzo Marinelli

Mercoledì 15 gennaio alle 17,30

presentazione di
Wireless
Tutta la verità su cellulari, ripetitori, Wi-Fi e 5G

di Francesca Romana Orlando e Fiorenzo Marinelli
(Libreria Editrice Fiorentina)

Intervengono:
Fiorenzo Marinelli, autore, già ricercatore del CNR
Fiorella Belpoggi, direttrice area ricerca, Istituto Ramazzini, Bologna
L'incontro è organizzato in collaborazione con Megliocosì - solare qualità urbana
 

 Cellulari, Wi-Fi, antenne, radar e 5G: dalla gabbia dei rischi per l'umanità e la natura alle vie di fuga. È il libro più ampio, e comprensibile a tutti, sui risultati di gran parte degli esperimenti scientifici internazionali sulle tecnologie che emettono onde elettromagnetiche. Dimostra che i danni non riguardano solo l'uomo ma anche la memoria genetica e la fertilità di tutte le forme viventi. Appare evidente che si è arrivati a una diffusione di massa di queste tecnologie con limiti quasi solo virtuali in assenza di decisionalità politiche, anche a causa di manipolazioni mediatiche e conflitti d'interessi. Nell'ultima parte si indicano i comportamenti adottabili per difendersi dalle radiazioni e i provvedimenti che i politici ai vari livelli devono decidere per tutelare la salute pubblica come prescrive la Costituzione.

"La nuova onda di elettrosmog che sta per sommergere il pianeta si chiama 5G e questa comporterà non solo nuovi rischi per la salute ma anche un incremento del fabbisogno di energia elettrica nel mondo.
I dati sul 5G sono scarsissimi e imporrebbero l’applicazione del “Principio di Precauzione”. Questo libro permette di comprendere le tecnologie di comunicazione senza fili e i possibili rischi per la salute correlati alle radiazioni da radiofrequenza".
(Livio Giuliani, Portavoce ICEMS, Commissione internazionale per la sicurezza elettromagnetica)
“Viviamo nel nostro ambiente o “casa comune” come pesci che nuotano in un acquario.
Proteggere la Casa comune dagli innumerevoli inquinanti di ogni genere è compito dei governi che però sono occupati da politiche antiprotezioniste, cioè che preferiscono proteggere la libertà di chi fa l’inchiostro invece che i pesci nell’acqua.
Questo libro non solo ci sveglia dal sonno nella culla dei nuovi inquinamenti elettromagnetici ma ci aiuta a risvegliare anche il senso del bene comune che impone di governare spingendo la gente a rivoluzionare il proprio modo di vivere”
(Giannozzo Pucci, editore, scrittore , ecologista)

Fiorenzo Marinelli,

biologo, ha lavorato come ricercatore per trent'anni all'Isitituto di Genetica Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna e attualmente collabora con il Centro di Ricerche Interuniversitario per lo Sviluppo Sostenibile (CIRPS) della Sapienza di Roma e con l'Università dell'Insubria di Busto Arsizio (VA). I suoi studi più recenti riguardano gli effetti delle radiazioni di Wi-Fi, radar, cellulari e dei ripetitori della telefonia mobile su cellule in coltura, attraverso incubatori posti direttamente nelle abitazioni di persone malate per effetto delle radiazioni.

Prabhu das presenta L'amico di Krishna

Martedì 14 gennaio alle 18,00

Prabhu das
presenta
L'amico di Krishna
(Om edizioni)

interviene il giornalista Tiziano Fusella

Prahbu das è responsabile del Centro culturale Hare Krishna di Torino.
In questa città, lo scorso febbraio, è avvenuto un fatto di cronaca che ha avuto grande risonanza: Stefano Leo, biellese, 34 anni, fu ucciso lungo il Po, accoltellato.
L'assassino, un ragazzo marocchino di 28 anni, si costituirà ad aprile, confessando il delitto.
Purtroppo, il povero ragazzo aveva avuto la sfortuna di trovarsi nel luogo sbagliato al momento sbagliato...
Un caso che colpì molti, e al quale l'autore ha deciso di dedicare un libro per approfondire una riflessione sulla nostra società.

Prabhu das (Pietro Giarola)
è nato a Verona nel febbraio del 1963. All’età di diciassette anni è partito da solo per l’India dove si è ricollegato, come ha potuto scoprire in seguito, al suo percorso di altre vite. Nel 1981 si è unito al Movimento Hare Krishna e si è dedicato allo Yoga della bhakti per dieci anni, prima in Italia e poi in India. Dal 2004 al 2010 è stato fondatore e direttore editoriale della rivista “Spirito Libero” e dell’omonima casa editrice. Nel 2011 ha deciso di dedicarsi nuovamente alla bhakti, e dal 2015 è responsabile del centro Hare Krishna di Torino.

Barbara Panetta e Tiziana Iaccarino presentano Kisses on the London Eye

Venerdì 10 gennaio alle 18,00

Barbara Panetta e Tiziana Iaccarino
presentano
Kisses on the London Eye
(Ass. culturale Il Foglio)

intervengono
Gianluca Morozzi e Serena Scandellari

A Hellen non manca nulla, è una psicologa molto affermata e una modella che sfila per gli stilisti più importanti del mondo, sogna l'uomo ideale, ma è disillusa dai sentimenti. Richard è un affarista americano che si trasferisce insieme alla famiglia nella city, è dedito al gioco d'azzardo e al piacere fine a se stesso, ma ora ha bisogno di ritrovarsi e dare un senso alla sua vita. Hellen e Richard si incontrano per la prima volta a Londra e i loro cuori si accendono da subito. I due dovranno fare i conti con le loro emozioni, ma anche con la dura realtà. Sarà il cuore o la ragione a prevalere? Un bacio sul London Eye deciderà le loro sorti.

Barbara Panetta, 
di origini calabresi, vive a Londra con la sua famiglia.
I suoi studi linguistici, la sua passione per il ballo e l’interesse per la psicoanalisi l’hanno portata ad avvicinarsi alla scrittura.
E' autrice di due romanzi, presentati da noi nel 2015 e 2017, e nel 2018 ha curato, con Luca Martini, On the radio. Storie di Radio, Dj e rock'n'roll, pubblicato da Morellini editore.

Tiziana Iaccarino 
è attrice e scrittrice, e ha al suo attivo numerosi romanzi; ultimamente si occupa di letteratura di genere, e la sua produzione si è focalizzata sulla commedia romantica.

Patrick Fogli presenta Il signore delle maschere

Mercoledì 8 gennaio alle 18,00

Patrick Fogli
presenta
Il signore delle maschere
(Mondadori editore)

Interviene Alberto Sebastiani

Patrick Fogli, vincitore del premio Scerbanenco 2018, con Il signore delle maschere costruisce un thriller multilivello, una vicenda mai scontata che senza abbandonare un ritmo vertiginoso racconta con invidiabile abilità le paure e le disillusioni di oggi.
C'è un uomo dai mille volti, un assassino così abile da riuscire a infiltrarsi in Vaticano e uccidere il Papa per conto di un cardinale che vuole prenderne il posto. Nessuno sa il suo nome: nei rapporti dei Servizi Segreti è semplicemente Caronte, per quel vezzo di lasciare in tasca alle vittime un'antica moneta, il prezzo che, vuole la leggenda, l'anima debba pagare per poter attraversare il fiume che divide il nostro mondo da quello dei morti. C'è una donna che poche fortunatissime persone possono incontrare: si chiama Arianna, ed è il primo anello di un'organizzazione segreta che offre a innocenti infelici la possibilità di chiudere con la propria vita e rinascere altrove con una nuova identità e un nuovo passato. E c'è Laura, una docente universitaria schiva e solitaria che ogni studente teme ma che nessuno conosce davvero. Perché Laura è un iceberg, e di sé mostra solo la punta. All'apparenza non potrebbero esserci individui più distanti tra loro, e invece Caronte, Arianna e Laura sono legati a filo doppio: a scoprire come sia possibile è l'Antiterrorismo, che da anni cerca invano di catturare l'inafferrabile assassino. Nemmeno loro immaginano quanto Caronte sia in realtà vicino, né chi è destinato a finire intrappolato nella tela che sta tessendo: perché il signore delle maschere è a caccia di vendetta, ed è deciso a usare ognuno dei suoi mille volti – e a uccidere altrettante pedine – pur di dissipare i fantasmi che infestano i suoi incubi. Patrick Fogli, vincitore del premio Scerbanenco 2018, costruisce un thriller multilivello, una vicenda mai scontata che senza abbandonare un ritmo vertiginoso racconta con invidiabile abilità le paure e le disillusioni di oggi, la tensione a cambiare che ci anima tutti e l'aspirazione a diventare padroni di quel destino che nessuno deve scegliere per noi.

«Ne Il signore delle maschere, una storia convulsa, allucinata, fittissima di colpi di scena, i sogni diventano realtà» – Robinson

«Ho un libro da finire, nella borsa. Approfitto della giornata.» Esquivel gli porge la mano. «Addio, mister White. Forse ci rivedremo, prima o poi.»
Caronte si limita a un breve cenno del capo. «Potrebbe succedere», pensa, «dal momento che non ti ucciderò.»
«Che lavoro faccio, mi chiedeva» dice invece. «Combatto mulini a vento, ecco cosa. Solo che i miei, quasi sempre, finisco per sconfiggerli.»

I nostri auguri per un 2020 bellissimo

Cosa rende un anno bellissimo?
La salute, certo; e una certa serenità economica, ovvio. Questi due fattori permettono di realizzare quasi tutti i desideri che abbiamo. Ma non c'è inizio d'anno che non si esprimano dei desideri, e non c'è fine d'anno in cui non si cerchi di fare un bilancio sulla loro realizzazione.
Care amiche e cari amici della libreria,
quelle che seguono sono parole pronunciate sul far dell'estate, ma sono perfette come auspicio e augurio, per l'anno che ci aspetta.


Era il 1 giugno del 1936.
John Maynard Keynes conduceva una seguita trasmissione radiofonica per la BBC, e si congedò dagli ascoltatori con queste parole:
"Posso permettermi di concludere con un piccolo consiglio di carattere generale, visto che posso ben sostenere di essere un lettore esperto, rispetto a quanti hanno imparato a leggere, ma non hanno ancora esperienza?

Un lettore dovrebbe acquisire una ampia conoscenza generale dei libri in quanto tali, per così dire.
Dovrebbe avvicinarli con tutti i propri sensi; dovrebbe conoscerli al tatto e apprezzarne l'odore. Dovrebbe imparare come prenderli in mano, sfogliarne le pagine e raggiungere in pochi secondi una prima impressione intuitiva del loro contenuto. Dovrebbe, col tempo, averne toccato molte migliaia, almeno dieci volte di più di quelli che leggerà sul serio.
Dovrebbe gettare uno sguardo sui libri come un pastore fa con le pecore, e giudicarli con l'occhiata rapida e inquisitrice del mercante di bestiame che giudica una mandria.
Dovrebbe vivere con più libri di quelli che legge, con l'aura delle pagine non lette, delle quali conosce il carattere e il contenuto generale, che gli aleggia intorno.
È questo lo scopo delle biblioteche, proprie e altrui, private e pubbliche. Ed è anche lo scopo delle buone librerie, sia di libri nuovi sia di seconda mano; ce ne sono ancora alcune, e si vorrebbe che fossero di più.

Una libreria non è come un'agenzia ferroviaria, dove si va sapendo cosa si vuole. Uno ci dovrebbe entrare incerto, vago, quasi come in sogno, e permettere a ciò che vi trova di attrarlo liberamente di influenzarne gli occhi, camminare fra gli scaffali e i banconi della libreria, pescandovi come impone la curiosità, dovrebbe essere il divertimento di un pomeriggio.
Non provate timidezza o compunzione nel prendere un libro in mano. Le librerie esistono per fornirli, e i librai ne sono lieti, sapendo bene come andrà a finire.
È un'abitudine da acquisire da ragazzi".*
*John Maynard Keynes, I libri costano troppo? Laterza, 2018, volume fuori commercio a cura e traduzione di Oliviero Pesce

Dunque da tutte noi un buon 2020, con l'augurio che abbiate tanto tempo per perdere pomeriggi a pescare nelle librerie, a farvi trovare dai buoni libri, e che ci siano tante librerie ad accogliervi.
E grazie a tutte e tutti per l'attenzione e l'affetto con cui ci seguite.
Lunga vita e buone letture!
Cinzia, Manuela, Raffaella, Rita