LETTURA DI POESIE COMICHE A CURA DEGLI ALLIEVI DEL CORSO DI LETTURA "RIDERE IN VERSI"

VENERDI' 3 DICEMBRE ore 19,00
ci sarà l'incontro conclusivo del corso "Ridere in versi" che si è tenuto nel corso del mese di novembre in libreria per imparare a leggere ad alta voce la poesia comica, e che è stato condotto dall'attore Maurizio Cardillo.

Venerdì i valenti allievi del corso dimostreranno a tutti coloro che vorranno intervenire le competenze acquisite, sotto l'inflessibile guida del maestro.


Per noi, e per chi vorrà esserci, il piacere di ascoltare della buona poesia.







"NON HO NIENTE DA DIRE, MA SO COME DIRLO" (TRATTATO AD USO DEL MODERNO OPINIONISTA) di CLAUDIO NUTRITO

MERCOLEDI' 1 DICEMBRE ore 18,00

CLAUDIO NUTRITO presenta "NON HO NIENTE DA DIRE, MA SO COME DIRLO" (TRATTATO AD USO DEL MODERNO OPINIONISTA) (edizioni Stampa Alternativa)
introduce Laura Ginelli

L'incontro è organizzato da AIF (Associazione Italiana Formatori).

Un testo che si sviluppa su alcune premesse provocatorie: come opera il moderno opinionista? Più che argomentare, costui è abile a muoversi in superficie, esercitando "l'arte raffinata dello sfioramento delle idee e dei problemi". Oscar Wilde diceva: "amo molto parlare di niente: è l'unico argomento su cui so tutto". Quest'arte appartiene al moderno opinionista, e gli consente di fornire puntuali risposte anche quando non capisce le domande.
Chiarezza? Lasciamo perdere! Il moderno opinionista può permettersi di parlare in modo incomprensibile. Spesso, anzi, neppure lui capisce quel che dice: può così disquisire brillantemente su qualunque argomento, anche su quelli a lui sconosciuti. Da qui si sviluppa un testo irriverente, a tratti cinico, che espone i "ferri del mestiere" dell'aspirante moderno opinionista.

CLAUDIO NUTRITO è giornalista e formatore manageriale in creatività e innovazione. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni su marketing e comunicazione.
Per ulteriori notizie http://www.claudionutrito.it/









"BOLOGNA COM'ERA. SCUOLA ELEMENTARE FERDINANDO BERTI" di Giovanni Gotti

SABATO 27 NOVEMBRE ore 18,00

GIOVANNI GOTTI presenta
"BOLOGNA COM'ERA. SCUOLA ELEMENTARE FERDINANDO BERTI" (editrice Zona)

intervengono:
Stefano Neri
Andrea Santonastaso

Giovanni Gotti racconta in modo molto comico e surreale la storia della sua classe elementare, nella Bologna a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta, ritenendo che la sua generazione e poche altre subito dopo siano state veramente baciate in fronte dalla fortuna, avendo potuto vivere il momento di evoluzione storica e sociale più bello e stimolante degli ultimi cinquant'anni.

Si era al tramonto del mondo antico e agli albori del boom economico:acqua corrente e luce elettrica mancavo ancora in molte località, ma mobili in formica color penicillina prendevano via via il posto dei vetusti mobili in noce. Alle spalle ancora qualche maceria della guerra, davanti lo Sputnik, i blue jeans, il juke box, la cagnolina Laika.
Fuori dalla Scuola Elementare Ferdinando Berti c'è la città di allora, con i suoi vecchi, le osterie quelle vere e grandi nevicate che non si usciva dai portici...

L'AUTORE
Giovanni Gotti nasce a Bologna dove compie i suoi studi e, laureatosi in giurisprudenza, svolge la libera professione in ambito legale e assicurativo.
Scrittore, autore per la canzone, la televisione e il teatro, ha collaborato con importanti istituzioni e con molti artisti, tra i quali Carlo Lucarelli, Giorgio Comaschi, Dodi Battaglia, Daniele Battaglia, Riccardo Fogli, Giorgio Conte, Luisa Corna, Eraldo Turra, Pippo Santonastaso, Andrea Marzi. Autore anche di testi per l'infanzia, da diversi anni sue canzoni vengono selezionate per la partecipazione allo Zecchino d'Oro, ricevendo più volte il massimo riconoscimento dalla giuria critica. Ha pubblicato i volumi "Ho visto in sogno l'ottavo scudetto" (con Marco Tarozzi, Morandotti 2006) e "Il tesoro della Bozambo" (con Carla Catenacci, Zona 2007).










"LA SCONFITTA DI ACHAB" di RINA MUSCIA

SABATO 20 NOVEMBRE ore 15,30

La Dott.ssa RINA MUSCIA
presenta la raccolta poetica
"LA SCONFITTA DI ACHAB"
(Flavius edizioni - Pompei)

intervengono:
RENZO CANESTRARI
professore emerito di Psicologia, Accademico d'Italia
Dott. NICOLA AVELLINO
presidente dell'Associazione Medici Scrittori Italiani
Prof. ROSARIO MANFREDI
docente di Letteratura Italiana

Modera l'incontro la dott.ssa
EGLE FORMICA, Medico Pediatra

RINA MUSCIA è medico psichiatra e psicologo medico.
Lavora e opera a Bologna come psicanalista di scuola Junghiana,
occupandosi prevalentemente di problematiche giovanili e della coppia.
Socia da molti anni dell'A.M.S.I., Associazione Medici Scrittori Italiani,
ha al suo attivo numerose pubblicazioni di poesia e critica.










"NON FARE LA COSA GIUSTA" di ALESSANDRO BERSELLI

SABATO 20 NOVEMBRE ore 18,30

ALESSANDRO BERSELLI presenta
"NON FARE LA COSA GIUSTA" (perdisapop)
intervengono ALFREDO COLITTO e GIANFRANCO NEROZZI, letture di GIUSEPPE VIROLI

ALESSANDRO BERSELLI presenta "NON FARE LA COSA GIUSTA" affiancato da due angeli custodi di tutto rispetto: Alfredo Colitto e Gianfranco Nerozzi.
Dopo "Cattivo", in cui Berselli scandagliava il mondo adolescenziale, questa volta punta il dito sui loro genitori, sui quarantenni di oggi. E lo fa con un romanzo giallo nella copertina ma molto, molto nero.
Qual è la cosa giusta da fare, assecondare le convenzioni o la propria natura?
Claudio Roveri è un informatore medico scientifico. Conduce una vita di apparenze. Apparentemente è un professionista affermato, ha una famiglia felice, nessun motivo per non sentirsi soddisfatto. In realtà le cose non vanno così bene. Roveri cova il disagio. Odia Bologna, che è diventata una città così diversa da come se la ricordava. Lui vuole solo mantenere la sua buona carriera, la bella casa, la famiglia composta da una moglie avvocato e una figlia adolescente, i pochi amici.
Il suo mondo è qui. Disposto a qualunque atto - legale ed illegale- per difenderlo da chi crede possa metterlo in discussione, sarà però lui stesso a far crollare il castello di carte costruito con tanta cura.
Quando, dopo molti tentennamenti, sta consumando il primo tradimento nei confronti della moglie, suona il suo cellulare, ma lui non risponde: è sua figlia che lo chiama per chiedergli aiuto, verrà uccisa subito dopo.

Da qui si sviluppa il romanzo di Alessandro Berselli, una analisi impietosa della generazione dei quaranta-cinquantenni della borghesia benestante. Bolognese, ma solo incidentalmente - il protagonista poterebbe vivere ovunque, la vicenda potrebbe svolgersi in qualunque città senza perdere di efficacia - il romanzo chiede impietosamente di che materia sono fatti gli uomini e le donne ben vestiti che hanno bisogno dell'aperitivo preserale nel bar del centro per dare un senso alla propria giornata altrimenti insulsa, ed ovattarsi la testa per non pensare.
Ma al protagonista Claudio Roveri tutto questo non basterà, e per lui si spalancheranno le porte dell'abisso: qual era la cosa giusta da fare?

Un senso angosciante di ineluttabilità ci avvolge dalle prime pagine, una scrittura secca ci costringe a osservare Claudio nella sua discesa agli inferi, senza giudizio, ma con uno sguardo disperante su di lui e sulle sue barriere di protezione dal mondo che vediamo sbriciolarsi temendo che siano le nostre. Un romanzo che non può lasciare indifferenti per la desolazione che suscita, per le domande che pone sul senso delle nostre scelte.

"Non fare la cosa giusta" è il quarto romanzo di Alessandro Berselli: converrà tenerlo d'occhio, come molti degli scrittori della scuderia "Perdisa".

Alcuni dettagli biografici:
Alessandro Berselli inizia a scrivere nel 1991, affascinato tanto da Stephen King quanto da Bret Easton Ellis. Dopo un iniziale approccio umoristico si dedica completamente alle scritture nere. Nel 2005 esce il suo primo libro "Storie di amore di morte e di follia" (Arpanet), cui seguiranno "Io non sono come voi" (Pendragon) e il romanzo breve "Cattivo".