il collettivo JOANA KARDA presenta il romanzo "SCHISCHOK"

Sabato 3 marzo alle 17,00

il collettivo JOANA KARDA
presenta il romanzo "SCHISCHOK"
(edizioni Centoventuno)

intervengono
FULVIO PEZZAROSSA e WU MING 2

Sabato conosciamo un collettivo di scrittura che porta avanti un lavoro interessante.
Il collettivo JOANA KARDA nasce nel 2012 all’interno del laboratorio di scrittura meticcia, organizzato dall’associazione Eks&Tra in collaborazione con il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Bologna e condotto da Giovanni Cattabriga (Wu Ming 2).
Il racconto SCHISCHOK è il risultato di questa esperienza.

Con l’intento di creare un “racconto meticcio”, le autrici hanno voluto rappresentare come uno stesso fenomeno possa essere vissuto in modo completamente differente a seconda della cultura di appartenenza. La storia si snoda infatti intorno a uno spiritello dispettoso e alle incomprensioni che la sua presenza crea fra i suoi multiculturali coinquilini.
La seconda parte di questo libro svela il retroscena del processo di scrittura, illustrandone tutte le tappe attraverso la corrispondenza delle tre autrici.

Il collettivo Joana Karda vuole essere un progetto aperto e sperimentale con l’obiettivo di fondere pensieri e creare linguaggi contaminati.
I disegni sono stati realizzati da Lolita Timofeeva.

Qualche notizia sulle autrici:
Claudia Mitri, si è laureata in Lingua e Letteratura russa all'università di Bologna. Ha vissuto in Belize (Centro-america), dove ha tradotto in italiano alcuni racconti di autori locali. Per edizioni Sonda ha pubblicato il volume Triestini della collana Luoghi non comuni. Da alcuni anni conduce il laboratorio di scrittura Tessendo Trame, rivolto a persone coinvolte nei problemi di disagio mentale, di cu i sono state stampate tre raccolte di racconti. Attualmente è istruttore educativo per il Comune di Trieste.
Vanessa Piccoli, ha vissuto a Roma, Parigi, Bologna, Montevideo, ancora Bologna, poi Lione e Saint-Etienne. Attualmente sta svolgendo un post-doc all’Università di Lione sulla comunicazione fra migranti e operatori del settore sanitario francese. Sin da giovanissima ha partecipato a numerosi premi letterari e ha pubblicato racconti in alcune raccolte.
Lolita Jaskin (alias Lolita Timofeeva) è un’artista con un curriculum internazionale. E’ nata a Riga (Lettonia) e dal 1991 vive a Bologna. Nel 1997 ha rappresentato la Lettonia alla Biennale di Venezia, nel 2011 ha partecipato alla Biennale di Mosca. Ha collaborato come giornalista con i settimanali “Ogoniok” di Mosca, “LMM” di Riga, “Zeta” di Udine, “Images Art & Life” di Modena. Ha pubblicato i suoi racconti nelle raccolte &ldquo ;Scarpe sciolte”, “Casamondo” e “Intrecci” edite da Eks&Tra.

FRANCESCA PETRUCCI presenta "Bianconero"

Venerdì 2 marzo alle 17,30

FRANCESCA PETRUCCI
presenta
"Bianconero"
(MdS editore)

interviene ROBERTO MARCHESINI,
(direttore di Siua, Istituto di Formazione Zooantropologica)
Venerdì 2 marzo Francesca Petrucci ci presenta un romanzo dedicato agli animali.
Il maresciallo Pulvirenti, dopo la trasferta in Toscana, è rientrato in Sicilia, al suo paese, dalla sua famiglia, a comandare la sua caserma. Alle prese con nuovi casi, viene a conoscenza di un episodio che lo riporta bruscamente nel mondo dell’ippica, e riaffiorano ricordi ed emozioni n on ancora sopite.
A movimentare le sue giornate le iniziative domestiche della moglie Margherita e la comparsa di Nino, timido compagno di scuola di uno dei suoi figli, con cui stabilisce un'affettuosa amicizia. Li accomuna la passione per i cani, che il maresciallo incoraggia, apprezzando la curiosità del bambino, intelligente e sensibile, in cui si rivede quando aveva la sua età. Ma Nino nasconde un segreto, che non vuole confessare a nessuno e che lo porterà su una strada pericolosa. L'Autrice, traendo spunto da un fatto realmente accaduto, ricostruisce una trama delicata e ricca di dettagli, guidando il lettore alla ricerca di una verità che non sempre è facilmente raggiungibile. Non esistono certezze, esiste solo la possibilità di accogliere, insieme, il bene e il male della vita, in un intreccio “bianconero” che non si può districare.

Francesca Petrucci vive e lavora a Pisa, dove fa l’editor di professio ne e la scrittrice per passione. Cura la rubrica “Zampa che ti passa!” sulla rivista manidistrega.it e il blog “Scrivo da cani” (francescapetrucci.it). Natura e libri sono le sue più grandi passioni: ama gli animali come l’aria che respira e dedica spesso ai loro diritti la sua scrittura.

laboratorio di lettura ad alta voce "Parola di mamma e papà"

Mercoledì 28 febbraio alle ore 20

il primo appuntamento del laboratorio di lettura ad alta voce
"Parola di mamma e papà"
condotto da Elena Musti.

Mercoledì sera alle 20 il primo incontro del laboratorio "Parola di mamma e papà", condotto da Elena Musti per imparare l'arte di leggere ai bambini.
Ci sono ancora alcuni posti a disposizione, è necessario iscriversi entro lunedì 26 in libreria.

DANIELA FAGGION presenta "TUTTO A POSTO! Come gestire al meglio i nostri spazi e la nostra vita"

Martedì 27 febbraio alle 18,00

DANIELA FAGGION

presenta
"TUTTO A POSTO! Come gestire al meglio i nostri spazi e la nostra vita"
(Morellini editore - collana Pink Generation)

interviene la giornalista
CHIARA PIZZIMENTI, giornalista di Radio 24 e Vanity Fair
Martedì in libreria l'occasione per avere non solo armadi, ma una vita in cui poter dire finalmente: tutto a posto!
Organizzati si nasce o si diventa?
Liberiamoci dal timore di essere divorati da impegni, oggetti e dubbi amletici, senza diventare maniaci dell’ordine ma trovando semplicemente il tempo e lo spazio per quello che ci piace e vivere serenamente quello che dobbiamo fare.
Ad accompagnare consigli pratici per la scrivania in ordine e la cena pronta in un batter d’occhio ci sono le interviste ai guru di vari settori: da David Allen inventore del metodo Getting Things Done e Francesco Cirillo con la sua Tecnica del Pomodoro; dal pedagogista Daniele Novara alla p.o. Elena Dossi con il suo metodo S.P.E.R.A. per armadi impeccabili.

Daniela Faggion
(Bologna, 1974) ha una passione sfrenata per i numeri, le coincidenze e le cartine geografiche. Come giornalista e copywriter fa equazioni con parole, immagini e informazioni. Come professional organizer divide gli oggetti negli spazi e moltiplica i tempi, cercando di liberare le persone da accumuli inutili e le agende dai “farò”. Pratica yoga dal 1998 e lo insegna molto laicamente a bodybuilder, ex pugili, donne incinte e arzilli vecchietti. Ha partecipato all’antologia Povero Pinocchio di Umberto Eco (COMIX) e ha diretto Stil Rosa e Le Terre del Gusto, magazine dedicati all’enogastronomia, oltre ad aver collaborato con Max, Panorama, Radio24, Urban e Yahoo! Italia . Ha due bambini che la fanno correre come una moto e un fidanzato con cui vorrebbe tornare a correre in moto. Vive a Milano, che ha imparato ad amare. Adora invitare gli amici a cena ma odia cucinare, quindi si è proprio dovuta organizzare.

CRISTIAN GRASSILLI e GASPARE PALMIERI presentano "NEUROPSICANTRIA INFANTILE. Manuale cantato di psicopatologia dell'età evolutiva"

Sabato 24 febbraio alle 17,00

CRISTIAN GRASSILLI e GASPARE PALMIERI
presentano
"NEUROPSICANTRIA INFANTILE. Manuale cantato di psicopatologia dell'età evolutiva"
(Edizioni La Meridiana)

interviene la Dott.ssa Giulia Magnani

Sabato un incontro che raccomandiamo caldamente a chiunque si interessi di psicologia, psichiatria infantile, musica, gioco con le parole... perchè in "Neuropsicantria infantile" tutto questo si mescola, dando vita ad un'alchimia bellissima.

“non elogiate il pensiero che è sempre più raro / non indicate per loro una via conosciuta, / ma se proprio volete, insegnate soltanto / la magia della vita” cantava Giorgio Gaber nel suo ultimo disco “Io non mi sento italiano”. E non è un caso che Gaspare Palmieri (in arte Gappa psichiatra e cantautore) e Cristian Grassilli (psicoterapeuta, musicoterapeuta e cantautore) abbiano scelto questa citazione in apertura del libro che completa il nuovo disco “Neuropsicantria Infantile” a nome Psicantria.

“Neuropsicantria Infantile” raccoglie diciassette canzoni sui disturbi psicologici e relazionali dei bambini, scritte co n la perizia cantautorale di chi sa plasmare parole e musica unendo precisione clinica, poesia e leggerezza. Ad ogni traccia corrisponde un capitolo del libro dal titolo omonimo, scritto da alcuni colleghi dei due psicosongwriters.

Dopo aver già pubblicato due lavori dedicati al mondo degli adulti (“Psicantria – manuale di psicopatologia cantata”, 2011, e “Psicantria della vita quotidiana”, 2014) ed essere stati i coautori di una canzone nell'ultimo disco di Francesco Guccini (“Notti”), Palmieri e Grassilli raccontano questa volte storie – che a tratti commuovono e a tratti fanno sorridere – di malattia e di guarigione, di cura e presa in carico, di collaborazione e di lavoro di equipe, dove i protagonisti sono figli e nipoti coinvolti nelle più svariate situazioni. La maggior parte dei brani è rivolta agli adulti, mentre tre pezzi conclusivi (“Mondo meraviglia”, “Dario il veterinario ”, “Il babbone pasticcione”) sono rivolti ai bambini. Ogni traccia però, spiegano i due, “ha una funzione psicoeducativa in quanto veicola, attraverso il racconto musicato, concetti e informazioni legati alla sfera psicologica e relazionale.”

L'ispirazione è tutta rivolta al cantautorato più classico di De Andrè, Capossela, Gaber, Guccini, dedicando grande attenzione ai testi, vista anche la delicatezza di certi temi, come l’autismo (“Il mio fratellino”) e l’abuso (“Orco zio”). Non mancano però canzoni più ironiche (“Pinocchio DSA”, “Stornello della separansione”, “Ninna nanna dei contrari”) che aiutano a sdrammatizzare situazioni complesse e a trattare tematiche delicate con leggerezza, magari sfatando il mito del genitore perfetto (“Il Babbone pasticcione”) o suggerendo che Pinocchio non era un somaro ma un alunno con d ifficoltà di apprendimento (“Pinocchio DSA”). I generi si muovono dal folk al pop, passando per la musica araba e africana, gli stornelli romani di “Stornello Della Separansione”, la bossa nova, le ballad pianoforte e archi, il blues di una “Maternity Blues” che è anche il nome di una patologia che può colpire le neomamme, o ancora il rock di “Simone Tartaglione” scritta insieme al cantautore e logopedista Alberto Bertoli.

“Ma la vera intuizione, da parte di Palmieri e di Grassilli, è che la musica, meglio, la canzone, sia un mezzo fantastico, a poco prezzo, per creare empatia, per suscitare partecipazione: sono pronto a scommettere che queste canzoni, orecchiabili, a volte persino ballabili, riuscirebbero a muovere emozioni anche in chi non fosse particolarmente interessato ad indagare la condizione esistenziale propria ed altrui”
(Francesco Guccini)


FABIO MUNDADORI presenta "OMBRE DI VETRO. Bologna non muore mai"

Mercoledì 21 febbraio alle 18,00

FABIO MUNDADORI

presenta
"OMBRE DI VETRO. Bologna non muore mai"
(Damnster edizioni, collana Comma 21)

letture di DEBORA POMETTI,
accompagnata da ROMANO ROMANI
intervengono LUCA OCCHI e CHIARA DE MAGISTRIS
Mercoledì tornano a trovarci Fabio Mundadori e il suo personaggio, il giovane ispettore Cesare Naldi.
Fabio ci presenterà in anteprima assoluta li suo nuovo giallo, "Ombre di vetro", ambientato come sempre a Bologna. Ecco la storia:
1986.
In una Bologna anc ora segnata dalle stragi, un killer seriale sfida la polizia e il giovane ispettore Naldi uccidendo secondo il proprio feroce rituale.
Oggi.
Mammana è tornato.
O forse no.
Toccherà di nuovo a Cesare Naldi indagare, fino a dipanare un rebus dalla soluzione raccapricciante.

FABIO MUNDADORI è nato a Bologna ma oggi vive a Latina dove si occupa di sicurezza informatica.
Scrive di giallo, thriller, fantascienza e horror dando più volte prova di amare la contaminazione tra generi. Vince nel 2008 il concorso di racconti Giallolatino e nel 2011 il Garfagnana in giallo.
Esordisce con l’antologia di racconti Io sono Dorian Dum (Ego edizioni 2010) seguito dal thriller dai risvolti horror ambientato nella campagna emiliana Occhi Viola (Ego edizioni 2012). Tra il 2006 e il 2014 pubblica vari racconti in diverse antologie. Dal 2012 presiede la giuria del premio Garfagnana in giallo per la sezione libri editi. Nel 2016 ha pubblicato Dove s corre il male, Damster.

"IL MIO CUORE INTERMINABILE" Letture da Pablo Neruda, a cura degli allievi del laboratorio di lettura ad alta voce condotto da MAURIZIO CARDILLO

Sabato 17 febbraio alle 17,30

"IL MIO CUORE INTERMINABILE"
Letture da Pablo Neruda, a cura degli allievi del laboratorio di lettura ad alta voce condotto da MAURIZIO CARDILLO

Sabato 17 alle 17,30 la poesia in libreria, ad alta voce.
Assisteremo infatti al saggio conclusivo di "IL MIO CUORE INTERMINABILE.
Leggere la poesia di Pablo Neruda", laboratorio di arte e tecnica della lettura ad alta voce condotto da MAURIZIO CARDILLO.

Pablo Neruda è stato definito da Gabriel Garcia Marquez “Il più grande poeta del ventesimo secolo, in qualsiasi lingua".
I suoi temi prediletti sono l’amore sensuale e spirituale, la realtà degli oppressi e dei diseredati di tutto il mondo, la natura, ma anche gli oggetti umili e silenziosi che usiamo tutti i giorni, spesso ignari della loro bellezza.
I suoi versi semplici eppure vibranti trasmettono una visione del mondo ricca di incanto e amore per la giustizia, nella quale ciascuno si può riconoscere.
Neruda, per il quale “la poesia è un atto d’amore” scolpisce nelle sue liriche immagini indimenticabili. Il suo sentimento del mondo è colorato da tinte drammatiche, sempre illuminate però dall’amore per la vita; i suoi versi, come scrisse Garcia Lorca, “sembrano scritti, più che con l’inchiostro, con il sangue”.

Sabato pomeriggio avremo la possibilità di coglierne appieno la musicalità e la potenza dei versi, grazie alla lettura ad alta voce degli allievi del laboratorio di
lettura di Maurizio Cardillo che - chi li ha già sentiti lo sa - sanno restituire una lettura sempre più carica di senso e significato.


ELENA MUSTI presenta il laboratorio di lettura "Parola di mamma e papà", rivolto ad adulti interessati alla lettura per bambini.

Mercoledì 14 febbraio alle 18,00

ELENA MUSTI
presenta il laboratorio di lettura
"Parola di mamma e papà", rivolto ad adulti interessati alla lettura per bambini.

Mercoledì 14 alle 18 incontriamo Elena Musti, che ci presenta il laboratorio PAROLA DI MAMMA E PAPA', un laboratorio di lettura ad alta voce di libri per bambini rivolto a genitori, nonni, insegnanti

Elena Musti illustrerà i contenuti e l'articolazione del laboratorio, che avrà inizio mercoledì 28 febbraio e si protrarrà fino al 21 marzo, dalle 20 alle 22 con cadenza settimanale.

ALESSANDRO GUIDI presenta "I SETTE PECCATI CAPITALI NELLA SOCIETA' ATTUALE.

Venerdì 16 febbraio alle 18,00

ALESSANDRO GUIDI
presenta
"I SETTE PECCATI CAPITALI NELLA SOCIETA' ATTUALE. I comportamenti dell'uomo alla luce della psicanalisi"
(edizioni ETS)

intervengono
STEFANO CIFIELLO (psicologo)
PAOLO PATUELLI (sociologo)
Venerdì 16 Alessandro Guidi ci proporrà una preziosa lettura contemporanea di quelli che conosciamo come i sette peccati capitali elaborati laicamente partendo dalla domanda che Freud si pose negli anni ’30 sul futuro dell’umanità (quindi della massa) come insieme di soggetti nevrotici assoggettati dalla lotta interiore tra Eros e Thanatos, ma passando per L’etica della psicoanalisi di Lacan in cui è compresa la questione teologica del peccato.

Il Discorso del Capitalista, in cui oggi la psicoanalisi si trova a operare, è organizzato in modo tale da ostacolare la cura e la cultura psicoanalitica rendendo, q uindi, inefficace l’inconscio del soggetto mosso da uno smarrimento angoscioso di fronte a una scelta o di fronte al paradosso nel quale è implicato il cambiamento del soggetto stesso, senza essere però soggetto del cambiamento.
Si vedrà come i peccati capitali sono la realizzazione di questo paradosso.

Occuparsi dei peccati capitali da un punto di vista Etico ha permesso di mettere sul divano analitico la massa, ovvero il soggetto disagiato della Civiltà di cui parla Freud prendendo in esame non il patologico, ma il “normale massificato” come l’insieme di individui che si comportano secondo la struttura perversa come teorizzata da Lacan partendo dalla pulsione di morte di Freud.
Con questa lettura risulta evidente come ogni manifestazione quotidiana possa essere carica di un peccato capitale in quanto agita nel movimento qui definito “dell’imbustamento” che non lascia scampo al soggetto moderno che comme tte un crimine contro il proprio desiderio.
La salvezza del soggetto non sarà conoscere l’Io, ma conoscere ciò che non si conosce: ovvero affrontare la propria paura di desiderare.

Alessandro Guidi è uno psicoterapeuta di formazione psicoanalitico-lacaniana; è direttore del Centro di Ascolto e Orientamento Psicoanalitico di Pistoia e membro di “Praxis, Associazione del Forum del Campo lacaniano”. Ha diretto per Borla la collana “Talking Cure” pubblicando i seguenti volumi: Il rischio e la chiacchera [1992]; Contributi della clinica psicoanalitica alla funzione paterna [1994]; Marx, Freud e Lacan [1999]. Dirige per la Clinamen la collana “Fort-da”, nel cui ambito ha curato il volume Agalma. La logica del desiderio [2000]; Psicoanalisi e religione [2005]; Forme della clinica. Tra psicoanalisi e psicoterapia. A cura di Alessandro Guidi [2007]. Per l’editore Maria Pacini Fazi con Giovanna Cardini dirig e la collana “I ritratti di Edipo” di cui è stato pubblicato il primo volume L’arte come eccesso. La pittura di Vincent Van Gogh [2013]. Ha pubblicato, inoltre, il Manuale di Counseling - L’ascolto a Orientamento Psicoanalitico [2004] ed ha curato il primo Dizionario di Counseling ad Orientamento Psicoanalitico [2010] per l’edizioni Clinamen.

Paolo Patuelli (sociologo) e Stefano Cifiello (psicologo) appartengono entrambi all'associazione "Legami Sociali- Associazione per la ricerca, la clinica, la consulenza ad orientamento psicoanalitico" (www.legamisociali.com).

GIUSEPPE SCANDURRA presenta "BOLOGNA CHE CAMBIA. Quattro studi etnografici su una città"

Lunedì 12 gennaio alle 17,00

GIUSEPPE SCANDURRA
presenta
"BOLOGNA CHE CAMBIA. Quattro studi etnografici su una città"
(edizioni Junior)

interviene MATILDE CALLARI GALLI
coordina BRUNO RICCIO
Lunedì 12 verrà presentato l'interessante saggio di Giuseppe Scandurra, "Bologna che cambia", frutto di dieci anni di ricerca su Bologna, città in cui l’autore vive dal 2004 facendo coincidere la sua vita quotidiana urbana con la sua pratica etnografica.
Al centro del libro c’è una città e soprattutto cosa questa rappresenta per i suoi abitanti. Una questione interessante per lo stesso autore che bolognese non è e che si chiede, a distanza di più di dieci anni, se lo diventerà mai. Oggetto di questi scritti è il rapporto con la città di Bologna di un gruppo di persone senza fissa dimora che dormono alla Bolognina (2004-2 006); le pratiche di vita quotidiana di un gruppo di ragazzi di origine straniera che si allenano in una palestra di boxe nella prima periferia bolognese (2007-2010); lo spazio pubblico di Piazza Verdi, ovvero il centro storico della città (2008-2011); un gruppo di ultras del Bologna calcio, i loro immaginari e i loro bisogni (2012-2015). I quattro saggi qui raccolti, in parte inediti, in parte ripensati e riscritti rispetto alla loro versione originale, sono utili all’autore per comporre un unico grande mosaico al fine di rispondere a una domanda che risposte, da un punto di vista scientifico, probabilmente non ha: “Che cosa è Bologna?”

GIUSEPPE SCANDURRA
Insegna antropologia culturale e della comunicazione presso il dipartimento di studi umanistici dell’università di Ferrara. È il direttore del Laboratorio di studi urbani dell’università di Ferrara e fa parte del
gruppo di studio transdisciplinare Tracce u rbane; è inoltre membro del Comitato scientifico dell'Istituto Gramsci Emilia-Romagna.

BRUNO RICCIO è Professore Associato di Antropologia culturale e coordinatore scientifico del centro di ricerca MODI (MObilità Diversità Inclusione sociale) presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università degli studi di Bologna dove insegna Antropologia culturale e Antropologia dei processi migratori. E' co-fondatore della Società Italiana di Antropologia Applicata (SIAA), e direttore della sezione Antropologia culturale della collana Interculture (casa editrice Junior).

MATILDE CALLARI GALLI è un'antropologa.
Ha insegnato antropologia culturale alla facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna.
È stata senatrice della circoscrizione Bologna II per il Partito Comunista Italiano nella X legislatura, dal 1987 al 1992; per tre anni è stata nel comitato direttivo del Gruppo Comunista del Senato.
È socia dell'Associazione Italiana per le Scienze Etno-Antropologiche.
Ha coordinato il progetto di ricerca Mappe Urbane, promosso dall'associazione "Mappe Urbane". ricerca che indaga, attraverso uno sguardo transdiciplinare, i temi dello spazio urbano e in particolare le trasformazioni fisiche, architettonico-urbanistiche, politiche, socio-culturali del territorio comunale bolognese e non solo. Risultato della ricerca è stata, tra le altre cose, la creazione di un geoblog sulla percezione che gli abitanti hanno del proprio territorio dal titolo "Percorsi emotivi"
Ha anche coordinato il progetto di ricerca Nuove povertà, vecchie povertà, promosso dall'Istituto Gramsci-Emilia-Romagna, Gruppo di ricerca che indaga la formazione di nuove povertà nel contesto bolognese e a livello nazionale.

PAOLO ROVERSI presenta "CARTOLINE DALLA FINE DEL MONDO"

Sabato 10 febbraio alle 17,00

PAOLO ROVERSI

presenta
"CARTOLINE DALLA FINE DEL MONDO"
(Marsilio edizioni)

interviene MARILU' OLIVA
Sabato ospitiamo nuovamente e con p iacere Paolo Roversi, reduce da Nebbiagialla - Suzzara Noir Festival, Appuntamento imperdibile per gli appassionati di giallo e noir di cui è direttore. Ci presenta il suo ultimo romanzo, che vede ancora come protagonista il giornalista e hacker Enrico Radeschi.

Dopo la Confraternita delle ossa, il prequel delle avventure di Enrico Radeschi ambientato nel 2002, Paolo Roversi riporta il suo simpatico personaggio seriale nel presente.

Cartoline dalla fine del mondo prende l’avvio all’arengario di Milano dove un uomo, durante un party dato da una ditta di tecnologie, si accascia senza vita davanti al famoso quadro del Quarto Stato di Pellizza da Volpedo.
La polizia si trova alle prese con una morte misteriosa e con un omicida che, come ulteriore sfida, si inserisce nei circuiti delle telecamere di sicurezza , ruba i filmati dell’omicidio e li diffonde sul web. Il Mamba Nero, così si firma il killer, sembra farsi beffe della polizia.
Le morti si susseguono, sempre con la stessa modalità. Tecnologia e deep web sono lo scenario nel quale bisogna muoversi per risolvere il caso e per scovare il killer hacker serve qualcuno che sia alla sua altezza, anzi, ancora più furbo. Loris Sebastiani, il vice questore seduttore che mastica toscanelli, sa che una sola persona sarebbe in grado di aiutarlo, una persona che però da anni ha fatto perdere le proprie tracce: Enrico Radeschi.
A Sebastiani non rimane altro che partire per andare a scovarlo, anche alle fine del mondo, se servisse.
Così veniamo a scoprire dove è finito Radeschi e cosa ha fatto per nascondersi. Enrico non sembra sorpreso di vedersi apparire davanti il suo amico poliziotto e nemmeno molto contrariato all’idea di tornare a Milano.

Una Milano che gli appare molto diversa, tirata a lucido e messa a nuovo per l’Expo. Riprendere confidenza con la città e scorrazzare per le strade con il suo giallone, la sua mitica Vespa del ’74 , è un attimo.
Radeschi riannoda i fili con il suo passato, ritrova amici vecchi e nuovi , mettendo le sue capacità , il suo intuito e la sua faccia tosta al servizio della polizia. Il segugio di cronaca nera, dotato di fiuto per la notizia, di arguzia e di una bella dose di simpatica faccia tosta, questa volta agisce come consulente della polizia, una sorta di agente scelto per indagare nel deep web, negli angoli bui della rete e battere sul tempo il Mamba Nero.

Cartoline dalla fine del mondo racconta una storia frizzante, spruzzata d'ironia che si snoda tra le vie di Milano e vede come cardine anche le opere di Leonardo da Vinci.
Enrico Radeschi è un personaggio che cresce e che si evolve ma che mantiene ben saldi i principi antichi come l’amicizia. Sono proprio gli amici ad avere un ruolo determinante in questo libro: amici ritrovati e nuove conoscenze che ampliano l’orizzonte delle avventure di questo simp atico e azzeccato personaggio.
E proprio parlando di amici, Paolo Roversi parlerà del suo libro con Marilù Oliva, e noi ci divertiremo a sentirli.

PAOLO ROVERSI è nato nel 1975. Scrittore, giornalista e sceneggiatore, vive a Milano. Con Marsilio, nel 2015 ha pubblicato il dittico Città rossa, due romanzi sulla storia della criminalità milanese degli anni Settanta e Ottanta: Milano criminale e Solo il tempo di morire (premio Selezione Bancarella, premio Garfagnana in giallo). La confraternita delle ossa rappresenta il primo episodio di una serie con protagonista il giornalista hacker Enrico Radeschi che comprende anche i romanzi: La marcia di Radeschi (Mursia), La mano sinistra del diavolo (Mursia, premio Camaiore di Letteratura Gialla 2007), Niente baci alla francese (Mursia) e L’uomo della pianura (Mursia). Gli altri suoi romanzi sono Taccuino di una sbronza (Morellini), PesceMangiaCane (Edizioni Ambiente) e L’ira funesta (R izzoli). I suoi libri sono tradotti in Francia, Spagna, Germania e Stati Uniti. Collabora con quotidiani e riviste ed è autore di soggetti per serie televisive e cortometraggi. È fondatore e direttore del NebbiaGialla Suzzara Noir Festival e del portale MilanoNera. twitter: @paoloroversi


PAROLA DI MAMMA E PAPA' Laboratorio di lettura ad alta voce di libri per bambini rivolto a genitori, nonni, insegnanti

PAROLA DI MAMMA E PAPA'
Laboratorio di lettura ad alta voce di libri per bambini rivolto a genitori, nonni, insegnanti

a cura di ELENA MUSTI
attrice e formatrice, esperta in promozione della lettura, collaboratrice con il progetto Nati per leggere

I vostri figli, nipoti, allievi vi chiedono fiabe, storie e filastrocche?
Avete scoperto il piacere della lettura con i bimbi e
Vorreste imparare qualche trucchetto per re nderla più piacevole?
Ecco quello che fa per voi, mamme, papà, nonni, maestre, educatrici.

"Parola di mamma e papà" è un piccolo Laboratorio di Lettura ad alta voce in cui ci si diverte a scoprire ed esplorare alcune tecniche e strategie per valorizzare la propria voce, e per interpretare storie per bambini. Il tutto partendo però dall'ingrediente essenziale: il piacere di leggere!.
Insieme capiremo come leggere (attraverso giochi ed esercitazioni individuali e corali nei quali sperimentare il potere e ll'espressività della voce e delle parole, come individuare e rendere efficaci il climax e i momenti di suspense, come catturare líattenzione dei piccoli) ma anche cosa leggere ai bambini, come scegliere un libro di qualit‡ in base all'età di chi ascolta,

Durante gli incontri si lavorerà su alcuni testi e generi letterari diversi: racconto, fiaba e filastrocca; si fornirà una bib liografia divisa per fasce d'età e si imbastirà una piccola lettura corale ad opera dei partecipanti da presentare, come piccolo evento finale, in libreria ad un pubblico di bambini.
Insieme capiremo che leggere, giocare, coccolare i bimbi partendo proprio dai libri è un'esperienza entusiasmante, in cui si stabilisce una dimensione di intimità tra chi legge e chi ascolta, in cui si condividono momenti intensi, emozionanti e divertenti, momenti magici che ci fanno crescere tutti insieme.

Quattro incontri per divertirvi a (ri)scoprire il piacere di leggere ed esplorare alcune tecniche e strategie per valorizzare la voce ed interpretare storie per bambini. Insieme capiremo come e cosa leggere ai bambini, e creeremo una lettura corale finale da presentare ad un pubblico.

MODULO DA QUATTRO INCONTRI DI DUE ORE CIASCUNO PIU' UNA LETTURA FINALE AD OPERA DEI PARTECIPANTI E RIVOLTA AD UN PUBBLICO DI BAMBINI

LEZIONE DIMOSTRATIVA GRATUITA
MERCOLEDÏ 14/2/2018 ORE 18


quando:
MERCOLEDÏ 28 FEBBRAIO
MERCOLEDÏ 7-14-21 MARZO 2018
ORE 20/22


LETTURA PUBBLICA FINALE DEI PARTECIPANTI APERTA AL PUBBLICO SABATO 24/3/2018 ORE 17

ELENA MUSTI
Attrice diplomata presso la scuola di teatro di Bologna di A. Galante Garrone, ha lavorato con numerosi teatri italiani.
Dal 1992 affianca alla sua attività di attrice un intenso lavoro di creazione ed interpretazione di Letture Animate, Spettacoli, Narrazioni e Percorsi di Promozione della Lettura in particolare per il mondo dell'infanzia e dell'aolescenza, ma senza tralasciare il settore adulti, presso Biblioteche, Librerie, Teatri, Scuole, Fiera del libro per ragazzi di Bologna.
Esperta in Formazione e Promozione della Lettura, Pedagogia Teatrale e Musicale conduce Laboratori di Teatro, Poesia, Musica e Lettura espressiva rivolti a ragazzi ed adulti e corsi d'aggiornamento per insegnanti, bibliotecari (Progetto Nati per L eggere)
Ha collaborato a lungo con l'attore Maurizio Cardillo, e con musicisti e scrittori di libri per ragazzi.
Ha frequentato il Corso di scrittura per Ragazzi di Bottega Finzioni di Carlo Lucarelli di Bologna e si dedica da alcuni anni alla scrittura di albi illustrati per l'infanzia.

Per informazioni e iscrizioni: libreria Irnerio Ubik