"GAME OVER" di ELEONORA MONGIORGI

SABATO 27 FEBBRAIO ore 18,00

ELENA MONGIORGI
presenta
"GAME OVER"
(Statale 11 editrice)
con l'autrice interviene
l'avv. MARIA ELENA GUARINI

Sabato 27, alle 18, presentiamo il romanzo "Game Over". Per presentarlo, facciamo nostre le parole dell'avvocato Maria Elena Guarini, : "La verità è una luce che incontra un prisma"

Stefania, Elena, Franca ed anche Mario, Mirko, Attilio donne e uomini delusi, traditi, feriti nell'anima che, alla fine di un'unione sentimentale, intendono "vendicarsi" con la convinzione e, forse con la cieca speranza, che la vendetta possa riparare il senso di perdita, a volte di abbandono quasi sempre di fallimento. Spesso c'è rabbia nelle loro parole: l'ultimo stadio di un conflitto con il patner che non conosce più mediazione nè negoziazioni.
Per alcuni di loro l'avvocato rappresenta lo strumento di una guerra privata dove che vince spesso ha già perso "i beni più preziosi (l'amore, la casa, la vita quotidiana con i figli, ecc.).
Ma l'avvocato può anche cercare di negoziare, con strumenti razionali, nella "giungla" dei sentimenti feriti, tentando di addivenire a soluzioni condivise per evitare che i più deboli vengano travolti dall'onda di un torrente in piena come Elena, nel suo bel libro, cerca di proporre con uno spunto narrativo molto avvincente e partecipato.
Elena Mongiorgi nel suo romanzo rappresenta con efficaci visioni letterarie il percorso verso l'armistizio nella dolorosa guerra che a volte alcuni ex-patners dichiarano e che, anche in battaglie giudiziarie vinte, spesso distrugge le relazioni e l' equilibrio emotivo dei figli.
Elena mi ha sempre scritto lunghe e-mail, che mi hanno sempre colpito per l'esposizione e l'intensità, ma non mi ero accorta dell'ottima prosa, ma si sa gli avvocati hanno il cuore arido, e anche per questo devono migliorare vero?" (Maria Elena Guarini)

ELENA MONGIORGI
è nata in una piccola cittadina della Bologna rurale 33 anni or sono ritiene che "ciascuno sia perfetto, purche' sia se stesso". Segue un suo percorso interiore che, seppur anormale agli occhi di molti, conduce verso quelle che dovrebbero definirsi per ciascuno, le rivelazioni piu' importanti, consentendo alla propria vita di migliorare ....
nella speranza di coinvolgere il prossimo.

MARIA ELENA GUARINI,
avvocato, si è sempre occupata in ambito civilistico dei diritti delle persone nelle controversie familiari e minorili.
Nell'ambitodella sua attività ha aderito a varie associazioni per la promozione dei diritti di libertà e dignità delle persone e per l'attuazione dei principi costituzionali di giustizia sociale.
In particolare, ha promosso l' associazione Giuristi Democratici, è iscritta all'Osservatorio Nazionale del Diritto di Famiglia, all'Unione Camere Minorili; ha contribuito a fondare l'esperienza degli Avvocati di Strada, ha partecipato al dibattito culturale in tema di Bioetica occupandomi dei diritti dei malati terminali ed eutanasia, nonchè, quale docente al Corso Universitario Interdisciplinare di Bioetica in seminari in tema di fecondazione assistita.
Ha partecipato al Comitato di Redazione della Rivista di diritto delle Donne pubblicata, per vari anni, dalla Commissione per le pari opportunità della Regione Emilia Romagna.
Si è occupata di adozioni, in particolare di quelle internazionali svolgendo attività di assistenza legale e volontariato con viaggi di solidarietà in Bosnia ed in Africa.
Dal 2008 è presidente dell' Azienda Pubblica di Servizi alla persona ASP Irides che si occupa di minori, famiglia e disabilità.





2 comments:

Anonymous said...

Vi ringrazio infinitamente per il supporto, il sostegno e il tifo mostrato per
me sabato scorso .

Indistintamente , dalle "ragazze delle libreria Irnerio" che hanno accolto
calorosamente una benemerita sconosciuta; all'avvocata Guarini che non solo ha
diviso parte del suo tempo con me, ma ha deciso di concederne altro ; ai "
supporter della curva Vidale Group" che non si sono fermate all' apparenza, ma
sono andate oltre..........................all' ultima conosciuta della cui
presenza informero' chiunque abbia necessita' ; a mio marito che ha sopportato
e sopporta ancora.

Grazie anche a Tommaso ( statale 11) che seppur silenziosamente , lavora per
me !

Un abbraccio sincero

Elena Mongiorgi
(Game Over)

Anonymous said...

L'Avvocato dice: "Per alcuni di loro l'avvocato rappresenta lo strumento di una guerra privata dove che vince spesso ha già perso i beni più preziosi (l'amore, la casa, la vita quotidiana con i figli, ecc.)."

Come si concilia questo con la minaccia di un legale di usare i certificati medici per IMPEDIRE al padre di vedere i figli?

O sulle necessità di mediare da parte degli avvocati evitando alla stessa parte patrocinata di compiere atti gravi e rischiare di subirne procedimenti penali?

O ancora, come giudica la presentazione di prove false e per tali smentite, tra cui redditi risibili in contraddizione con quanto dichiarato in atti o altre affermazioni volte ancora una volta a sottrarre AL bambino la frequentazione della famiglia del padre.

E infine, quando una assistita ha problemi psicologici e comportamentali riconosciuti come giudica il comportamento di quel legale che non fa rispettare l'accordo preso con gli psichiatri di seguire una terapia e lasciando quindi un minore nelle mani di una persona malata?

Sono certo che non potrà che biasimare un tale comportamento.