Da giovedì 4 a domenica 7 marzo
si svolgerà a Bologna la quarta edizione di BilBOlbul, festival internazionale del fumetto.
Anche la libreria Irnerio è coinvolta nel nutrito programma di eventi, per il quale rimandiamo al sito http://www.bilbolbul.net/
Presso di noi, da venerdì 5 a domenica 7 tre incontri ed una mostra.
PER QUESTA OCCASIONE, DOMENICA 7 MARZO LA LIBRERIA RIMARRA' ECCEZIONALMENTE APERTA DALLE 11,00 ALLE 15,00
Programma dettagliato:
VENERDI' 5 MARZO ore 17,00
si svolgerà a Bologna la quarta edizione di BilBOlbul, festival internazionale del fumetto.
Anche la libreria Irnerio è coinvolta nel nutrito programma di eventi, per il quale rimandiamo al sito http://www.bilbolbul.net/
Presso di noi, da venerdì 5 a domenica 7 tre incontri ed una mostra.
PER QUESTA OCCASIONE, DOMENICA 7 MARZO LA LIBRERIA RIMARRA' ECCEZIONALMENTE APERTA DALLE 11,00 ALLE 15,00
Programma dettagliato:
VENERDI' 5 MARZO ore 17,00
"DIMMI LA VERITA'"
Incontro con SQUAZ. Interviene Gianluca Morozzi.
Prendendo spunto da "Dimmi la verità", suo ultimo lavoro da oggi in libreria, pubblicato da Grrrzetic in collaborazione con la galleria Miomao, Squaz dialoga con lo scrittore Gianluca Morozzi (con cui aveva realizzato "Pandemonio") sull'eterno tema del Vero e del Falso, tra comici spunti autobiografici e pungenti riflessioni sui media.
Contestualmente, inaugurazione della mostra che si terrà alla libreria Irnerio dal 5 al 13 marzo di alcuni originali di Squaz, che è stata chiamata "Sinceramente vostro. Squaz: da 'Pandemonio' a 'Dimmi la verità", e viene realizzata in collaborazione con la galleria Miomao di Perugia.
Un excursus nella produzione di Squaz, un'anteprima della mostra che si inaugura sabato 13 marzo alla galleria Miomao, tributo a questo artista singolare e curioso, che ha trovato nell'editrice Grrrzetic il giusto contraltare per pubblicazioni originali ed interessanti, "Minus habens" dello scorso anno e quest'ultimo "Dimmi la verità", capace di evolversi dall'underground ad una cifra stilistica del tutto personale.
SABATO 6 MARZO ore 17,00
Incontro con Daniele Barbieri, Luca Raffaelli e Sergio Rossi. Interviene Laura Scarpa.
Una conversazione tra tre studiosi del fumetto, curatori di volumi che nella loro diversità mirano a disegnare una panoramica personale e convincente della storia del fumetto italiano e internazionale attraverso la presentazione di ritratti o storie di alcuni dei protagonisti che questa storia l’hanno fatta.
DANIELE BARBIERI presenta, in anteprima assoluta, "Il pensiero disegnato. Saggi sulla letteratura a fumetti europea", pubblicato dall'editore Coniglio proprio in occasione di BilBOlbul.
LUCA RAFFAELLI ha da poco pubblicato per Minimum fax "Tratti & ritratti. I grandi personaggi del fumetto da Alan Ford a Zagor", autorevole dizionario del fumetto articolato in settantotto ritratti, capace di passare dal dettaglio per i personaggi più noti e amati dagli appassionati della letteratura disegnata alla visione complessiva delle atmosfere che li hanno prodotti.
SERGIO ROSSI ha curato recentemente per Rizzoli l'antologia "L'immaginazione e il potere. Gli anni Settanta tra fumetto, satira e politica", utile strumento per inquadrare - o re-inquadrare - in una specifica temperie politica una produzione fumettistica e satirica che, ad oggi, suscita impressione per vitalità e libertà espressiva, e che è quanto mai utile riscoprire, anche alla luce delle letture storiche nel frattempo condotte su un periodo, quello degli anni Settanta, passato definitivamente dalla cronaca alla storia.
DOMENICA 7 MARZO ore 12,30
Incontro con Andrea Campanella e Hannes Pasqualini.
"Gietz!" è un graphic novel di Andrea Campanella (soggetto e sceneggiatura) e Hannes Pasqualini (disegni e lettering) che parla di jazz in Italia a partire dalla fine della seconda guerra mondiale. Una storia che ha per protagonisti alcuni di quelli che in prima pagina non ci finiscono mai, ma che spesso sono i più attenti a recepire le proposte più interessanti ed innovative prodotte nel mondo, anche se poi sono altri a portarle alla ribalta. Una storia di provincia, quella del trombettista Nicola Bertini, uno dei tanti musicisti che, con l'arrivo degli americani alla fine della guerra, si videro spalancare un panorama musicale imprevisto, al quale si dedicarono con passione. I padri dei musicisti di oggi, capaci grazie a loro, come sottolinea Paolo Fresu nello scritto che accompagna il volume, di scrivere oggi pagine significative per il jazz contemporaneo.
Dice Andrea Campanella:
"Mio padre mi raccontò che il 25 aprile del ’45 ad entrare a Spezia, per primi furono i partigiani, poi fu la volta delle camionette e dei carri armati americani. La maggior parte della fanteria americana era composta da “negri” e portavano dolci per i bimbi e sigarette per gli adulti. Portavano anche musica. Era incisa su dischi chiamati “V disc” o “Dischi della Vittoria” e si chiamava Jazz. Così accadde che accanto a “Bella ciao”, suonata dalla banda cittadina, su un furgone aperto, da una camionetta poco dietro rispondessero le note di “St. Louis Blues” suonata da un’orchestrina americana. La musica fu il vero collante tra le truppe di occupazione e la gente comune. La storia di Nicola Bertini, giovane trombettista della banda cittadina, è quindi una storia di formazione, di riscossa sociale, di amore contrastato, di perseveranza, ma soprattutto una storia di profonda passione. Con Hannes abbiamo lavorato a fondo sull’atmosfera: doveva essere una storia “anni 50” che non avrebbe deluso Raffaello Matarazzo o Alessandro Blasetti. Abbiamo volutamente storpiato “Jazz” in Giètz per rendere maggiormente l’idea di quanto quel suono fosse “straniero” e potesse essere reso con un’onomatopea “maccheronica”, così come successe con i nomi di jazzisti famosi o di grandi attori americani"
Con gli autori interviene Thomas Martinelli, esperto di fumetto e cinema, di cui scrive sul Manifesto.
Ancora una volta, il fumetto come straordinario mezzo espressivo per raccontare storie.
1 comment:
good start
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