"Alle spalle del Nettuno" di Roberto Carboni

SABATO 25 FEBBRAIO ore 18,00

ROBERTO CARBONI presenta
"ALLE SPALLE DEL NETTUNO"
(Cicogna editrice)

intervengono:
ROBERTA BERTUZZI, ricercatrice di Storia Medievale presso l'Università di Bologna
PATRIZIA BOTTURA, dj di Radio Città Fujiko
Letture di MICHELE DAVALLI, della compagnia teatrale dei Megli.

Sabato siamo al quarto appuntamento con Roberto Carboni, scrittore bolognese che seguiamo dagli esordi (C’era l’Inferno in via de’Giudei, Per i buoni sentimenti rivolgetevi altrove, Nero bolognese), e che sta confermando la solidità della sua scrittura.
Le sue sono storie noir ambientate in una Bologna plumbea.
Questa volta con uno stile personalissimo conduce il lettore nella sua storia più nera, inquietante, politicamente scorretta e senza compromessi, che ha per tema la psicopatia.
Ma c’è anche una domanda ricorrente, che percorre la trama del romanzo: nella nostra società, fin dove possono spingersi le mani dei potenti, rimanendo impunite? Quanto, e cosa è concesso, ai Padroni della Citta? Possono davvero infischiarsene delle regole?

La trama:
Un omicidio. Un ricatto. Cosa ha sconvolto la vita di Xavier Pellegrino, uno degli scapoli più ambiti della Bologna bene?
E chi è Martha Bergamini? La ragazza che è entrata così prepotentemente nella sua vita, tanto da farlo quasi impazzire. Ma soprattutto, cosa ha a che fare Martha con l’omicidio e il ricatto? Cosa sa? Quale è il suo ruolo? E’ una vittima, una pedina, o addirittura l’artefice?
Per scoprirlo Xavier dovrà fare due viaggi, il primo in un mondo fatto di malavitosi e prostitute, e contornato di personaggi assurdi. Un mondo dove vige la legge del più forte e nessuna debolezza viene perdonata. Ma è il secondo viaggio che mette Xavier alle strette. Il cammino all’interno della follia di Martha. Perché Martha è pazza, e trascina con sé qualsiasi persona incontri sul suo cammino.
Ma le cose, poi, staranno proprio così?

Roberto Carboni, come al solito, descrive Bologna con il suo sguardo disincantato. Una Bologna reale, dei grandi affari, sotto gli occhi di tutti, ma che rimane ben nascosta, una Bologna che ci scorre accanto, e che non vorremmo fosse la città in cui viviamo.


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