LUNEDI' 25 MAGGIO ore 18,00
ALESSANDRO BERSELLI e LORENZA GHINELLI
presentano
"NESSUNO CI RIDURRA' AL SILENZIO"
(Edizioni CentoAutori)
Quando la letteratura si fa strumento di denuncia sociale.
"Nessuno ci ridurrà al silenzio" è un'antologia (di prim'ordine, come si
vedrà dagli autori che vi partecipano) a cura di Maurizio De Giovanni
dedicata alle vittime dell'amianto.
Un argomento assolutamente attuale, visto che si celebra proprio in questi giorni a Torino il processo "Eternit bis".
Su questo tema si sono confrontati autori di primo piano: Alessandro
Berselli, Massimo Carlotto, Angelo Ferracuti, Lorenza Ghinelli,
Jacqueline Monica Magi, Federico Pagliai, Alberto Prunetti, Piergiorgio
Pulixi, Patrizia Rinaldi, Giampiero Rossi, su invito del Centro Vettori,
"centro di documentazione sull'amianto e sulle malattie amianto
correlate".
"La Polvere entra nei polmoni e sconvolge la vita di donne e uomini.
Poco importa se è quella che brucia per le esalazioni degli incendi
della Terra dei Fuochi o quella che proviene dalla lavorazione
dell'amianto nelle fabbriche. Si insinua nelle viscere del tuo corpo per
distruggerlo, con calma, senza fretta. Ma prima o poi si deve fare i
conti con la Polvere che proviene da tanti anni vissuti in una fabbrica,
semplicemente per lavorare e per portare i soldi di uno stipendio a
casa. Sono storie di vita e dolore quelle che gli scrittori di
quest'antologia ci raccontano. I protagonisti sono uomini e donne
semplici, lavoratori, casalinghe, bambini che hanno avuto la sfortuna di
frequentare un luogo maledetto, una fabbrica di amianto o una campagna
usata dalla criminalità organizzata per sversare rifiuti tossici.
Ma a distanza di tanti anni c'è chi non dimentica e chi decide di non tacere..."
Tutti gli autori hanno aderito entusiasti gratuitamente al progetto del
Centro Vettori e hanno reso possibile la realizzazione di quest'opera il
cui ricavato andrà alla ricerca.
Spesso la letteratura, o l'arte in genere, aiuta a rendere dicibile
l'indicibile, in presenza di grandi tragedie, dolori o ingiustizie.
Lunedì l'occasione per dare voce a questa storia e alle storie di chi, ancora, deve morire di lavoro.
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