Martedì 23 alle 18,00
per la rassegna Riot Girrrls, a cura di Alessandro Berselli
Francesca Bertuzzi
presenta
Fammi Male
(Mondadori editore)
interviene Gianluca Morozzi
Martedì il
secondo incontro della rassegna curata da Alessandro Berselli sulle
scritture femminili "fuori dal coro". La riot Girl che incontreremo è
Francesca Bertuzzi, scrittrice che sta emergendo come una delle voci più
interessanti della scena contemporanea.
Fammi Male è
una sfida narrativa senza precedenti, il primo thriller in cui è la
vittima stessa – o per meglio dire la sua copia perfetta – a indagare
sul proprio omicidio. E, con intelligenza compositiva e audacia
stilistica, costruisce una storia dal ritmo irresistibile, che si divora
d’un fiato come una serie tv, un romanzo ribelle e sensuale che sfugge a
ogni tentativo di definizione.
La storia:
Ana è
disposta a tutto – ingannare, sedurre, ricattare – per scappare dalla
città-clinica. Ha ventitré anni e li ha trascorsi tutti nel non-luogo
fondato da suo padre in Svizzera, chilometri di laboratori su laboratori
popolati da pazienti e da camici bianchi che, come novelli dèi
dell’Olimpo, sperimentano le più moderne tecnologie mediche e
farmaceutiche nel tentativo di vincere i limiti della scienza. E lei è
il fiore all’occhiello delle loro manie di onnipotenza. Ana è “un
esperimento, un abominio, una replica”: il suo corpo è in tutto e per
tutto uguale a quello della primogenita dei suoi genitori, Anabelle,
morta quando aveva più o meno la sua età di oggi.
Ma ora Ana è
più che mai determinata a scoprire che sapore ha la libertà. Anche
perché alcuni sogni ricorrenti hanno cominciato a martellare il suo
subconscio. Ed è proprio inseguendo questi incubi che si ritroverà sul
litorale abruzzese di Vasto, teatro di molte delle sue visioni notturne.
Lì assolderà un’investigatrice privata, la giovane e sexy Arancia –
destinata a rivelarsi molto più di una semplice professionista -, e
insieme a lei scoprirà che Anabelle è morta proprio a Vasto, durante una
vacanza, in circostanze misteriose.
A mano a
mano che le due ragazze si addentreranno nelle indagini, il passato di
Anabelle si trasformerà in una minaccia sempre più spaventosa per il
presente di Ana, fino a quando anche le categorie del possibile e
dell’impossibile saranno sovvertite.
Che fine ha fatto davvero Anabelle, venticinque anni prima? Chi può averla uccisa?
Francesca Bertuzzi
è nata a Roma nel 1981. Scrive per il cinema e ha pubblicato, per
Newton Compton, Il carnefice (premio letteratura e cinema Roberto
Rossellini 2011), La paura (2012) e La belva (2013).
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