MARTEDI 21 APRILE ore 18,00
ALESSANDRO CHIARELLI
presenta
"DISONORA IL PADRE E LA MADRE"
(Stampa alternativa)
intervengono FILIPPO VENDEMMIATI, giornalista, e CARLO BARBIERI, commissario di polizia ed esperto in abuso e maltrattamento di minori.
Un incontro sicuramente non facile, ma che affronta un argomento che viene sistematicamente insabbiato nelle pieghe della cronaca, che pero' esiste e spesso ci e' piu' vicino di quanto non vorremmo: l'abuso infantile.
Alessandro Chiarelli, in "Disonora il padre e la madre", narra in chiave di romanzo quella che e' in tutta apparenza la vita di una famiglia normale, benestante, come moltissime delle nostre famiglie. Nessuno sospetta della violenza che si abbatte sul piccolo Antonio, attirato dallo zio paterno in un gioco che di innocente non ha proprio nulla. E quando il trauma esplode, l'illusoria tranquillita' di questa famiglia crolla, dilaniata tra chi sa e non parla, chi nega l'evidenza, e c'e' anche di peggio: il trincerarsi dietro il proprio ruolo di genitore, di capofamiglia, per proteggere un equilibrio che non si vorrebe mai far crollare, a dispetto di tutto.
ALESSANDRO CHIARELLI
presenta
"DISONORA IL PADRE E LA MADRE"
(Stampa alternativa)
intervengono FILIPPO VENDEMMIATI, giornalista, e CARLO BARBIERI, commissario di polizia ed esperto in abuso e maltrattamento di minori.
Un incontro sicuramente non facile, ma che affronta un argomento che viene sistematicamente insabbiato nelle pieghe della cronaca, che pero' esiste e spesso ci e' piu' vicino di quanto non vorremmo: l'abuso infantile.
Alessandro Chiarelli, in "Disonora il padre e la madre", narra in chiave di romanzo quella che e' in tutta apparenza la vita di una famiglia normale, benestante, come moltissime delle nostre famiglie. Nessuno sospetta della violenza che si abbatte sul piccolo Antonio, attirato dallo zio paterno in un gioco che di innocente non ha proprio nulla. E quando il trauma esplode, l'illusoria tranquillita' di questa famiglia crolla, dilaniata tra chi sa e non parla, chi nega l'evidenza, e c'e' anche di peggio: il trincerarsi dietro il proprio ruolo di genitore, di capofamiglia, per proteggere un equilibrio che non si vorrebe mai far crollare, a dispetto di tutto.
Alessandro Chiarelli non ha scritto un romanzo qualsiasi, per quanto affrontando un argomento tremendo. Ha scritto una storia assolutamente verosimile, sulla scorta dell'esperienza che ha dovuto accumulare nell'esercizio del proprio lavoro: e' infatti coordinatore dell'Ufficio minori della Questura di Ferrara, e si ritrova dunque a dover affrontare frequentemente questo genere di crimini.Il volume nasce dalla volonta' di affrontare questo genere di problema, per rendere tutti consapevoli e vigili su cio' che puo' effettivamente accadere - purtroppo piu' spesso di quanto si pensi. E perche' una societa' civile si misura non solamente dal minor numero di delitti che vengono perpetrati, ma anche dalla determinazione con cui questi stessi crimini vengono affrontati e perseguiti. Per farlo pero' occorre grande consapevolezza e sostegno da parte di tutti.
Mentre uno dei problemi principali, nel caso degli abusi infantili, e' che nella maggior parte dei casi vengono commessi nell'ambito della cerchia famigliare, e spesso un malinteso senso dell'onore, e della vergogna, portano a proteggere non solo la vittima, ma anche il carnefice. Creando cosi' le condizioni, non allontanandolo dall'ambito in cui vive, di poter reiterare l'orrore.
Di tutto questo, ne siamo convinte anche noi, e' necessario parlare: sono troppe le notizie di cronaca che ci vengono riferite (l'ultima, vicina nel tempo e nello spazio, lo scorso mese ad Imola), perche' si possano archiviare come fatti che non ci toccano, che, si', esistono ma sono lontani.
E riteniamo che sara' particolarmente interessante l'“intervento dei due interlocutori: da un lato FIlippo Vendemmiati, vice-caporedattore di Raitre Emilia-Romagna, che potra' rendere conto di come l'informazione affronta questo tipo di cronaca ( e magari ci spieghera' come mai quando a commettere certi delitti e' uno straniero l'attenzione dei media dura in prima pagina per giorni, mentre quando il carnefice e' un "irreprensibile" italiano la notizia viene relegata a pagina quindici, o in cronaca locale, e poi si dissolve come neve al sole.
Altro interlocutore sara' Carlo Barbieri, commissario capo della Polizia di Stato, appartenente al ruolo degli psicologi ed esperto in abuso e maltrattamento ai minori, che potra' riferire da un lato sul merito dei fatti, ma soprattutto sulle conseguenze, sicuramente disastrose, che questo tipo di delitto puo' lasciare nella vittima. E delle catene psicologiche che fanno si che la vergogna superi spesso l'orrore, e certi fatti non vengano denunciati, vero problema nel problema.
"Disonora il padre e la madre" e' il primo volume di una collana che Stampa Alternativa vuole dedicare alla ricerca della verita', e che ha dunque chiamato "Senza finzione". E' diretta da due donne, Antonella Beccaria, giornalista, e scrittrice, e Simona Mammano, della Polizia di Stato.
Punti di vista e sguardi nuovi, sulla realta' che abbiamo attorno, per chi non vuole mettere la testa sotto la sabbia.
1 comment:
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