SABATO 29 OTTOBRE DALLE 17 ALLE 19,00
DA SABATO A SABATO: MICROFONO APERTO PER I LETTORI:
LETTURE DA "PRIMA DELLA FINE" DI ERNESTO SABATO (EDIZIONI SUR)
Sabato rivolgiamo un invito a chi ama il piacere della lettura ad alta voce, a chi ama invece ascoltare, e a chi ama la scrittura profonda, sia essa saggio o letteratura: dalle 17 alle 19, venite a leggere in libreria!
Quest'anno è scomparso Ernesto Sàbato, l'ultimo rappresentante della grande letteratura argentina.
E' scomparso a cinquantacinque giorni dal suo centesimo compleanno.
Al suo attivo una vasta produzione saggistica, ma solo tre romanzi nella sua carriera letteraria – cominciata quando aveva trent’anni con una recensione e poi con una collaborazione con la rivista Sur – innestata su una formazione scientifica che dopo il dottorato in fisica lo aveva portato, quasi per inerzia, a un lavoro nel centro di ricerca Joliot-Curie.
Nel contesto degli scritti a margine della produzione letteraria si inserisce "prima della fine", il testo che vogliamo portare all'attenzione dei lettori.
Un libro emozionante, fatto di ricordi e riflessioni di uno dei più grandi intellettuali del XX secolo. In questo volumetto prezioso è racchiuso il percorso culturale ed umano di Ernesto Sàbato, che intreccia memorie familiari (a causa della sua lunga vita subisce il dolore di sopravvivere a chi gli è più caro), ed eventi storici, (la dittatura argentina, al termine della quale l'autore fu chiamato a dirigere la Commissione Nazionale sui Desaparecidos), con le passioni di una vita: l'attività politica, la fisica, la letteratura, la pittura.
Ernesto Sabato esordisce sulla rivista Sur, prima come collaboratore poi scrivendo il suo primo romanzo, "Il tunnel". A questa rivista si ispira nel logo, nel nome e nello spirito questa neonata casa editrice, che vuole portare - o ri-portare - all'attenzione dei lettori la letteratura latinoamericana.
"Prima della fine", fra l'altro, si presta particolarmente alla lettura collettiva, strutturato com'è per brevi interventi autoconclusivi: ci auguriamo che siano molti i lettori che abbiano voglia di sperimentare questa forma di condivisione della cultura.
Ecco dunque un assaggio del pensiero che Ernesto Sàbato affida alle pagine di "Prima della fine", che potremo leggere o ascoltare sabato 29 alla libreria Irnerio:
"Dobbiamo opporci allo svuotamento della nostra cultura, devastata da quei fanatici dell’economia che guardano solo al prodotto interno lordo – un’espressione perfettamente azzeccata – e stanno riducendo l’istruzione alla conoscenza della tecnica e dell’informatica, utile per gli affari ma carente dei saperi fondamentali rivelati dall’arte. [...] L’istruzione è la cosa meno materiale che esista, ma la più decisiva per l’avvenire di un popolo, perché è la sua roccaforte spirituale, e per questo è calpestata da chi vorrebbe vendere il paese come fosse una succursale delle grandi corporazioni straniere".
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