DANIELE BARBIERI presenta il volume "QUANDO C'ERA IL FUTURO. TRACCE PEDAGOGICHE NELLA FANTASCIENZA"

MERCOLEDI' 4 DICEMBRE ore 18,00

DANIELE BARBIERI
presenta il volume
"QUANDO C'ERA IL FUTURO. TRACCE PEDAGOGICHE NELLA FANTASCIENZA"
(edizioni Franco Angeli)
di Daniele Barbieri e Raffaele Mantegazza

interviene VALERIO EVANGELISTI
Modera il dibattito: MARCO TROTTA

La fantascienza inventa mondi, crea forme di vita, mette in scena futuri possibili.
Come la fantascienza ma in modi diversi anche l'educazione è un'attività che crea futuro per gli esseri umani.
Porre a contatto questi due campi del sapere può essere una sfida interessante.

Un giornalista e formatore appassionato di fantascienza, Daniele Barbieri, ed un esperto di Pedagogia Interculturale, Raffaele Mantegazza, pongono a contatto i loro campi del sapere per pensare l'educazione come sfida utopica per formare essri umani che provino a cambiare il mondo.

Il volume si sviluppa su un doppio indice. Perché doppio? Nel senso che gli argomenti sono affrontati due volte con diverso taglio: nella prima parte ("Narrare futuri: i temi della fantascienza") da Barbieri; nella seconda parte ("Generare futuri; tracce pedagogiche") da Mantegazza.

DANIELE BARBIERI ha un piede nel mondo cosiddetto reale ­ dove fa il giornalista (sempre meno perchè pochi lo vogliono pagare) e vive a Imola con una sola moglie e un solo figlio,  ­ e un altro piede in quella che di solito si chiama fantascienza. Con il terzo e il quarto piede -non vi stupite - salta dal reale al fantastico con testi teatrali e/o jam session di parole.
Da ottobre 2012 sta proponendo in giro due laboratori-spettacoli: il primo sulle identità e il secondo sui futuri.
Ha un simpatico omonimo che vive a Bologna. Spesso i due vengono confusi, è divertente per entrambi. Per entrambi funziona l'anagramma "ride bene a librai", e questo, unito alla sua passione per la fantascienza, conferisce un valore speciale alla sua presenza mercoledì alla libreria Irnerio Ubik.

MARCO TROTTA è sistemista e sviluppatore informatico. Da sempre impegnato nei movimenti ecopacifisti, ma politicamente cresciuto con il movimento che è passato dal G8 di Genova nel 2001.
Ho scritto per diversi siti e testate tra le quali Carta, Liberazione e Il Manifesto, e tiene un blog su ilfattoquotidiano.it.

VALERIO EVANGELISTI è uno dei più noti scrittori italiani di fantascienza, fantasy e horror.
E' conosciuto soprattutto per il ciclo di romanzi dell'inquisitore Nicolas Eymerich (con il quale vinse il premio Urania) e per la trilogia di Nostradamus. Scrive anche romanzi storici  e sceneggiature per i media e i fumetti.
Martedì uscirà il suo nuovo libro, "Il sole dell'avvenire", romanzo in cui racconta  le vicende di alcune famiglie di braccianti e contadini romagnoli, dall'epoca post-risorgimentale alle soglie del 1900. Sono storie minute, in cui si intrecciano momenti ora drammatici ora briosi. Assieme disegnano un quadro ben più grande, esteso a tutta l'Emilia Romagna e all'Italia.
La trasformazione agricola di una regione, la bonifica di territori malsani, l'affermarsi del movimento cooperativo e di quello socialista, con le sue varie anime spesso conflittuali, la lenta e sanguinosa conquista della democrazia.
Questo propone Valerio Evangelisti nel primo volume della sua nuova trilogia.

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