ETIENNE DAVODEAU presenta "GLI IGNORANTI. Vino e libri: diario di una reciproca educazione"

MERCOLEDI' 11 NOVEMBRE ore 18,00

ETIENNE DAVODEAU presenta
"GLI IGNORANTI. Vino e libri: diario di una reciproca educazione" (Porthos edizioni)

intervengono:
SERGIO ROSSI, curatore dell'edizione italiana.
MASSIMILIANO CROCI, Tenuta vitivinicola "Croci"di Castell'Arquato (PC), produttore di vino naturale.

Conduce
RAFFAELLA GARRUCCIO, libraia e traduttrice del volume.

Incontro organizzato dall'Institut Français Italia/Ambasciata di Francia in Italia, nell'ambito del Festival della Narrativa Francese

Mercoledì abbiamo l'onore di ospitare Étienne Davodeau, autore francese che si muove tra il reportage e la narrazione a fumetti, e che è stato protagonista, con "Gli ignoranti", di un fenomeno editoriale da oltre 100.000 copie vendute in Francia.

Un fumettista, Étienne Davodeau, che nulla sa di vigne e vini e un vignaiolo dell'Anjou, Richard Leroy, che ancora meno sa di fumetti e di editoria, decidono di vivere per un anno a stretto contatto.
Il diario della loro esperienza, vissuta inseguendo i tempi di produzione del vino, finisce nelle tavole di Davodeau, che più che una storia, racconta un frammento autobiografico di cui è allo stesso tempo protagonista emozionato e narratore preciso e didascalico. Si muove con facilità, tra la realtà e la sua rappresentazione; forbici da potatore e matite, zappa e tavole da disegno, vini da scoprire e libri da leggere: un disegnatore che disegna se stesso durante le pause del lavoro in vigna o in cantina, che impara a guardare i territori rispettandone i ritmi, che vede quanto di empirico c'è nel provare a produrre vino secondo i principi della biodinamica.

Le esperienze in vigna e in cantina sono alternate ai momenti in cui è il fumettista ad introdurre il vignaiolo nel suo mondo, portandolo a scoprire libri, editori, autori. Grazie a questo scambio, trovano quanto di simile c'è nei loro mestieri: la cura e l'amore per il lavoro, il saper fare degli artigiani, il gusto degli artisti.

Il disegno in chiaro/scuro di Davodeau è leggero sia quando delinea paesaggi con i loro contrasti di luci e ombre, di caldo e freddo, di gioia e stanchezza, sia quando si ferma in silenzio sui particolari, lasciandoli soli sulla scena, puri concetti nella loro essenzialità.

La lettura de "Gli ignoranti" svela una sorprendente efficacia del fumetto come strumento di narrazione del mondo del vino. Una assonanza che, da una parte, aumenta la sensorialità del racconto, incrementando la percezione di sensazioni, suoni e gusti; dall'altra, riesce a stare in un buon equilibrio tra letteratura e saggistica "professionale", evitando sia la retorica della prima che il formalismo della seconda.
Quello che resta è la reciproca curiosità dei due protagonisti. L'editoria, il vino stesso, sono solo pretesti per appassionarsi di cose nuove, coltivando una «ignoranza» che entrambi intendono come positiva libertà di conoscere.

Chi è Étienne Davodeau
Nato nel 1965, Étienne Davodeau ha studiato le Arti Visive a Rennes. Si muove sui terreni del reportage a fumetti e della narrativa, privilegiando un approccio realistico. Nel 2006 e poi nel 2007 ha conquistato il Premio France Info per il fumetto e il reportage con le graphic novel Les Mauvais gens, une histoire de militants e Un homme est mort, scritto insieme a Kris. L'insieme delle sue opere è stato premiato nel 2013 con il Premio del Festival del fumetto della città di Blois ("Boom"). Nello stesso anno, Lulu femme nue (2008 e 2010) è stato adattato al cinema da Solveig Anspach (film nominato per la miglior sceneggiatura ai César 2015).

Gli ignoranti, grandissimo successo in Francia, ha ricevuto numerosi riconoscimenti e ha fatto parte della selezione ufficiale 2012 del Festival internazionale del fumetto di Angoulême.

































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