Martedì 2 maggio alle 18,00
"MANDALA. LA DIMENSIONE DELL'ORIGINE"
a cura di DARYA TSAPTSYNA,
operatrice dell'APS Trees di Bologna
Martedì un incontro per approfondire la tecnica ed il significato dei
mandala. In questi ultimi tempi c'è stata una vera e propria esplosione
di libri che propongono il disegno attraverso i Mandala, un simbolo
spirituale e rituale che rappresenta l’universo.
Ma cosa sono, in origine, i Mandala?
Non
solo una forma d’arte, i mandala sono usati in numerose tradizioni
spirituali, ma soprattutto nell’Induismo e nel Buddismo, per
focalizzare l’attenzione, per definire uno spazio sacro e per aiutare la
meditazione.
Nel buddhismo tibetano i mandala vengono disegnati con
sabbie colorate e poi distrutti, a simboleggiare l’impermanenza del
mondo materiale. Il mandala di sabbia rappresenta il nostro potere di
acquisire conoscenza e saggezza, per combattere la negatività, l’odio,
la rabbia e la violenza
Oggi il termine mandala è molto conosciuto
anche in Occidente ed è entrato nell’uso comune per indicare motivi
geometrici, diagrammi e disegni circolari che rappresentano
simbolicamente un microcosmo dell’universo, usati in vari ambiti (dalle
pratiche spirituali alla psicologia) per ritrovare calma, equilibrio,
pace e aumentare la consapevolezza di sé.
DARYA TSAPTSYNA, nel corso dell'incontro, illustrerà perchè scegliere i mandala, che benefici si possono ottenere a
ttraverso il mandala, illustrando anche alcune tecniche di disegno, anche attraverso il proprio percorso formativo.
Verrà inoltre proposta una bibliografia di testi che possano fornire un supporto teorico alla pratica proposta.
Darya
Tsaptsyna è operatrice dell'APS Trees di Bologna; è pittrice laureata
in Belle Arti in Russia, ed è facilitatrice del Mandala dal 2010.
Nel
2012 Darya riceve l'attivazione del corpo di luce Merkabah direttamente
con Drunvalo Melchizedek; dal 2015 segue la formazione secondo il
metodo di pittura di Rudolf Steiner.
Il suo proposito è riconnettersi
con il Sé Divino disegnando Luce per superare l'illusione di
separazione e per integrare l'intelligenza, la volontà e il sentimento
nell'armonioso concerto dell'Anima.
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