SILVIA LODINI presenta "L'ALFABETO DELLA MENTE"

Martedì 4 luglio alle 18,00

SILVIA LODINI
presenta
"L'ALFABETO DELLA MENTE"
(edizioni Booktribu)

interviene l'editore
EMILIO ALESSANDRO MANZOTTI


Martedì "L'alfabeto della mente" di Silvia Lodini.
Akim ha vent’anni e, da narratore inconsapevole nonché protagonista impacciato, ripercorre con la memoria gli otto anni trascorsi in una scuola particolare.
Siamo nel 2140 e il nostro mondo ha un nuovo volto.
Nel Legame esiste un sistema di istruzione in cui gli studenti vengono divisi in base al proprio potenziale in quattro Classi che raggruppano i sedici tipi psicologici individuati sulla base delle teorie di Jung nel ventesimo secolo.

Akim ha appena compiuto dodici anni quando dice addio alla sua famiglia ed, entusiasta, entra nell'Istituto curioso di conoscere le lettere della sua mente.
Il tempo passa e svela le stranezze e le contraddizioni che si celano dietro la forzatura della psicologia. Akim scopre che questa scuola, così apparentemente perfetta, cela qualcosa di strano.
E la conoscenza di una persona, che lotta tra amore e orrore, colui che Akim stesso ama definire l'eroe di questa storia, lo risveglierà dal sonno in cui lui e i suoi amici sono inavvertitamente caduti.

"L'Alfabeto della mente" è il vincitore del 2° Concorso Letterario Nazionale di BookTribu Casa Editrice, con queste motivazioni della Giuria composta da Gianluca Morozzi, Maria Silvia Avanzato, Sandra Cristina Tassi e Canto31:

"L’opera si impone per il suo carattere e per gli ele menti di modernità letteraria che ne costituiscono il punto di forza; il rapporto con il lettore è richiesto dall’autrice esplicitamente, così come la sua partecipazione. Da un lato, infatti, le problematiche proposte rimarcano quelle condivise dai giovani del nostro tempo, ma è pur vero che esse vengono attraverso la riflessione continua che i personaggi conducono su se stessi, sugli altri, e sul loro mondo di valori e disvalori. L’opera, originale nell'invenzione, è portatrice di un contenuto solido che provoca sapientemente il lettore, si chiude con un finale aperto affidando a chi legge la possibilità di ulteriori riflessioni sul tema che né è stato il motore, mantenendosi viva per l’intero svolgimento".


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