Leggere tra le rughe di una scrittrice: Colette

Giovedì 27 dicembre alle 17,30

Leggere tra le rughe di una scrittrice: Colette
conversazione con Chiara Carlino a cura di Silvana Strocchi
in collaborazione con l'Associazione Culturale Teatro Poesia


Nelle sale cinematografiche è in proiezione in questi giorni Colette, film che racconta la prima parte della vita della grande scrittrice francese.
Giovedì approfitteremo del passaggio a Bologna di Chiara Carlino - traduttrice e studiosa di Colette, che vive a Bruxelles - per approfondire un'opera poco conosciuta dell'artista, La stella del Vespro, pubblicata per la prima volta nel 1946 e uscito nel 2015 per l'editore Del Vecchio in una raffinata edizione, presente in libreria.

In questa raccolta si racconta un’inedita e struggente Colette, lungo frammenti scritti con la cura e la sofisticatezza a cui ormai ha abituato i suoi lettori e di cui è diventata maestra: gli avvenimenti e le osservazioni della vita quotidiana: i capricci di primavera; i viavai del compagno; le visite che riceve; le audizioni per la riduzione teatrale de La Seconde; l’impegno a raccogliere tutte le sue opere per il progetto Oeuvre complète per l’editore Le Fleuron; l’Académie Française. Ormai immobilizzata dalla vecchiaia, dal peso e dall’artrosi, osserva il cielo, il succedersi al giorno della luna o del vespro nel quadrato ritagliato dalle finestre della sua grande casa a Palais–Royal. Leggiamo una Colette malinconica e meditativa, chiusa nel suo appartamento, in cui riceve, mangia, scrive e legge: evoca i ricordi dai tempi della guerra, medita sulla sua condizione di invalidità e i suoi nuovi rapporti con il mondo da scrittrice “nota e riconosciuta” e, amabilmente, conversa con le sue care presenze, con gli esseri da lei sempre amati – appassionatamente o teneramente.
Una Colette sul viale del tramonto, e pur sempre indomita.
Un modo per ricordare una donna libera, i cui libri sono stati letti e tradotti in ogni parte del mondo, nonché prima donna, in Francia, a ricevere le esequie di Stato, alla sua morte, dopo che la Chiesa cattolica ne rifiutò i funerali religiosi.

Chiara Carlino
è dottoranda in letteratura francese presso l'Université Libre de Bruxelles, dove sta ultimando una tesi sui rapporti tra invecchiamento e scrittura nell'opera Colette, scrittrice di cui è specialista. Parallelamente alla sua attività di ricerca, si dedica all'insegnamento dell'italiano e del francese a studenti ed adulti stranieri in Belgio. È autrice delle voci "Italie", "D'Annunzio", "Primoli" e "Anna de Noailles" del Dictionnaire Colette (Éditions Classiques Garnier, ottobre 2018) e della nota biobliografica "Colette o l'arte della rinascita" a La Stella del Vespro (Del Vecchio Editore, 2015).

Nel corso dell'incontro verrà proiettato il cortometraggio "Colette" di Yannick Bellon, e si parlerà anche del film in produzione "La Gatta" di Silvana Strocchi.


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