VENERDI' 9 APRILE ore 18,00
Giancarlo Narciso presenta il suo "Solo fango" (Edizioni Ambiente). Saranno presenti lo sceneggiatore e scrittore Andrea Cotti e la scrittrice Barbara Baraldi.
Chi ha ucciso chi e perché. Questi gli interrogativi che dominano l’ennesima indagine di Butch Moroni, nello scenario apparentemente rassicurante di Arco e Riva del Garda. Incaricato di ritrovare una persona scomparsa, Butch deve ben presto fare i conti con una catena di omicidi in cui niente è come sembra. Attivisti ambientali impegnati a scongiurare disastri ecologici, presunti colpevoli e colpevoli dichiarati, vecchi amici e nuovi arrivi, politici corrotti e protagonisti dal colposo passato.
E al centro, una discarica di rifiuti in procinto di spazzare via interi paesi. Un’indagine serrata che svela un Trentino differente, anch’esso risucchiato nella melma della criminalità ambientale e degli interessi politici, che sembra aver dimenticato duecentosessantotto persone morte venticinque anni fa.
In uno scenario tragicamente reale, tra sospettati eccellenti e inquirenti poco interessati a scoprire la verità. Perché «la verità è la fuori, di fronte agli occhi di tutti. Basta volerla vedere».
Giancarlo Narciso presenta il suo "Solo fango" (Edizioni Ambiente). Saranno presenti lo sceneggiatore e scrittore Andrea Cotti e la scrittrice Barbara Baraldi.
Chi ha ucciso chi e perché. Questi gli interrogativi che dominano l’ennesima indagine di Butch Moroni, nello scenario apparentemente rassicurante di Arco e Riva del Garda. Incaricato di ritrovare una persona scomparsa, Butch deve ben presto fare i conti con una catena di omicidi in cui niente è come sembra. Attivisti ambientali impegnati a scongiurare disastri ecologici, presunti colpevoli e colpevoli dichiarati, vecchi amici e nuovi arrivi, politici corrotti e protagonisti dal colposo passato.
E al centro, una discarica di rifiuti in procinto di spazzare via interi paesi. Un’indagine serrata che svela un Trentino differente, anch’esso risucchiato nella melma della criminalità ambientale e degli interessi politici, che sembra aver dimenticato duecentosessantotto persone morte venticinque anni fa.
In uno scenario tragicamente reale, tra sospettati eccellenti e inquirenti poco interessati a scoprire la verità. Perché «la verità è la fuori, di fronte agli occhi di tutti. Basta volerla vedere».
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