SABATO 19 MARZO ore 18,00
ALDO GIANOLIO
presenta il romanzo
"LA COMPLICATA VERITA' SUL CASO PULCHER"
(edizioni MOBYDICK)
interviene l'editore
GUIDO LEOTTA
Qualcuno in perfetta malafede - leggendo queste spassose, travolgenti pagine - potrebbe ritrovarsi a pensare che le intricate vicende giudiziarie nelle quali sono rimaste coinvolte qualche tempo fa una blasonata squadra torinese bianconera e la sua dirigenza siano state la fonte di una qualche pur minima ispirazione per l'autore.
In effetti, il romanzo racconta del tifoso Ottavio Fontanesi che prende coscienza della verità da un marziano onnisciente, sceso sulla terra apposta per svelargli l’intricato complotto ordito ai danni di un fantomatico allenatore di nome Mecco e della sua squadra (appunto la Pulcher). L’azione si svolge negli anni Sessanta-Settanta in un ambiente provinciale di squadre calcistiche di dilettanti. Il tifoso Ottavio Fontanesi, presa coscienza della tremenda ingiustizia perpetrata ai danni della sua squadra, ha un moto di ribellione anarchico che lo spinge a commettere atti terroristici facendolo finire in gattabuia. Lì, dietro le sbarre, scrive le sue memorie che intitola “La verità sul complicato caso Pulcher”.
L'autore - interpellato nel bunker dove al momento si è ritirato, proclamandosi "rifugiato calcistico" - ci tiene a precisare, come lo Zavattini del suo Non libro che "... tutti i personaggi, gli avvenimenti, le città e gli oggetti descritti nel nostro racconto sono frutto di pura fantasia, e se abbiamo raccontato di qualche personaggio che assomiglia a qualcuno realmente esistito o esistente, oppure se abbiamo ricordato qualche avvenimento realmente accaduto, oppure se abbiamo descritto qualche luogo, città o paesaggio che si trovano davvero in qualche parte del mondo, è stato per la più involontaria delle casualità, la più fortuita delle coincidenze e la più accidentale delle fatalità". Come non credergli?
Aldo Gianolio è nato nel 1952 a Reggio Emilia, dove è impiegato presso l'Azienda Trasporti.
Collabora, come critico musicale, con la rivista "Musica Jazz" e col quotidiano "l'Unità".
Ha scritto il libro di racconti A Duke Ellington non piaceva Hitchcock (Mobydick, 2002, Premio "Django d'or" 2003, tradotto in Germania nel 2007) da cui è stato tratto il libro-cd Duke & co, interpretato da Paolo Nori sulle musiche del Faxtet. Il suo romanzo "Teste quadre" (Aliberti, 2006) si è aggiudicato nel 2007 il Premio "Biella - Letteratura e Industria".
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