GIULIANO BUGANI E DANIELE MARZEDDU presentano il documentario "FIOM. VIAGGIO NELLA BASE DEI METALMECCANICI"

MERCOLEDI' 20 MARZO ore 18,00



GIULIANO BUGANI  E DANIELE MARZEDDU
presentano il documentario
"FIOM. VIAGGIO NELLA BASE DEI METALMECCANICI"
conduce il dibattito
DAVIDE TURRINI (giornalista de Il Fatto Quotidiano - Emilia Romagna)

Il documentario "Fiom - Viaggio nella base dei metalmeccanici" nasce da un progetto di Giuliano Bugani in seguito all'Accordo
sulle Rappresentanze Sindacali firmato da CGIL, CISL, UIL e dalla Confindustria il 28 giugno 2011; dopo questa firma la base FIOM 
sciopera per la prima volta nella sua storia contro il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso. Il documentario attraversa città di tutta Italia nelle voci e nelle immagini di lavoratrici e lavoratori FIOM e RSU di fabbrica, portando alla luce il disagio e la rabbia degli iscritti sulle conseguenze dell'Accordo del 28 giugno 2011, ma non solo. Simbolica la figura di Giorgio Cremaschi, storico sindacalista e leader della FIOM, che fa da filo conduttore tra le tematiche delle lavoratrici e dei lavoratori intervistati.

Le riprese del documentario - alternate anche da spezzoni di filmati storici - cominciano nel settembre 2011, attraversando fasi politiche cruciali quali la caduta del Governo Berlusconi e l'insediamento del governo tecnico con le sue riforme, l'innalzamento dell'età pensionabile, la cancellazione dell'Articolo 18 e la Riforma del Welfare, senza che vi sia stata un'ora di sciopero da parte della CGIL.

Il documentario ripropone le fasi della lotta isolata della FIOM, dallo sciopero nazionale di Roma del 9 marzo 2012, ad altre assemblee e scioperi articolati di zona proseguiti nella primavera del 2012. Il film pone le sue battute d'arresto con la sconfitta delle lotte FIOM e la cancellazione dell'Articolo 18, in seguito alla quale anche la stessa dirigenza della Camusso viene duramente messa in discussione.

"FIOM. Viaggio nella base dei metalmeccanici" è stato interamente autoprodotto anche grazie al supporto della band Assalti Frontali (Profondo Rosso, 2011) e di Gianni Paci e Dario Baldini, che hanno regalato le musiche, e all'aiuto organizzativo delle molte persone che hanno preso a cuore il progetto.

Il film è dedicato a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori.

gli autori:
GIULIANO BUGANI  è operaio metalmeccanico, poeta, scrittore, giornalista e autore dei documentari  "Liberate Silvia" (2005), "I ragazzi del Salvemini" (2007), "Quella notte al Leoncavallo" (2007), "Anno 2018: verrà la morte" (2008), "Il falso piano" (2011), "Uomini da bruciare" (2011), "La mia Bandiera. La
resistenza al femminile" (2011).

DANIELE MARZEDDU è fotografo e videomaker freelance e autore dei film "In ricordo di Gilberto" (2005), "Il libro in piazza" (2005), "Tram/andare in poesia" (2006), "Leggere per stare meglio" (2006), "La biblioteca della città. Dai lavori agli scrittori" (2006), "Vivere a fuoco" (2006), "Laguna artigiana" (2006), "Cipsi: Campagna Libera l'acqua"(2008), "Keith Haring in Milan" (2009); è stato cameraman per "4 aprile: Caccia grossa" (2009), "Sorpasso d'asino" (2011).

CREDITS
Soggetto e sceneggiatura GIULIANO BUGANI.
Fotografia e montaggio DANIELE MARZEDDU.
Interviste in manifestazione GIOVANNA ALBANO.
Supervisione al montaggio MARCO SORRENTINO.
Suono CORRADINO "DINDO" CORRADO.
Musiche ASSALTI FRONTALI / GIANNI PACI e DARIO BALDINI.
Fotografo di scena ETTORE SALVIATO.

Autoprodotto da GIULIANO BUGANI e DANIELE MARZEDDU









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