CLAUDIO BEGHELLI presenta "L'ANIMALE CHE IMMAGINA. FRAMMENTI DI UN'AUTOBIOGRAFIA INTELLETTUALE"

VENERDI' 24 MAGGIO ore 18,00

CLAUDIO BEGHELLI
presenta
"L'ANIMALE CHE IMMAGINA.
FRAMMENTI DI UN'AUTOBIOGRAFIA INTELLETTUALE"
di CLAUDIO BEGHELLI e GIORGIO CELLI

(Prospettiva Editrice, 2013).

Oltre all'Autore, interverranno i prefatori del libro:

Prof.ssa Niva Lorenzini
(Dip. Filologia e Italianistica. Università di Bologna)
Prof. Paolo Radeghieri
(Dip. di Scienze Agrarie Università di Bologna
Davide Celli

e inoltre:
Matteo Cincopan, Luca-Saraz Budini e molti altri amici e collaboratori di Giorgio Celli.
Letture a cura dell'Attore Paolo Zaccaria


Venerdì pomeriggio un tributo alla figura di  Giorgio Celli attraverso un libro intervista scritto da Claudio Beghelli, che collaborò assiduamente con il professore negli ultimi anni della sua vita, diventandone amico, confidente, collaboratore.

Fu su proposta di Giorgio Celli che l'autore iniziò a registrare le loro conversazioni.
Ne è risultata la lunga e ricca intervista che è confluita nel volume che proponiamo venerdì a chiunque ricordi Giorgio Celli con affetto, siano allievi, collaboratori o persone che lo incontravano quotidiamìnamente nel quartiere.
In questa sapiente, ironica, informale intervista, si può vedere Celli in una veste inconsueta, perché, attraverso la fitta trama dei suoi discorsi, si percepisce, come in filigrana, il background concettuale in cui affonda le radici tutto il suo lavoro teorico e creativo. Il Professore rivisita (e rilegge) tutti i temi centrali e ricorrenti della sua multiforme Opera letteraria, artistica e, in senso esteso, filosofica.

Dice a questo proposito suo figlio Davide:
"Tutta l'attività di Giorgio Celli è sempre stata incentrata sul donare al mondo il suo talento, un talento sconfinato che ha spaziato in tutti i campi, dall'entomologia alla letteratura, dal teatro alla televisione, dall'etologia alla poesia, dall'amore per i gatti a quello per l'arte, dall'ecologia alla politica. La sua vita è stata una battaglia senza fine in difesa del sapere, una crociata combattuta senza mai pensare ad un'ipotetica sconfitta e assecondando quel detto zen che recita: "la ricompensa è il viaggio", tutto il resto, la meta, non conta. Questo che leggerete è il suo testamento perché altri non ne ha lasciati."


















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