"GENERAZIONI. 1881-1907" di Gabriele Rubini

SABATO 19 NOVEMBRE ore 18,00

GABRIELE RUBINI
presenta il romanzo
"GENERAZIONI. 1881-1907"
(Phasar Edizioni - World Hub Press )

Ne discuteranno con l'autore
GIORGIA GRECO, responsabile della Sezione Cultura - letteratura ebraica e israeliana edita in Italia - per il giornale Informazione Corretta e CHIARA TROFINO direttore editoriale World Hub Press.

Sabato prossimo ospitiamo con piacere un autore che presenta un'opera prima che - lo anticipiamo subito con convinzione - merita tutta l'attenzione dei lettori .
"Generazioni 1881-1907" si inserisce nel nutrito filone della narrativa ebraica, con un romanzo  corale, di ampio respiro nel quale l’autore con uno stile brillante e incisivo racconta le vicende di cinque famiglie ebree declinandole in un’epoca storica tumultuosa  in cui meravigliosi personaggi di finzione interagiscono con figure realmente esistite.
Cinque famiglie e una straordinaria avventura che si apre mentre un'epoca si chiude. I pogrom nella Russia dello zar Nicola, la fuga verso il Nuovo Mondo e una nuova vita, la Francia dell'affaire Dreyfus, il sogno di una patria in Terra d'Israele e i tumulti italiani dei primi del '900: le storie si intrecciano con la Storia e i protagonisti ci prendono per mano, conducendoci in tempi e luoghi lontani, ma che ancora si protendono verso i tempi a noi vicini, per conseguenze ed effetti.
In questo viaggio nel tempo e nello spazio si inserisce al meglio la vicenda bolognese della famiglia Morpurgo. Daniele Morpurgo è giornalista al Resto del Carlino, e attraverso di lui conosciamo la Bologna del 1887. Anche in questo caso la Storia si insinua nel racconto, attraverso la terribile vicenda di Edgardo Mortara, il bambino ebreo amico d'infanzia di Morpurgo, rapito dalle autorità ecclesiastiche e mai più restituito alla famiglia. Una storia dolorosa rimasta conficcata nell'animo del giovane, che riemergerà tempo dopo in un articolo sul giornale. Altra figura di riferimento nell'orizzonte di Daniele Morpurgo sarà,  come è facile aspettarsi nella Bologna fin de siècle, Giosuè Carducci, che diventerà un modello per il giovane, destinato a diventare una delle penne di punta del Carlino di quegli anni.

Un romanzo dall'architettura complessa, i cui fili vengono tenuti saldamente dall'autore, capace di tenere un equilibrio riuscito tra efficacia narrativa e rigore storico, spessore psicologico e narrazione corale: una lettura che caldeggiamo.

GABRIELE RUBINI è nato a Nuoro e vive a Bologna. Studioso di storia ebraica e del Medio Oriente, ha vissuto un anno in un kibbutz in Israele prima di laurearsi in storia americana e intraprendere la carriera di export manager.

Per chi volesse approfondire, vi invitiamo a leggere il bell'articolo di Giorgia Greco qui:
http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=&sez=80&id=42173&print=preview
















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