MARIOLINA VENEZIA presenta "DA DOVE VIENE IL VENTO"

GIOVEDI' 17 MAGGIO ore 18:00
MARIOLINA VENEZIA
presenta
"DA DOVE VIENE IL VENTO"
(Einaudi editrice)

interviene LOREDANA MAGAZZENI

Giovedì abbiamo il grande piacere di ospitare Mariolina Venezia, vincitrice del premio Campiello 2007 con "Mille anni che sto qui", che ci presenta il suo ultimo romanzo, uno dei più intensi che abbiamo letto negli ultimi tempi, "DA DOVE VIENE IL VENTO".

Con questo romanzo polifonico l'autrice torna sui temi così bene affrontati in "Mille anni che sto qui": il tempo, la passione amorosa e civile, le traiettorie misteriose su cui si modellano e si intrecciano i destini umani, e ci consegna un romanzo che sa guardare alla grandezza della Storia e agli abissi dell'animo umano con la stessa sensibilità.

"Cerchi le chiavi di casa, te le infili in tasca, esci. In questa crepa fra i tuoi impegni guardi la città con altri occhi. Scopri particolari che non avevi mai notato. Non è abbastanza per rendertela amica. Se non avessi l'età che hai scoppieresti a piangere e batteresti i piedi, invece continui a camminare con l'ultima pazienza che ti resta. Adesso hai in mente solo parole che si mescolano a quelle di una poesia, la tua preferita. Vanno e vengono, mentre la città ti passa accanto. Dentro di te qualcosa prende forma. Una specie di vento che porta rumori e colori da chissà dove. Odori pungenti, profumi. Ci sono laghi, c'è il mare. Una città del Nord. Un uomo davanti a una porta, un orizzonte che si allontana. Le storie degli altri e la tua.
Se solo potessi parlare di tutto questo a qualcuno, pensi. Se potessi trovare il modo. Tutto ripartirebbe, allora."

Il libro:
Vent'anni fa Dora e Salvatore si sono amati, hanno condiviso momenti e ideali, hanno provato sulla propria pelle le contraddizioni di una generazione. Si sono anche lasciati, poi, imboccando strade lontane, scegliendo gradi diversi di fedeltà all'idea di futuro che avevano costruito nel tempo. Dora se n'è andata: prima in Puglia, dove per un attimo solo ha pensato di restare, poi in Francia per laurearsi e lavorare, e per scoprire che «essere stranieri è come bere champagne. Una frizzante sensazione di leggerezza, che inebria senza stordire». Salvatore invece da Padova non è mai andato via, ha una moglie che per amore o per abitudine finge di non vedere l'orlo del precipizio su cui suo marito si ostina a camminare.
Finché, nell'anno che cambierà la storia dell'Occidente, Dora e Salvatore si incontrano in un locale di Padova. Un appuntamento con il destino che trasforma l'amore di un tempo in un'ossessione erotica totalizzante.
Clandestini, Salvatore e Dora provano a colmare il proprio vuoto sprofondando l'uno nell'altra; clandestino, il berbero Idir sbarca in Italia e la attraversa da Sud a Nord fuggendo da un passato che non vuole ricordare.
Sopra di loro, prima o dopo di loro, un cosmonauta a cui la Storia sottrae un Paese al quale appartenere, e ancora altrove un navigatore che, invece, un Paese alla Storia lo consegnerà.

In un presente fatto di momenti interminabili nei quali precipitano passato e futuro, le vicende, le idee e i sentimenti umani di ogni tempo svelano i loro innumerevoli legami. A districarli (o ad annodarli ancora più stretti) la voce di una donna che racconta e si racconta con intensità e delicatezza, guidando insieme, attraverso la scrittura, personaggi e lettori, fino a un nuovo appuntamento con il destino in cui tutti dovranno fare i conti con il proprio desiderio di appartenenza, e con il senso stesso della vita.

«Mariolina Venezia torna a raccontare una parabola sociale, seguendo  una storia in parallelo di tre personaggi nell¹Italia confusa dei primi  anni duemila (..). Ciascuno dei tre è estraneo al passato, impegnato a  galleggiare nel presente: Salvatore e Dora, che pure hanno avuto molti  sogni nei 70, sono incapaci di distillare felicità dai propri desideri;  Idir, senza vento né stelle a guidarlo, non sa più come rintracciare un  orizzonte. Ma sono i due italiani i più disperati, incapaci di decifrare  ciò che li circonda, dalle emozioni private al futuro del paese. Così  miopi da non vedere la vita di chi, venendo da lontano, ora cammina loro  accanto. E ha forse tra le mani le uniche speranze».
(D- la Repubblica delle donne)

MARIOLINA VENEZIA è nata a Matera e, dopo aver vissuto a lungo in Francia, ora risiede a Roma.
E' scrittrice e sceneggiatrice, ha lavorato per il cinema e la televisione.
Suoi romanzi sono "Mille anni che sto qui", del 2006, "Altri miracoli" e "Come piante tra i sassi", del 2009, "Rivelazione all'Esquilino" del 2011.

Ecco cosa dice di "Da dove viene il vento:"

«Scrivere è, tra le altre cose, anche l'arte di calarsi in personaggi molto diversi da noi e questo è ciò che ci permette di capire gli altri. Da dove viene il vento è una sorta di percorso verso l¹empatia».

LOREDANA MAGAZZENI è poetessa, traduttrice ed operatrice culturale.
Fa parte del Gruppo Œ98, che crede nell'importanza e nella diffusione della scrittura delle donne, e nella pratica delle relazioni fra donne e dell'ascolto. Per relazionarsi con altre donne nel 2004 ha dato il via a un progetto chiamato ³Patchwork² che consiste nell'abilità delle donne di mettere insieme frammenti, anche della propria vita (e dei tanti ruoli che vi sono chiamate a svolgere con uguale intensità, e qui sta il primo enorme dispendio di energie creative che non è ancora stato riconosciuto alle donne) per costruire arte, bellezza.

1 comment:

Kurtczjz said...

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