Antonio Paolacci e Paola Ronco presentano Nuvole Barocche

Sabato 2 marzo alle 17,00

Antonio Paolacci e Paola Ronco
presentano
Nuvole Barocche
(Edizioni Piemme)

intervengono
Vincenzo Branà e Alberto Sebastiani

Una nuova coppia letteraria di autori (che però in libreria conosciamo molto bene) per un personaggio, Paolo Nigra, difficile da dimenticare e a cui ci si affeziona con una rapidità sorprendente.
Una penna leggera che sottende un lavoro sapiente, mille rimandi letterari e musicali che moltiplicano i piani di lettura.
Le Nuvole Barocche meritano attenzione.

È sabato mattina e Genova si sta risvegliando da una notte di tempesta gelida. La pioggia ha smesso di cadere e il vento che soffia da est inizia a diradare le nubi lasciando intravedere i colori dell'aurora. Ma non è il cielo ad attirare l'attenzione di un uomo in tenuta da jogging, quanto piuttosto un cumulo di stracci che giace sulla passeggiata a qualche decina di metri da lui. Mezz'ora dopo, il Porto Antico è invaso da poliziotti e agenti della Scientifica. Il ragazzo è riverso a terra, il volto tumefatto, indosso un cappotto rosa shocking con cui, la sera prima, non era passato inosservato alla festa che si teneva lì vicino a sostegno delle unioni civili. Si tratta di Andrea Pittaluga, studente universitario della Genova bene e nipote di un famoso architetto.
Quando arriva sul posto in sella alla sua Guzzi, il vicequestore aggiunto Paolo Nigra ha già detto addio alla sua giornata di riposo e messo su la proverbiale faccia da poker che lo rende imperscrutabile anche ai suoi più stretti collaboratori.

Quarant'anni, gay dichiarato, nel constatare il feroce accanimento sulla vittima Nigra fatica a non pensare a un'aggressione omofoba. Negli ultimi tempi non sono mancati episodi preoccupanti, da questo punto di vista. I primi sospettati, però, hanno un alibi e la polizia arranca nel tentativo di trovare altre piste. Nigra è a mani vuote, una condizione che non gli dà pace. Lo sa bene Rocco, il suo compagno, che ne sconta il malumore, sentendosi rinfacciare per l'ennesima volta la scelta di tenere nascosta la loro relazione.
Il rischio che, questa volta, la giustizia debba rimanere senza un colpevole è reale. A meno di sospendere il giudizio e accettare il fatto che a dominare il destino degli uomini non sia altro che il caos.

Antonio Paolacci
(Maratea, 1974) e Paola Ronco (Torino, 1976) vivono a Genova e sono compagni di vita. Entrambi hanno già all'attivo diverse pubblicazioni, ma Nuvole barocche, che inaugura la serie di Paolo Nigra, è il loro primo romanzo scritto a quattro mani.

Bartolomeo Bellanova incontra i lettori e firmerà copie del volume La storia scartata

Sabato 2 marzo dalle 10 alle 13,00
Bartolomeo Bellanova
incontra i lettori e firmerà copie del volume
La storia scartata
(edizioni Terra d'ulivi)

Libero, un uomo di mezza età, assillato da tanti dubbi sul futuro di questa società malata, cade in una serie di sogni che diventano incubi ed entra in un convoglio di nubi attraverso cui si apre la Storia che non è stata, quella che forse avrebbe potuto essere. Presto la beatitudine in Terra, che il protagonista osserva e vive in sogno, finisce e il ritorno nella Storia reale è durissimo. Nel viaggio doloroso attraverso le ingiustizie e le malvagità che si perpetuano nei secoli, Libero è preso per mano da vari personaggi storici, più o meno noti, insieme ai quali riflette sull'oblio da parte dell'uomo della sua condizione di libertà, sulla sua mancanza di coraggio e sulla sua collaborazione con il sistema di sfruttamento mondiale: l'Impero. Un sistema di potere che determina le condizioni di vita e di morte dell'uomo e che lo sta conducendo verso il capolinea della propria specie. Il risveglio riserverà al protagonista situazioni peggiori di quelle immaginate nei suoi incubi notturni.

VIE Festival

Venerdì 1 marzo alle 17,30

in occasione del
VIE Festival

Presentazione dei libri Menelao // Aristotele
(Luca Sossella editore)
con Davide Carnevali e con Michele Dell’Utri e Teatrino Giullare
Evento in collaborazione con ERT



Iniziamo con grande piacere la collaborazione con VIE Festival, con questo incontro ed un altro in programma il prossimo 7 marzo.

VIE è un festival internazionale di teatro e danza che rivolge lo sguardo alla contemporaneità, che esplora le zone di contatto in cui interagiscono diverse forme di arte scenica.
Artisti internazionali (da Belgio, Cina, Francia, Germania, Grecia, Messico, Ungheria, Uruguay, USA/UK) e italiani, nuove rivelazioni e protagonisti di fama ormai indiscussa della scena teatrale, conducono gli spettatori a percorrere le differenti “vie” del teatro e della danza, “vie” artistiche, geografiche e dell’anima, che si intersecano interagendo tra loro.
In questa 14a edizione l’intreccio e l’interazione si fanno più forti e si arricchiscono della presenza della seconda edizione di Atlas of Transition Biennale, negli stessi giorni a Bologna. Due sguardi, due percorsi che pur nella loro autonomia si intrecciano e coesistono, offrendo orizzonti più ampi allo spettatore.

Venerdì in libreria veranno presentati i volumi Menelao e Aristotele invita Velázquez a colazione e gli prepara uova e (Francis) Bacon – progetto Classroomplay – di Davide Carnevali. Due volumi, per due testi, per due spettacoli prodotti da ERT e programmati a VIE, di uno dei più importanti drammaturghi italiani, qui di casa come a Berlino e Barcellona. Due lavori parte della collana Linea, pubblicata da ERT e Luca Sossella editore.

Menelao ha debuttato in prima assoluta al Teatro Arena del Sole di Bologna, dove è in programmazione da sabato 16 febbraio a domenica 3 marzo, portato in scena da Teatrino Giullare. Propone una lucida riflessione sul concetto di “tragico” nella contemporaneità, attraverso la rilettura di uno dei miti più noti legati alla casa degli Atridi.

Per questo testo Davide Carnevali ha ricevuto una menzione speciale della giuria alla prima edizione del Premio Platea (2016), con questa motivazione: «il Menelao di Carnevali è un uomo in piena depressione. Tornato da Troia e riacquisita la moglie Elena, proprio quando dovrebbe sentirsi pienamente soddisfatto, si trova invece preda di angosce e infelicità. La mitologia greca viene abilmente intrecciata all’attualità e al mondo contemporaneo per sondare gli eterni meccanismi del desiderio».

I libri presentati venerdì appartengono alla collana Linea, con cui ERT Fondazione insieme a Luca Sossella editore vuole portare il teatro oltre la scena per riapprodare alla pagina, al libro, al suo permanere al di lˆà dell'effimero proprio di ogni spettacolo.
I due testi di Davide Carnevali, drammaturgo e regista a un tempo, creatore scenico e di parole, colgono al meglio il senso di questa piccola missione.

Per il programma completo di VIE FESTIVAL
https://www.viefestival.com/vie2019/