I nostri auguri per un 2020 bellissimo

Cosa rende un anno bellissimo?
La salute, certo; e una certa serenità economica, ovvio. Questi due fattori permettono di realizzare quasi tutti i desideri che abbiamo. Ma non c'è inizio d'anno che non si esprimano dei desideri, e non c'è fine d'anno in cui non si cerchi di fare un bilancio sulla loro realizzazione.
Care amiche e cari amici della libreria,
quelle che seguono sono parole pronunciate sul far dell'estate, ma sono perfette come auspicio e augurio, per l'anno che ci aspetta.


Era il 1 giugno del 1936.
John Maynard Keynes conduceva una seguita trasmissione radiofonica per la BBC, e si congedò dagli ascoltatori con queste parole:
"Posso permettermi di concludere con un piccolo consiglio di carattere generale, visto che posso ben sostenere di essere un lettore esperto, rispetto a quanti hanno imparato a leggere, ma non hanno ancora esperienza?

Un lettore dovrebbe acquisire una ampia conoscenza generale dei libri in quanto tali, per così dire.
Dovrebbe avvicinarli con tutti i propri sensi; dovrebbe conoscerli al tatto e apprezzarne l'odore. Dovrebbe imparare come prenderli in mano, sfogliarne le pagine e raggiungere in pochi secondi una prima impressione intuitiva del loro contenuto. Dovrebbe, col tempo, averne toccato molte migliaia, almeno dieci volte di più di quelli che leggerà sul serio.
Dovrebbe gettare uno sguardo sui libri come un pastore fa con le pecore, e giudicarli con l'occhiata rapida e inquisitrice del mercante di bestiame che giudica una mandria.
Dovrebbe vivere con più libri di quelli che legge, con l'aura delle pagine non lette, delle quali conosce il carattere e il contenuto generale, che gli aleggia intorno.
È questo lo scopo delle biblioteche, proprie e altrui, private e pubbliche. Ed è anche lo scopo delle buone librerie, sia di libri nuovi sia di seconda mano; ce ne sono ancora alcune, e si vorrebbe che fossero di più.

Una libreria non è come un'agenzia ferroviaria, dove si va sapendo cosa si vuole. Uno ci dovrebbe entrare incerto, vago, quasi come in sogno, e permettere a ciò che vi trova di attrarlo liberamente di influenzarne gli occhi, camminare fra gli scaffali e i banconi della libreria, pescandovi come impone la curiosità, dovrebbe essere il divertimento di un pomeriggio.
Non provate timidezza o compunzione nel prendere un libro in mano. Le librerie esistono per fornirli, e i librai ne sono lieti, sapendo bene come andrà a finire.
È un'abitudine da acquisire da ragazzi".*
*John Maynard Keynes, I libri costano troppo? Laterza, 2018, volume fuori commercio a cura e traduzione di Oliviero Pesce

Dunque da tutte noi un buon 2020, con l'augurio che abbiate tanto tempo per perdere pomeriggi a pescare nelle librerie, a farvi trovare dai buoni libri, e che ci siano tante librerie ad accogliervi.
E grazie a tutte e tutti per l'attenzione e l'affetto con cui ci seguite.
Lunga vita e buone letture!
Cinzia, Manuela, Raffaella, Rita
 

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