al parco della Montagnola
in via Irnerio, 2/4, vicino al chiosco
per la rassegna la Ubik va al parco (con Frida)
Giovedì 15 ottobre alle 18,30
Paolo Berizzi
presenta
L'educazione di un fascista
(Feltrinelli editore)
Dialoga con l'autore
Matteo Lepore
modera Giorgia Olivieri
Tutti, su un libro di storia, riconoscerebbero la fotografia di un balilla.
Ma davvero i giovani fascisti, le loro divise e i loro simboli appartengono soltanto al passato? Esiste una trasmissione sempre più manifesta di valori, un passaggio tra le generazioni che conserva il culto dell’autoritarismo, della violenza e della morte, l’ossessione razzista e xenofoba, la disciplina militaresca e la pulsione identitaria che già una volta hanno formato un’intera generazione di ragazzi.
Paolo Berizzi si mette sulle tracce di un fenomeno tanto diffuso quanto sottovalutato: il ritorno dell’educazione fascista. Da nord a sud l’Italia è percorsa da una tendenza ormai visibile e capillare, capace di modellare i costumi e la mentalità attraverso potenti suggestioni. C’è una rete di palestre in cui gli sport da combattimento si usano per allevare picchiatori, militanti, “uomini nuovi”. Sono tornate le colonie estive per insegnare l’ordine e l’obbedienza ai bambini. Inquietanti formazioni neofasciste indottrinano i giovani soldati politici per presidiare le curve degli stadi e le scuole, le associazioni e le piazze. Nell’epoca sovranista l’estrema destra è sempre più minacciosa. Sulla nuova educazione fascista che dilaga in Italia non si può più tacere.
Paolo Berizzi
è inviato di La Repubblica, dove lavora dal 2000 e firma la rubrica quotidiana “Pietre”. Le sue inchieste sull’estrema destra italiana gli hanno procurato minacce e atti intimidatori da parte di gruppi nazifascisti. Per questo, da febbraio 2019 vive sotto scorta. Ha pubblicato: Il mio piede destro (2005), Morte a 3 euro (2008), Bande Nere (2009), La bamba (2012) e NazItalia. Viaggio in un paese che si è riscoperto fascista (2018).
Federico Grazzini e Sergio Rossi presentano Fa un po' caldo. Breve storia del riscaldamento globale e dei suoi protagonisti
Al parco della Montagnola
in via Irnerio, 2/4, vicino al chiosco per la rassegna
la Ubik va al parco (con Frida)
incontri con l'autore al fresco dei platani secolari
Federico Grazzini e Sergio Rossi
presentano
Fa un po' caldo. Breve storia del riscaldamento globale e dei suoi protagonisti
(Fabbri editore)
interviene Fausto Tomei
Anche oggi 31°: fa un po' caldo, vero?
È arrivato per tutti il momento di capire cosa sta succedendo all'ambiente ma, soprattutto, cosa possiamo fare per evitare che questo riscaldamento diventi irreversibile.
Federico Grazzini e Sergio Rossi ce lo spiegano, con un linguaggio del tutto accessibile e una grafica decisamente pop che rende la lettura davvero piacevole, ma senza derogare al rigore scientifico.
Riscaldamento globale. Greta Thunberg. CO2. Energie rinnovabili. Tutti i giorni sentiamo queste parole, e la testa ci si riempie di domande a volte, ammettiamolo, anche un po’ confuse… “È vero che la Terra si sta scaldando sempre di più?”; “Alcuni scienziati dicono che non è colpa dell’uomo! Chi ha ragione?”; “È troppo tardi per invertire la rotta o siamo in tempo?” A rispondere ci pensano Federico Grazzini e Sergio Rossi, accompagnandoci passo passo alla scoperta di tutto ciò che bisogna sapere sul passato, sul presente e sul futuro del pianeta che ci ospita. Ci insegnano a capire come funziona l’atmosfera, quali conseguenze ha il riscaldamento globale e come possiamo agire nella quotidianità: se scegliere di prenderci cura dell’ambiente, oppure continuare a subire piogge torrenziali, caldo tropicale e maree sempre più alte. Perché, ci spiegano, queste non sono ipotesi da racconto di fantascienza, ma eventi che stanno già accadendo, e non da ieri. È il momento di affrontare l’argomento e metterci d’impegno: perché se è vero che “non esiste un pianeta B”, è compito di tutti noi prenderci cura di quello in cui abitiamo adesso.
Federico Grazzini
è fisico meteorologo e capo previsore presso il Servizio-Idro-Meteo-Clima di Arpae, l’agenzia per l’ambiente dell’Emilia-Romagna. Sta svolgendo un PhD presso l’Università LMU di Monaco di Baviera sugli eventi di precipitazione estrema.
Sergio Rossi
è fisico e lavora in editoria come scrittore, divulgatore e editor. Tra i suoi ultimi libri in ambito scientifico: Fisica in 5 minuti (Grbaudo 2020) Pitagora e il teorema più famoso del mondo (EL, 2019); CambiaMondo (Gribaudo, 2019), con Beniamino Sidoti; Masao, l’eroe di Fukushima (Einaudi ragazzi, 2018); Einstein l’aveva capito (Feltrinelli, 2017). Con il graphic novel Nikola Tesla (disegnato da Giovanni Scarduelli, Becco Giallo, 2018) ha vinto il premio divulgazione scientifica “Giancarlo Dosi” 2019 per la sezione architettura e ingegneria.
Questo libro nasce grazie all'amicizia di due libraie, Nicoletta e Raffaella, e alla voglia di condividere le proprie conoscenze dei due autori.
Si sono conosciuti a una cena tra amici a casa di Nicoletta, la libraia della libreria Trame, e hanno ideato questo libro di lì a poco, incontrandosi facendo la spesa nel supermercato di quartiere...
decisamente un libro a km. 0, ma a cui auguriamo di andare lontano
Andrea Cimatti presenta la nuova edizione de L'universo oscuro. Viaggio tra i più grandi misteri del Cosmo
Al parco della Montagnola
in via Irnerio, 2/4, vicino al chiosco per la rassegna
la Ubik va al parco (con Frida)
incontri con l'autore al fresco dei platani secolari
martedì 22 settembre alle 18,30
Andrea Cimatti
presenta la nuova edizione de
L'universo oscuro. Viaggio tra i più grandi misteri del Cosmo
(Carocci editore)
Dialoga con l’autore Flavio Fusi Pecci
(INAF-OAS, Sofos).
Andrea Cimatti con la prima edizione di questo libro vinse nel 2017 il Premio nazionale di divulgazione scientifica “Giancarlo Dosi” (categoria Scienze matematiche fisiche e naturali).
Ora L'universo oscuro. Viaggio tra i più grandi misteri del cosmo esce in una nuova edizione arricchita da approfondimenti di argomenti che erano solo accennati nell'edizione precedente.
Quant’è grande l’universo? Da che cosa è composto? Com’è nato? Come evolverà? Il libro accompagna il lettore in un percorso che parte da ciò che sappiamo per poi addentrarsi nel territorio sconosciuto dei grandi misteri del cosmo. Un viaggio sorprendente che apre nuovi orizzonti, svelando che dietro l’apparenza luminosa e sfavillante di stelle e galassie si nasconde un universo costituito da componenti di natura ignota. Il volume offre dunque una panoramica dei temi più attuali e dei grandi enigmi del cosmo: materia ed energia oscure, Big Bang, buchi neri, onde gravitazionali e altro ancora.
Con un linguaggio agile e accessibile a tutti. Andrea Cimatti ci permette di orientarci con sicurezza sia nell'universo luminoso sia in quello oscuro e misterioso.
Andrea Cimatti
è professore ordinario a Unibo e docente di Astronomia e Formazione ed evoluzione delle galassie.
Pier Roberto Dal Monte presenta Una vita in sella. Storie, aneddoti e alcune considerazioni sulla bicicletta
Giovedì 9 luglio alle 18,00, in libreria
Pier Roberto Dal Monte presenta
Una vita in sella. Storie, aneddoti e alcune considerazioni sulla bicicletta
(Pendragon edizioni)
Pier Roberto Dal Monte presenta
Una vita in sella. Storie, aneddoti e alcune considerazioni sulla bicicletta
(Pendragon edizioni)
intervengono
Giancarlo Pizza (presidente dell'Ordine dei medici di Bologna) e
Giancarlo Pizza (presidente dell'Ordine dei medici di Bologna) e
Simona Larghetti (presidente della Consulta della bicicletta di Bologna)
In questa raccolta di racconti la due
ruote non è un mero mezzo di trasporto, bensì una compagna; la complice
di avventure, più o meno lecite, che se non fossero state vissute in
sella non avrebbero avuto lo stesso gusto e la medesima intensità.
Dalla Seconda guerra mondiale trascorsa
sulla costa ligure alle gare lungo le salite dei colli bolognesi, la
bicicletta ha accompagnato l'autore durante tutta la sua vita, anche
quella professionale.
Commoventi e malinconiche, ma anche
tragicomiche e divertenti, le storie qui narrate coinvolgono il lettore
invogliandolo a pedalare - meglio se circondato dalla bellezza della
natura - e ad arricchire le proprie conoscenze ciclistiche.
Dagli aspetti tecnici, all'impatto economico, dai vantaggi per la salute e l'ambiente fino alla letteratura ad essa dedicata: un piccolo, gradevolissimo manuale che affianca al piacere della narrazione la possibilità di addentrarsi nell'universo della bicicletta.
Dagli aspetti tecnici, all'impatto economico, dai vantaggi per la salute e l'ambiente fino alla letteratura ad essa dedicata: un piccolo, gradevolissimo manuale che affianca al piacere della narrazione la possibilità di addentrarsi nell'universo della bicicletta.
Pier Roberto Dal Monte, medico, è stato
Capo del Dipartimento di Gastroenterologia degli Ospedali Bellaria e
Maggiore di Bologna, e Presidente del Comitato scientifico di Unisalute.
Ha scritto numerosi volumi e articoli sulle più importanti riviste di
medicina.
al parco della Montagnola Silvia di Giacomo presenta Il corpo del peccato
al parco della Montagnola
in via Irnerio, 2/4, vicino al chiosco
in occasione della rassegna la Ubik va al parco (con Frida)
in via Irnerio, 2/4, vicino al chiosco
in occasione della rassegna la Ubik va al parco (con Frida)
mercoledì 8 luglio alle 19,00
Silvia di Giacomo presenta
Il corpo del peccato
(Foschi editore)
interviene la scrittrice e giornalista Eliselle
Silvia di Giacomo presenta
Il corpo del peccato
(Foschi editore)
interviene la scrittrice e giornalista Eliselle
Una prima presentazione tutta al femminile, e anche questo ci piace molto.
Due scrittrici che seguiamo da lungo tempo, argute, dirette e intelligenti: sarà sicuramente una conversazione interessante.
Claudio Degli Esposti è un investigatore
dotato di intelligenza e sensibilità rare, ma anche un uomo tormentato
dai propri demoni, da una sofferenza profonda che gli offre una visione
dolorosa del mondo.
Per trovare l’assassino di una donna
appartenente alla ricca borghesia si muove in una Bologna notturna, a
tinte fosche, tra locali malfamati e a contatto con sfruttatori e
schiave del sesso. Mentre Claudio Degli Esposti è costretto ad
affrontare i propri abissi, la città è sconvolta da altri eventi
delittuosi che sembrano tutti legati al Rose Night e ai due proprietari
malavitosi. I segreti della vita personale del poliziotto irrompono
così nell’indagine e la sua pericolosa relazione sentimentale può
trasformarsi in una trappola mortale. Un intrigo di eroi e antieroi. Una
storia di vite che si intrecciano, di corpi femminili sfruttati,
abusati e privati della libertà; ma anche un viaggio verso la luce, il
riscatto, a qualsiasi costo, e la vendetta.
«Il personaggio che mancava al noir bolognese. Solo l'eclettica Silvia Di Giacomo l'avrebbe potuto inventare».
Silvia Di Giacomo vive e lavora a
Bologna come gemmologa. Dopo aver frequentato i corsi di scrittura
creativa di Gianluca Morozzi esordisce nel 2015 con un racconto per
l’antologia “Cadute”, edita da Fernandel. A ottobre 2017 esce il suo
primo romanzo Lo stato di Dio, nel 2019 pubblica il noir per ragazzi L’amico virtuale; insieme a Gianluca Morozzi è stata direttrice artistica dell’edizione 2018 del festival “Note di carta”.
La UBIK va al parco ... al Parco della Montagnola
La libreria Ubik Irnerio è davvero felice di annunciare La Ubik va al Parco (con Frida), una rassegna di incontri con autori organizzata nel dehor del chiosco Frida nel Parco, in Montagnola, di recente rinnovato e fulcro di numerosi eventi realizzati in collaborazione con associazioni e realtà cittadine.
È dunque per noi particolarmente importante questa iniziativa, sia per testimoniare l'esigenza di tutti di confrontarsi sui libri e sulle idee dal vivo, sia perchè ci piace farlo sul nostro territorio, in collaborazione con realtà del quartiere e della città: è la nostra idea di libreria, luogo aperto per definizione.
Gli incontri si terranno nello spazio attorno al chiosco azzurro, circondati dai suggestivi platani secolari, un luogo che consente di ritrovarsi e sorridersi, pur nel rispetto delle norme per il distanziamento fisico: di posto ce n'è in abbondanza.
Inizieremo mercoledì prossimo alle 19, quando la morsa del caldo si allenta e si può godere della luce meno intensa e magari di un aperitivo al chiosco, mentre si ascoltano le presentazioni che vi proporremo, finalmente in presenza.
Iniziamo la nostra rassegna, che si protrarrà per tutto luglio, con uno degli incontri che abbiamo dovuto annullare lo scorso febbraio: Silvia Di GIacomo, una scrittrice che è anche un'amica della libreria.
Agli incontri in Montagnola alterneremo quelli in libreria, che avranno la modalità già ultimamente proposta: obbligo di prenotazione tramite email o telefono, e un massimo di 20 partecipanti: giovedì, l'interessante libro di Pier Roberto Dal Monte ci darà l'occasione per confrontarci sull'idea di città che vogliamo, incrementando sempre più la bicicletta come mezzo di trasporto privilegiato.
In fondo a questa mail l'elenco completo degli incontri, da segnare in agenda...
Come sempre, tanti argomenti e stili diversi, per dar voce a tutti e imparare da tutti, condividendo.
Vi aspettiamo, in Montagnola e in libreria!
Cinzia, Manuela, Raffaella, Rita
al parco della Montagnola
mercoledì 8 luglio alle 19,00
Silvia di Giacomo presenta
Il corpo del peccato
(Foschi editore)
con Eliselle
al parco della Montagnola
martedì 14 luglio alle 19,00
Duilio Pizzocchi presenta
Fuori scena
risate a sipario chiuso
(edizioni Pendragon)
interviene Giuseppe Giacobazzi
al Parco della Montagnola
martedì 21 luglio alle 21
presentazione dell'antologia
Di guerra e di genti.
100 racconti della linea gotica
(edizioni Pendragon)
intervengono Andrea Marchi, Gabriele Ronchetti e Massimo Turchi
conduce l'incontro Valerio Varesi
letture a cura dell'Associzione Legg'io-APS
al Parco della Montagnola
mercoledì 22 luglio alle 19
Marco Boscolo e Elisabetta Tola presentano
I semi ritrovati
Viaggio alla scoperta della biodiversità agricola
(codice editore)
interviene Jonathan Ferramola
al Parco della Montagnola
lunedì 27 luglio alle 19
Pier Giorgio Ardeni presenta
Le radici del populismo
Disuguaglianze e consenso elettorale in Italia
(edizioni Laterza)
interviene Nadia Urbinati
È dunque per noi particolarmente importante questa iniziativa, sia per testimoniare l'esigenza di tutti di confrontarsi sui libri e sulle idee dal vivo, sia perchè ci piace farlo sul nostro territorio, in collaborazione con realtà del quartiere e della città: è la nostra idea di libreria, luogo aperto per definizione.
Gli incontri si terranno nello spazio attorno al chiosco azzurro, circondati dai suggestivi platani secolari, un luogo che consente di ritrovarsi e sorridersi, pur nel rispetto delle norme per il distanziamento fisico: di posto ce n'è in abbondanza.
Inizieremo mercoledì prossimo alle 19, quando la morsa del caldo si allenta e si può godere della luce meno intensa e magari di un aperitivo al chiosco, mentre si ascoltano le presentazioni che vi proporremo, finalmente in presenza.
Iniziamo la nostra rassegna, che si protrarrà per tutto luglio, con uno degli incontri che abbiamo dovuto annullare lo scorso febbraio: Silvia Di GIacomo, una scrittrice che è anche un'amica della libreria.
Agli incontri in Montagnola alterneremo quelli in libreria, che avranno la modalità già ultimamente proposta: obbligo di prenotazione tramite email o telefono, e un massimo di 20 partecipanti: giovedì, l'interessante libro di Pier Roberto Dal Monte ci darà l'occasione per confrontarci sull'idea di città che vogliamo, incrementando sempre più la bicicletta come mezzo di trasporto privilegiato.
In fondo a questa mail l'elenco completo degli incontri, da segnare in agenda...
Come sempre, tanti argomenti e stili diversi, per dar voce a tutti e imparare da tutti, condividendo.
Vi aspettiamo, in Montagnola e in libreria!
Cinzia, Manuela, Raffaella, Rita
al parco della Montagnola
mercoledì 8 luglio alle 19,00
Silvia di Giacomo presenta
Il corpo del peccato
(Foschi editore)
con Eliselle
al parco della Montagnola
martedì 14 luglio alle 19,00
Duilio Pizzocchi presenta
Fuori scena
risate a sipario chiuso
(edizioni Pendragon)
interviene Giuseppe Giacobazzi
al Parco della Montagnola
martedì 21 luglio alle 21
presentazione dell'antologia
Di guerra e di genti.
100 racconti della linea gotica
(edizioni Pendragon)
intervengono Andrea Marchi, Gabriele Ronchetti e Massimo Turchi
conduce l'incontro Valerio Varesi
letture a cura dell'Associzione Legg'io-APS
al Parco della Montagnola
mercoledì 22 luglio alle 19
Marco Boscolo e Elisabetta Tola presentano
I semi ritrovati
Viaggio alla scoperta della biodiversità agricola
(codice editore)
interviene Jonathan Ferramola
al Parco della Montagnola
lunedì 27 luglio alle 19
Pier Giorgio Ardeni presenta
Le radici del populismo
Disuguaglianze e consenso elettorale in Italia
(edizioni Laterza)
interviene Nadia Urbinati
il collettivo Joana Karda presenta Le molte vite di Magdalena Valdez
Sabato 29 febbraio alle 17,00
il collettivo Joana Karda
presenta
Le molte vite di Magdalena Valdez
(edizioni Controluce)
intervengono
Wu Ming 2, Fulvio Pezzarossa e Roberta Sangiorgi.
Il lungo percorso di Magdalena Valdez comincia a Carmona, in India, alla fine degli anni Ottanta. In seguito a un evento che segnerà la sua vita, la piccola Maggie intraprende un viaggio che la farà peregrinare dapprima in Unione Sovietica, poi nella Roma della Seconda Repubblica, per rifugiarsi infine nella Trieste post-basagliana. In ogni luogo la protagonista cambia identità: in Russia è Lena, che impara a gestire la propria indipendenza; a Roma è Maddalè, che prova la gioia e la frustrazione della stabilità; a Trieste è la pazza Mad, che scopre la propria verità. Una donna che muta e si evolve a ogni tappa, fino a rischiare di perdere se stessa, per poi ritrovarsi una volta fatti i conti con il passato.
"Le molte vite di Magdalena Valdez racconta da un’angolatura inattesa gli anni Ottanta-Novanta del XX secolo: seguendo il percorso accidentato di una donna che ogni volta cambia pelle e si reinventa, ci spostiamo dall’India alla Russia della Perestrojka, e da lì all’Italia di Tangentopoli e Mani Pulite, e una volta in Italia ci spostiamo da Roma a Trieste, dove l’ambientazione si fa “post-basagliana”.
È un romanzo s-confinato come il collettivo che lo ha scritto: a ogni passo rende labili diverse frontiere, come quella tra letteratura «italiana» e non, e quella che troppo spesso viene tracciata intorno ai libri scritti da donne, per relegarli in un presunto mondo-a-parte, quello della «scrittura femminile»".
(da Giap, il blog di Wu Ming Fundation)
Il gruppo Joana Karda è nato dal laboratorio di «scrittura collettiva meticcia» che Wu Ming 2 tiene ogni anno a Bologna, in collaborazione con l’associazione Eks&Tra e il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Alma Mater. Le autrici si sono conosciute durante l’edizione del 2012 e hanno continuato a frequentarsi e scrivere insieme. Il nome è un omaggio a José Saramago.
il collettivo Joana Karda
presenta
Le molte vite di Magdalena Valdez
(edizioni Controluce)
intervengono
Wu Ming 2, Fulvio Pezzarossa e Roberta Sangiorgi.
Il lungo percorso di Magdalena Valdez comincia a Carmona, in India, alla fine degli anni Ottanta. In seguito a un evento che segnerà la sua vita, la piccola Maggie intraprende un viaggio che la farà peregrinare dapprima in Unione Sovietica, poi nella Roma della Seconda Repubblica, per rifugiarsi infine nella Trieste post-basagliana. In ogni luogo la protagonista cambia identità: in Russia è Lena, che impara a gestire la propria indipendenza; a Roma è Maddalè, che prova la gioia e la frustrazione della stabilità; a Trieste è la pazza Mad, che scopre la propria verità. Una donna che muta e si evolve a ogni tappa, fino a rischiare di perdere se stessa, per poi ritrovarsi una volta fatti i conti con il passato.
"Le molte vite di Magdalena Valdez racconta da un’angolatura inattesa gli anni Ottanta-Novanta del XX secolo: seguendo il percorso accidentato di una donna che ogni volta cambia pelle e si reinventa, ci spostiamo dall’India alla Russia della Perestrojka, e da lì all’Italia di Tangentopoli e Mani Pulite, e una volta in Italia ci spostiamo da Roma a Trieste, dove l’ambientazione si fa “post-basagliana”.
È un romanzo s-confinato come il collettivo che lo ha scritto: a ogni passo rende labili diverse frontiere, come quella tra letteratura «italiana» e non, e quella che troppo spesso viene tracciata intorno ai libri scritti da donne, per relegarli in un presunto mondo-a-parte, quello della «scrittura femminile»".
(da Giap, il blog di Wu Ming Fundation)
Il gruppo Joana Karda è nato dal laboratorio di «scrittura collettiva meticcia» che Wu Ming 2 tiene ogni anno a Bologna, in collaborazione con l’associazione Eks&Tra e il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Alma Mater. Le autrici si sono conosciute durante l’edizione del 2012 e hanno continuato a frequentarsi e scrivere insieme. Il nome è un omaggio a José Saramago.
Leggere Rayuela alla Ubik Irnerio Un incontro sul'opera di Julio Cortazar, a cura di Nicolò Rubbi
Giovedì 27 febbraio alle 17,45
Leggere Rayuela alla Ubik Irnerio
Un incontro sul'opera di Julio Cortazar, a cura di Nicolò Rubbi
In un mondo in cui la lettura è diventata un accessorio e non un presupposto della scrittura, tornare lettori consapevoli e accurati di grandi classici è un vero atto di resistenza. E perchŽè non farlo cominciando da un'opera in cui l'autore stesso chiese esplicitamente al lettore di aiutarlo a completare quell'atto di ribellione letteraria (e umana) che sola poteva annunciare un uomo nuovo, un uomo-poetico? Rayuela di Julio Cortàzar non possiede solo due vie di lettura; ne possiede tante quanti sono gli occhi e le mani che si posano sulla pagina. Ma, affinché ci˜ò sia possibile ed efficace, bisogna tornare a vivere la lettura e non solo la scrittura come un'arte, una disciplina precisa.
Questo incontro potrebbe essere il primo di una serie? Un gruppo di lettura sui classici, tanto familiari quanto letti - a volte - per dovere o con poco approfondimento? Ne parleremo giovedì.
Nicolò Rubbi
è attualmente dottorando di ricerca in letteratura ispanoamericana presso l'Università degli Studi di Trento, dove lavora a una tesi monografica sull'opera di Julio Cortàzar. Si è occupato tra gli altri di Jorge Luis Borges, Ricardo Piglia, Federico Garcia Lorca, e ha collaborato col critico spagnolo José Marìa Pozuelo Yvancos presso l'Universidad de Murcia. Ha pubblicato una raccolta di poesie, Variazioni sull'ora e sull'aurora, con Italic Pequod, e numerosi racconti brevi sul giornale barbarico YAWP (barbaricoyawp.com)
Leggere Rayuela alla Ubik Irnerio
Un incontro sul'opera di Julio Cortazar, a cura di Nicolò Rubbi
In un mondo in cui la lettura è diventata un accessorio e non un presupposto della scrittura, tornare lettori consapevoli e accurati di grandi classici è un vero atto di resistenza. E perchŽè non farlo cominciando da un'opera in cui l'autore stesso chiese esplicitamente al lettore di aiutarlo a completare quell'atto di ribellione letteraria (e umana) che sola poteva annunciare un uomo nuovo, un uomo-poetico? Rayuela di Julio Cortàzar non possiede solo due vie di lettura; ne possiede tante quanti sono gli occhi e le mani che si posano sulla pagina. Ma, affinché ci˜ò sia possibile ed efficace, bisogna tornare a vivere la lettura e non solo la scrittura come un'arte, una disciplina precisa.
Questo incontro potrebbe essere il primo di una serie? Un gruppo di lettura sui classici, tanto familiari quanto letti - a volte - per dovere o con poco approfondimento? Ne parleremo giovedì.
Nicolò Rubbi
è attualmente dottorando di ricerca in letteratura ispanoamericana presso l'Università degli Studi di Trento, dove lavora a una tesi monografica sull'opera di Julio Cortàzar. Si è occupato tra gli altri di Jorge Luis Borges, Ricardo Piglia, Federico Garcia Lorca, e ha collaborato col critico spagnolo José Marìa Pozuelo Yvancos presso l'Universidad de Murcia. Ha pubblicato una raccolta di poesie, Variazioni sull'ora e sull'aurora, con Italic Pequod, e numerosi racconti brevi sul giornale barbarico YAWP (barbaricoyawp.com)
presentazione di I ragazzi della linea gotica di Silvano Monti
Martedì 25 febbraio alle 18,00
presentazione di
I ragazzi della linea gotica
di Silvano Monti
intervengono Marco Tamarri e Rinaldo Falcioni
L'inverno 1944-45 fu una stagione di sofferenza, rabbia e paura per i paesini di montagna lungo la Linea gotica. Silvano Monti, che in quei luoghi è nato e vissuto tutta la vita, narra qui le storie di solide famiglie contadine sconvolte dal dramma della guerra: racconti di perdita, fame, violenza e distruzione, ma anche di coraggio, amicizia e voglia di ricominciare. Storie di gente forte, che ha combattuto tenacemente la rassegnazione e la disperazione, nonostante tutto; storie di un intero mondo perduto, i cui pilastri erano la lealtà, la solidarietà tra esseri umani e il legame tra generazioni. Le voci dei protagonisti che rievocano ai giorni nostri le vicende di quell'epoca accompagnano il lettore su e giù per le impervie strade dell'Appennino, tra sfollamenti, bombardamenti e fughe dal nemico, fino all'alba della Liberazione e al ritorno alla vita.
Un tema che non dobbiamo stancarci di riportare alla memoria di tutti, e un modo per ricordare Silvano Monti, mancato troppo presto.
Silvano Monti,
originario di Castel d'Aiano, si laurea in Veterinaria nel 1982, anno in cui si trasferisce a Vergato, paese dell'alta Valle del Reno in provincia di Bologna, dove da libero professionista ha gestito una clinica e due piccoli ambulatori. Contestualmente alla propria attività lavorativa, si è prodigato nell'organizzazione di eventi e spettacoli con artisti locali e personaggi di fama nazionale e internazionale. Uomo dalla personalità eclettica, generoso e altruista, amatissimo dalla sua gente, si è spento nella primavera del 2019, dopo aver presentato al pubblico bolognese il suo ultimo documentario Il carbonaio. Storia di uomini, boschi, carbone e muli. Per Pendragon ha pubblicato i romanzi L'ultimo veterinario di campagna (2015) e Il ladro di scarpe (2017); il romanzo storico I ragazzi della linea gotica è uscito dopo la sua scomparsa.
presentazione di
I ragazzi della linea gotica
di Silvano Monti
intervengono Marco Tamarri e Rinaldo Falcioni
L'inverno 1944-45 fu una stagione di sofferenza, rabbia e paura per i paesini di montagna lungo la Linea gotica. Silvano Monti, che in quei luoghi è nato e vissuto tutta la vita, narra qui le storie di solide famiglie contadine sconvolte dal dramma della guerra: racconti di perdita, fame, violenza e distruzione, ma anche di coraggio, amicizia e voglia di ricominciare. Storie di gente forte, che ha combattuto tenacemente la rassegnazione e la disperazione, nonostante tutto; storie di un intero mondo perduto, i cui pilastri erano la lealtà, la solidarietà tra esseri umani e il legame tra generazioni. Le voci dei protagonisti che rievocano ai giorni nostri le vicende di quell'epoca accompagnano il lettore su e giù per le impervie strade dell'Appennino, tra sfollamenti, bombardamenti e fughe dal nemico, fino all'alba della Liberazione e al ritorno alla vita.
Un tema che non dobbiamo stancarci di riportare alla memoria di tutti, e un modo per ricordare Silvano Monti, mancato troppo presto.
Silvano Monti,
originario di Castel d'Aiano, si laurea in Veterinaria nel 1982, anno in cui si trasferisce a Vergato, paese dell'alta Valle del Reno in provincia di Bologna, dove da libero professionista ha gestito una clinica e due piccoli ambulatori. Contestualmente alla propria attività lavorativa, si è prodigato nell'organizzazione di eventi e spettacoli con artisti locali e personaggi di fama nazionale e internazionale. Uomo dalla personalità eclettica, generoso e altruista, amatissimo dalla sua gente, si è spento nella primavera del 2019, dopo aver presentato al pubblico bolognese il suo ultimo documentario Il carbonaio. Storia di uomini, boschi, carbone e muli. Per Pendragon ha pubblicato i romanzi L'ultimo veterinario di campagna (2015) e Il ladro di scarpe (2017); il romanzo storico I ragazzi della linea gotica è uscito dopo la sua scomparsa.
Paolo Mattana presenta La canzone di Tommy e Blu
Venerdì 21 febbraio alle 18,00
Paolo Mattana
presenta
La canzone di Tommy e Blu
(Manni editore)
interviene il giornalista Luca Sancini
Tommy ha nove anni quando incontra Blu, la donna della sua vita.
Lui viene da un’umile periferia, ama il calcio e la musica, è il più piccolo di quattro fratelli e ha due genitori che lo circondano d’affetto, ma ha paura della solitudine. Lei, figlia unica in una famiglia ricca, cresce tra tate e cuoche, cambia spesso città e in ognuna si sente precaria e abbandonata.
Le vicende personali in questo romanzo di formazione attraversano quelle più grandi della storia, in un confronto tra generazioni e tra mondi, sociali e intimi, lontani anni luce eppure così vicini da arrivare a tenere insieme i due protagonisti una vita intera.
In sottofondo, costante, la musica.
Un romanzo delicato e coinvolgente, che seguendo le vicende dei due protagonisti ripercorre alcuni momenti di quella generazione nata nella seconda metà degli anni Sessanta. Una generazione che, come Tommy e Blu, è diventata adulta sulla scorta dell’eredità culturale, politica e sociale di quel periodo, cercando di trovare la propria dimensione umana e affettiva in un mondo in continuo cambiamento.
Paolo Mattana
è nato a Roma ma vive a Bologna da molti anni, dove lavora accompagnando la sua professione in campo scientifico con la passione per la scrittura. Ha pubblicato le raccolte di racconti Fútbol tango y corazón (Robin 2006) e Per niente facile (Pequod 2015). La canzone di Tommy e Blu è il suo primo romanzo.
Paolo Mattana
presenta
La canzone di Tommy e Blu
(Manni editore)
interviene il giornalista Luca Sancini
Tommy ha nove anni quando incontra Blu, la donna della sua vita.
Lui viene da un’umile periferia, ama il calcio e la musica, è il più piccolo di quattro fratelli e ha due genitori che lo circondano d’affetto, ma ha paura della solitudine. Lei, figlia unica in una famiglia ricca, cresce tra tate e cuoche, cambia spesso città e in ognuna si sente precaria e abbandonata.
Le vicende personali in questo romanzo di formazione attraversano quelle più grandi della storia, in un confronto tra generazioni e tra mondi, sociali e intimi, lontani anni luce eppure così vicini da arrivare a tenere insieme i due protagonisti una vita intera.
In sottofondo, costante, la musica.
Un romanzo delicato e coinvolgente, che seguendo le vicende dei due protagonisti ripercorre alcuni momenti di quella generazione nata nella seconda metà degli anni Sessanta. Una generazione che, come Tommy e Blu, è diventata adulta sulla scorta dell’eredità culturale, politica e sociale di quel periodo, cercando di trovare la propria dimensione umana e affettiva in un mondo in continuo cambiamento.
Paolo Mattana
è nato a Roma ma vive a Bologna da molti anni, dove lavora accompagnando la sua professione in campo scientifico con la passione per la scrittura. Ha pubblicato le raccolte di racconti Fútbol tango y corazón (Robin 2006) e Per niente facile (Pequod 2015). La canzone di Tommy e Blu è il suo primo romanzo.
presentazione di Tra uomini e dei storie di rinascita e riscatto attraverso lo sport.
Martedì 18 febbraio alle 18,00
presentazione di
Tra uomini e dei
storie di rinascita e riscatto attraverso lo sport.
A cura di Elena Mearini
con la curatrice saranno presenti:
Silvia Andreoli, Anna Di Cagno, Patrick Fogli, Carlo Lucarelli, Emiliano Scandi
interviene Alessandro Berselli
Lo sport è sfida, lotta e riconciliazione con se stessi, una grande metafora del percorso che ogni vita è chiamata a intraprendere. In questa antologia, venti autori raccontano storie di uomini e donne che nello sport hanno trovato una seconda occasione di respiro e dignità divenendo “eroi” agli occhi di coloro che li hanno seguiti e amati. Ogni storia è raccontata attraverso lo sguardo soggettivo degli autori che, descrivendo sia la forza che la fragilità dei campioni, ne esaltano il lato più umano e autentico. Abbiamo Maradona visto dagli occhi di un ragazzino che impara a credere e a sognare, la maglia nera di Malabrocca e il suo volere arrivare ultimo a tutti i costi, Tonya Harding, la pattinatrice con una madre-ghiaccio fredda e anaffettiva, le cime di Bonatti, i duecento metri piani di Mennea, il calcio contemporaneo di Gasperini e diversi altri spaccati di vita, sport e coraggio.
I testi sono introdotti da uno scritto appassionato di Bruno Pizzul.
presentazione di
Tra uomini e dei
storie di rinascita e riscatto attraverso lo sport.
A cura di Elena Mearini
con la curatrice saranno presenti:
Silvia Andreoli, Anna Di Cagno, Patrick Fogli, Carlo Lucarelli, Emiliano Scandi
interviene Alessandro Berselli
Lo sport è sfida, lotta e riconciliazione con se stessi, una grande metafora del percorso che ogni vita è chiamata a intraprendere. In questa antologia, venti autori raccontano storie di uomini e donne che nello sport hanno trovato una seconda occasione di respiro e dignità divenendo “eroi” agli occhi di coloro che li hanno seguiti e amati. Ogni storia è raccontata attraverso lo sguardo soggettivo degli autori che, descrivendo sia la forza che la fragilità dei campioni, ne esaltano il lato più umano e autentico. Abbiamo Maradona visto dagli occhi di un ragazzino che impara a credere e a sognare, la maglia nera di Malabrocca e il suo volere arrivare ultimo a tutti i costi, Tonya Harding, la pattinatrice con una madre-ghiaccio fredda e anaffettiva, le cime di Bonatti, i duecento metri piani di Mennea, il calcio contemporaneo di Gasperini e diversi altri spaccati di vita, sport e coraggio.
I testi sono introdotti da uno scritto appassionato di Bruno Pizzul.
Alessandro Bortolotti presenta Outdoor education. Storia, ambiti metodi
Sabato 15 febbraio alle 17,00
Alessandro Bortolotti
presenta
Outdoor education
Storia, ambiti metodi
(edizioni Guerini)
interviene Roberto Farné
L’Outdoor Education (OE) si basa su una serie di proposte esperienziali condotte all’aria aperta, ispirate dall’assunto che il luogo sia una componente fondamentale del setting educativo. Il volume ripercorre la storia dell’OE, dalle radici della cultura anglosassone fino all’ascesa che attualmente l’approccio sta vivendo nel nostro paese, in termini di interesse e diffusione. Se in una prima fase i programmi venivano focalizzati sullo sviluppo personale, trascurando paradossalmente l’incidenza che l’ambiente esterno ha sull’individuo e la società, successivamente questa impostazione è stata radicalmente superata dalla nuova centralità assunta da temi quali la sostenibilità, gli stili di vita attivi, l’inclusione. Dopo aver analizzato le condizioni che ne hanno favorito lo sviluppo e l’affermazione, il testo prende in esame le pratiche più rilevanti nei diversi ambiti formativi, attraverso l’analisi di programmi, esperienze e idee, la cui cifra risulta essere, sia letteralmente che simbolicamente, l’esplorare territori di frontiera con finalità formative ispirate a principi democratici.
Alessandro Bortolotti,
ricercatore all’Università di Bologna, si occupa di gioco motorio, Outdoor Education e pedagogia speciale. Attualmente è impegnato nel sostenere percorsi formativi in outdoor, sia attraverso la rete nazionale delle Scuole all’aperto, sia mediante il progetto Erasmus+ «Go Out and Learn», orientato a sviluppare processi innovativi e inclusivi di Outdoor Learning.
Alessandro Bortolotti
presenta
Outdoor education
Storia, ambiti metodi
(edizioni Guerini)
interviene Roberto Farné
L’Outdoor Education (OE) si basa su una serie di proposte esperienziali condotte all’aria aperta, ispirate dall’assunto che il luogo sia una componente fondamentale del setting educativo. Il volume ripercorre la storia dell’OE, dalle radici della cultura anglosassone fino all’ascesa che attualmente l’approccio sta vivendo nel nostro paese, in termini di interesse e diffusione. Se in una prima fase i programmi venivano focalizzati sullo sviluppo personale, trascurando paradossalmente l’incidenza che l’ambiente esterno ha sull’individuo e la società, successivamente questa impostazione è stata radicalmente superata dalla nuova centralità assunta da temi quali la sostenibilità, gli stili di vita attivi, l’inclusione. Dopo aver analizzato le condizioni che ne hanno favorito lo sviluppo e l’affermazione, il testo prende in esame le pratiche più rilevanti nei diversi ambiti formativi, attraverso l’analisi di programmi, esperienze e idee, la cui cifra risulta essere, sia letteralmente che simbolicamente, l’esplorare territori di frontiera con finalità formative ispirate a principi democratici.
Alessandro Bortolotti,
ricercatore all’Università di Bologna, si occupa di gioco motorio, Outdoor Education e pedagogia speciale. Attualmente è impegnato nel sostenere percorsi formativi in outdoor, sia attraverso la rete nazionale delle Scuole all’aperto, sia mediante il progetto Erasmus+ «Go Out and Learn», orientato a sviluppare processi innovativi e inclusivi di Outdoor Learning.
Nadia Tarantini presenta Amore inquieto
Venerdì 14 febbraio alle 18,00
Nadia Tarantini
presenta
Amore inquieto
(Iacobelli editore)
intervengono
Daniela Matronola e Maria Vittoria Vittori
introduce Loredana Magazzeni
L’infanzia è come una cattedrale al cui centro c’è lei, la madre. Da adulte, rivisitare quel rapporto primario, spesso amoroso e conflittuale al tempo stesso, è opera della memoria e della coscienza. Così Eleonora si ferma in un momento topico della sua vita: quello dell’annunciata morte della madre.
In questa sospensione, il tempo si annulla e gli spazi si sovrappongono in reminiscenze vicine o più lontane. In un flusso di coscienza spietato, anche se tutto perdona. In un dialogo con lei che tira in scena anche la nonna, un triangolo di figure femminili che emergono da una scrittura “radicata nelle emozioni” eppure contenuta, mai ridondante. Che sfiora e scava, piange e sorride di una storia personale e familiare. Ed è solo a libro chiuso che si rivela la ragione di questo viaggio: una spudorata dichiarazione d’amore verso la madre.
Nadia Tarantini
è giornalista, scrittrice, critica letteraria. Autrice, tra l’altro, del più volte ristampato e aggiornato Il risveglio del corpo (Iacobelli editore 2011), nel 2017 ha esordito nella narrativa con il romanzo di fantascienza Quando nascesti tu, stella lucente (L’Iguana). Ha ideato e diretto corsi di scrittura e di giornalismo in università e centri privati. Dal 2007 fa parte del collettivo di redazione della rivista culturale Leggendaria.
Nadia Tarantini
presenta
Amore inquieto
(Iacobelli editore)
intervengono
Daniela Matronola e Maria Vittoria Vittori
introduce Loredana Magazzeni
L’infanzia è come una cattedrale al cui centro c’è lei, la madre. Da adulte, rivisitare quel rapporto primario, spesso amoroso e conflittuale al tempo stesso, è opera della memoria e della coscienza. Così Eleonora si ferma in un momento topico della sua vita: quello dell’annunciata morte della madre.
In questa sospensione, il tempo si annulla e gli spazi si sovrappongono in reminiscenze vicine o più lontane. In un flusso di coscienza spietato, anche se tutto perdona. In un dialogo con lei che tira in scena anche la nonna, un triangolo di figure femminili che emergono da una scrittura “radicata nelle emozioni” eppure contenuta, mai ridondante. Che sfiora e scava, piange e sorride di una storia personale e familiare. Ed è solo a libro chiuso che si rivela la ragione di questo viaggio: una spudorata dichiarazione d’amore verso la madre.
Nadia Tarantini
è giornalista, scrittrice, critica letteraria. Autrice, tra l’altro, del più volte ristampato e aggiornato Il risveglio del corpo (Iacobelli editore 2011), nel 2017 ha esordito nella narrativa con il romanzo di fantascienza Quando nascesti tu, stella lucente (L’Iguana). Ha ideato e diretto corsi di scrittura e di giornalismo in università e centri privati. Dal 2007 fa parte del collettivo di redazione della rivista culturale Leggendaria.
Marco Gisotti presenta 100 green jobs per trovare lavoro. Guida alle professioni sicure, circolari e sostenibili
Mercoledì 12 febbraio alle 18,00
Marco Gisotti
presenta
100 green jobs per trovare lavoro.
Guida alle professioni sicure, circolari e sostenibili
di Tessa Gelisio e Marco Gisotti
(Edizioni ambiente)
interviene Silvia Zamboni
Dieci anni fa, nella loro Guida ai Green Jobs Tessa Gelisio e Marco Gisotti completavano la prima analisi del nascente settore dei green workers che, secondo i due autori, era destinato a esplodere. A distanza di 10 anni, le loro previsioni si sono rivelate azzeccate: i lavoratori verdi hanno superato i tre milioni, e il trend di crescita non dà segno di voler rallentare, se si considera che nel 2019 sono stati stipulati quasi 522.000 contratti di assunzione relativi a nuovi green jobs, di cui il 46% a tempo indeterminato. 100 Green Jobs per trovare lavoro è la guida più aggiornata e completa su tutto quello che bisogna fare per diventare lavoratori verdi. Dopo una serie di interviste ad alcuni protagonisti del mondo del lavoro e dell’imprenditoria, il volume esplora le implicazioni e le potenzialità della transizione alla circolarità in 18 settori, dall’agricoltura alla comunicazione, fino alla moda e all’ecofinanza. Presenta poi un quadro aggiornato delle competenze verdi, oggi sempre più richieste, ed elenca tutti gli strumenti – i fabbisogni Inapp, le Skills for Jobs dell’Ocse, il Sistema informativo Excelsior, i tirocini, la Garanzia giovani, l’offerta formativa regionale, gli ammortizzatori sociali – che danno un supporto concreto a chi cerca lavoro, a chi vuole cambiarlo o a chi lo ha perso e vuole reinventarsi nel green. Il volume si conclude con l’elenco delle 100 professioni verdi più richieste, e di ciascuna specifica attitudini richieste, formazione e possibilità occupazionali.
Marco Gisotti
è giornalista e divulgatore, conduttore della trasmissione “Wikiradio” su Rai Radio3. Collabora con numerose testate giornalistiche fra le quali Tuttogreen-La Stampa e Renewable Matter. È docente presso l’Università di Tor Vergata di Roma
Silvia Zamboni è giornalista esperta in sostenibilità ambientale, green economy, transizione ecologica ed energetica. Consigliera Regionale di Europa Verde in Emilia-Romagna
Marco Gisotti
presenta
100 green jobs per trovare lavoro.
Guida alle professioni sicure, circolari e sostenibili
di Tessa Gelisio e Marco Gisotti
(Edizioni ambiente)
interviene Silvia Zamboni
Dieci anni fa, nella loro Guida ai Green Jobs Tessa Gelisio e Marco Gisotti completavano la prima analisi del nascente settore dei green workers che, secondo i due autori, era destinato a esplodere. A distanza di 10 anni, le loro previsioni si sono rivelate azzeccate: i lavoratori verdi hanno superato i tre milioni, e il trend di crescita non dà segno di voler rallentare, se si considera che nel 2019 sono stati stipulati quasi 522.000 contratti di assunzione relativi a nuovi green jobs, di cui il 46% a tempo indeterminato. 100 Green Jobs per trovare lavoro è la guida più aggiornata e completa su tutto quello che bisogna fare per diventare lavoratori verdi. Dopo una serie di interviste ad alcuni protagonisti del mondo del lavoro e dell’imprenditoria, il volume esplora le implicazioni e le potenzialità della transizione alla circolarità in 18 settori, dall’agricoltura alla comunicazione, fino alla moda e all’ecofinanza. Presenta poi un quadro aggiornato delle competenze verdi, oggi sempre più richieste, ed elenca tutti gli strumenti – i fabbisogni Inapp, le Skills for Jobs dell’Ocse, il Sistema informativo Excelsior, i tirocini, la Garanzia giovani, l’offerta formativa regionale, gli ammortizzatori sociali – che danno un supporto concreto a chi cerca lavoro, a chi vuole cambiarlo o a chi lo ha perso e vuole reinventarsi nel green. Il volume si conclude con l’elenco delle 100 professioni verdi più richieste, e di ciascuna specifica attitudini richieste, formazione e possibilità occupazionali.
Marco Gisotti
è giornalista e divulgatore, conduttore della trasmissione “Wikiradio” su Rai Radio3. Collabora con numerose testate giornalistiche fra le quali Tuttogreen-La Stampa e Renewable Matter. È docente presso l’Università di Tor Vergata di Roma
Silvia Zamboni è giornalista esperta in sostenibilità ambientale, green economy, transizione ecologica ed energetica. Consigliera Regionale di Europa Verde in Emilia-Romagna
Subscribe to:
Posts (Atom)