Giulia Dickmans presenta Berlino al femminile

Sabato 11 maggio alle 17,00

Giulia Dickmans
presenta
Berlino al femminile
(Morellini editore)

30 anni dopo la caduta del Muro si parte alla scoperta di Berlino, metropoli e capitale della Germania dalle mille facce e atmosfere.
Giulia Dickmans, con le fotografie di Maria Giulia Trombini, ci racconta la città e la sua storia, i quartieri, i monumenti, i negozi, ristoranti,
Berlino è libertà. Libertà di girovagare senza meta, di fumare nei locali, di sfoggiare look audaci, di fare festa per tre giorni consecutivi, di parlare di temi scottanti, di dare vita ai propri progetti imprenditoriali, di mangiare sempre fuori, di perdersi nei parchi, di conoscere gente nuova, di diventare attrici in età pensionabile, di costruire una barca, di diventare una dj, di andare ogni sera in un bar diverso, di decidere cosa è arte, di nuotare nei laghi… Dialogando con alcune abitanti di Berlino tra i quattro e i settant’anni, potrete capire meglio cosa può significare essere una donna in questa città ancora troppo spesso associata al grigio e al freddo.

Giulia Dickmans, che Berlino l’ha scelta per puro e vero amore come sua dimora, vi accompagnerà tra itinerari storici, kebab prelibati, mercatini vintage e birre artigianali, e grazie alle splendide immagini scattate dalla fotografa Maria Giulia Trombini, conoscerete le tante sfaccettature di questa grande babilonia in continua evoluzione.

Giulia Dickmans
nata a Oberhausen da madre siciliana e padre tedesco, è cresciuta a Bologna. Dopo un anno sabbatico passato a lavorare e viaggiare nella zona del Pacifico, ha deciso di iscriversi alla facoltà di Storia, dove sperava di trovare risposta alle sue infinite domande sul mondo e sulle persone. Il primo incontro con Berlino è avvenuto proprio durante il secondo anno di università, grazie a una borsa erasmus. Una notte, tornando a casa, ha capito di essersi innamorata e che voleva vivere in questa città.
Da sempre interessata alla trasposizione della storia nello spazio pubblico, ha lavorato alla Gedenkstätte Sachsenhausen e parallelamente si è interrogata sui processi di costruzione della memoria collettiva. Ciò che l’affascina di Berlino è il fatto che sia in continuo cambiamento e che in questa città le possibilità paiono sempre infinite. Attualmente frequenta il MA in Storia Globale alla Humboldt e alla Freie Universität, concentrandosi sulla storia coloniale e postcoloniale europea e africana. Nel tempo libero coltiva la passione per la danza, talvolta partecipando a workshops e talvolta scatenandosi nei club.

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