Gëzim Hajdari presenta la raccolta poetica Da eternità a stagione, di Wilson Harris

Lunedì 3 giugno alle 18,00

Gëzim Hajdari

presenta la raccolta poetica
Da eternità a stagione, di Wilson Harris
(Editore Ensemble, collana Erranze. Cura e traduzione di Andrea Gazzoni)
con la partecipazione di
Andrea Gazzoni
e Fulvio Pezzarossa.
 
Gëzim Hajdari è considerato uno dei maggiori poeti contemporanei, non solo della letteratura della migrazione, per sua opera vasta e multiforme che include scritture di viaggio e traduzioni. Albanese esule in Italia dal 1992, vive attualmente in Inghilterra. Per le romane Edizioni Ensemble dirige la collana di "poesia dei mondi" Erranze, di cui si presenta Da eternità a stagione di Wilson Harris con il curatore Andrea Gazzoni.
 
Filosofico e visionario, Da eternità a stagione è un libro in cui la memoria delle culture del vecchio e del Nuovo Mondo si deposita e rinasce, creolizzata ed estraniata. In un paesaggio equatoriale di foreste, fiumi, rocce e coste, la poesia di Wilson Harris legge le tracce di miti greci e amerindi, memorie di antiche migrazioni, cicatrici di schiavitù ed echi di violenze contemporanee. In un intrico di incerti confini, Harris esplora archetipi del bene e del male, della distruzione e della salvezza, articolando in un arazzo visionario il ritmo oscuro e luminoso delle vicende umane, il contrappunto di eternità e stagione. La rievocazione dei mitici eroi, da Ettore a Odisseo, da Calipso a Prometeo, accende una meditazione in versi sul mistero dell’umano.
 
Wilson Harris (1921-2018), guyanese naturalizzato britannico, è uno dei maestri della letteratura postcoloniale. La sua opera di narratore, poeta e saggista ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio Mondello. In Italia è stato tradotto il romanzo Il palazzo del pavone (Einaudi 1989), il primo della tetralogia The Guyana Quartet (1960-1963). Il suo ultimo romanzo è The Ghost of Memory (Faber 2006).

Andrea Gazzoni, studioso di letteratura comparata, ha pubblicato Epica dell’arcipelago (Le Lettere 2009), Poesia dell’esilio (Iannone 2010) e Pensiero caraibico (Ensemble 2016). Per Erranze ha tradotto Diritti di passaggio di Kamau Brathwaite (2014) e Dove le parole non si spezzano di Gémino Abad (2015).

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