Valerio Monteventi presenta Mala Brocca. Storie di ultimi e dignità

Mercoledì 4 dicembre alle 18,00

Valerio Monteventi
presenta
Mala Brocca.
Storie di ultimi e dignità
(Pendragon edizioni)

interviene Rudi Ghedini

Luigi "Luisìn" Malabrocca era il più giovane di sette fratelli, pescatore d'acqua dolce e corridore in bicicletta. Diventò famoso alla fine degli anni Quaranta per un record ciclistico "al contrario": si aggiudicò per due anni di seguito la maglia nera, quella che indossava l'ultimo della tappa. Vista la notorietà (e il premio in denaro) che ne derivava, da allora la sua missione da sportivo fu essere ultimo sempre, a ogni costo. A tale singolare figura d'atleta si è ispirato Valerio Monteventi nel raccogliere queste storie: storie di ultimi, di baracche, acque, fiumi e canali, di fughe ed espedienti per difendersi dalla miseria, ma anche di intellettuali, giornalisti e reporter che hanno puntato lo sguardo ai margini della società. A legare tra loro i dieci racconti (più uno), un filo rosso che corre lungo vent'anni di lotte per la dignità, a Bologna e altrove, in mezzo agli ultimi e a coloro che, nonostante i tempi, ancora si impegnano per costruire un mondo più giusto.

Nato nel 1954 a Bologna, città in cui vive, Valerio Monteventi è stato per undici anni operaio alla Ducati Moto e per venticinque il "pilone" in una squadra di rugby. A un esame dalla laurea, ha fatto scadere l'iscrizione a Giurisprudenza per dare vita, nel 1984, a una cooperativa editoriale che ha prodotto il giornale «Mongolfiera», una casa editrice e il quindicinale «Zero in condotta». Giornalista, dal 1993 al 2009, è stato consigliere comunale (indipendente) per Rifondazione comunista. Ultimamente è tornato a fare il metallurgico, in mezzo a giovani detenuti e maturi "maestri" della meccanica. Ha pubblicato Berretta Rossa. Storie di Bologna attraverso i centri sociali (con Serafino D'Onofrio, Pendragon 2011), Come si fa. Tecniche e prospettive di rivoluzione (con Bifo, Manni 2012), Ballate sediziose (Pendragon 2013), Ruggine, meccanica e libertà (Alegre 2018), Tosti e giusti (Pendragon 2018).

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